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- Pubblicato Lunedì, 06 Giugno 2016 15:44
Espresso italiano, rituale planetario.
Ma noi italiani lo conosciamo davvero?
Firenze, 4 giugno 2016,
È il primo gesto del mattino per la maggior parte degli italiani; che sia a casa o al bar, da soli o in compagnia, il rituale della tazzina di caffè espresso rappresenta l'imprescindibile inizio della giornata, la carica energizzante per lo studio o il lavoro, l'occasione di convivialità per chiacchiere e confessioni.
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- Pubblicato Martedì, 08 Dicembre 2015 10:01
27 sulla ruota di Monaco
I napoletani, che da ogni evento importante o sogno evincono un numero da giocare al lotto, in questo periodo dovrebbero giocare il 27, visto che a fine novembre ha aperto il 27° punto vendita EATALY
Monaco, 7 dicembre 2015
Se si escludono quelli presenti in territorio nazionale, il primo in Europa, se vogliamo considerare Eataly Istanbul (aperto nel 2014) più oriente che occidente.
Con l’apertura di Eataly a Monaco di Baviera, la Schrannenhalle nei pressi del Viktualienmarkt è adesso un avamposto della gastronomia e dell’arte di vivere tipicamente italiana e il giorno dell’inaugurazione, ll 26 novembre, più di quattromila persone non si sono lasciate sfuggire l’occasione, di vedere, toccare, provare, gustare…
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- Pubblicato Venerdì, 04 Dicembre 2015 14:07
Mangi meglio, vivi meglio
Eataly ha aperto a Monaco il suo primo punto vendita europeo fuori dell'Italia
Monaco, 4 dicembre 2015.
Poche settimane dopo la chiusura di Expo 2015 la grande gastronomia italiana torna a far parlare di sé. Primo grande spazio di vendita in Europa, il 26 novembre Eataly ha aperto i suoi battenti al pubblico di Monaco di Baviera. Ma non si tratta di sola vendita. Eataly è anche e soprattutto un luogo di degustazione, un luogo dove tutte le specialità della cucina migliore del mondo potranno essere assaggiate, gustate, apprezzate. La sede è la storica Schrannenhalle, costruzione voluta dal re di Baviera Massimiliano II e affidata all'architetto e urbanista Karl Muffat a seguito della decisione di spostare il mercato dei cereali che aveva la sua sede a Marienplatz.
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- Pubblicato Lunedì, 23 Novembre 2015 16:36
La “fugassa co formaggio“
Tutela europea per la nota specialità di Recco
Firenze, 22 novembre 2015.
Recco, amena cittadina della riviera ligure di Levante, in provincia di Genova, è la patria indiscussa della focaccia col formaggio, in dialetto ligure la "fugassa co formaggio": dall'11 novembre 2015 questa gustosa specialità da forno è entrata ufficialmente nel registro europeo delle DOP e IGP (Denominazione d’Origine Protetta e Indicazione Geografica Protetta, ndr).
La zona di produzione della focaccia IGP è rappresentata dal territorio del comune di Recco e dei comuni limitrofi di Avegno, Sori e Camogli e può essere prodotta solo dalle diciassette aziende, ristoranti o forni, aderenti al Consorzio. Si tratta di una conquista importante per l'Italia perché all'iscrizione nell'elenco si erano opposti Portogallo, Regno Unito ed una società con sede a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Quanto al Portogallo e al Regno Unito, non è stato trovato un accordo con l'Italia per quanto riguarda soprattutto il divieto di precottura, di surgelazione e altre tecniche di conservazione del prodotto: quindi la Commissione europea ha deciso di premiare l'eccellenza alimentare italiana.
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- Pubblicato Martedì, 29 Aprile 2014 07:00
EuroTour 2014 – Monaco di Baviera
Exclusive Selection Merano WeinFestival
Monaco, 28 aprile 2014.
(gm) Nella rappresentativa cornice della Kuenstlerhaus di Monaco d Baviera si è tenuta per tutto il pomeriggio di oggi la manifestazione gastronomica EuroTour 2014. Numerosi viticultori, soprattutto provenienti dalla zona di Merano, hanno presentato al pubblico intervenuto i loro prodotti nell'elegante sala delle feste dell’edificio. A piano terra si potevano degustare altri prodotti alimentari come oli, formaggi ed affettati.
Per ulteriori informazioni riguardo alla manifestazione organizzata da Helmut Kocher e dalla Camera di Commercio italiana di Monaco in collaborazione delle Istituzioni italiane di Monaco rimandiamo al nostro articolo di Nazzarena Barni e al sito web della Meranowinefestival.
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- Pubblicato Martedì, 25 Marzo 2014 15:59
“Kunst Cafè”
Intervista a Giuseppe Boccarusso, titolare del noto ristorante monacense Kunst Cafè, presso la Königsplatz, che ospita mostre di artisti emergenti (attualmente le opere della pittrice Angelika Gasper)
Monaco, 25 marzo 2014.
INTERVenti (IV): Giuseppe, parlaci un po' di te e del tuo caffè.
Giuseppe Boccarusso (GB): Mi chiamo Giuseppe Boccarusso e sono in questo bellissimo Paese, la Germania, dal lontano '98. Dal 2003 gestisco questo locale, il Kunst Café, il cui nome viene dal luogo in cui ci troviamo.
Giuseppe con molto entusiasmo riassume a INTERVenti la storia di questo distretto, centro di ritrovo per molti artisti fino alla seconda guerra mondiale: un’area che va dall'attuale Tribunale fino a lambire la Königplatz.
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- Pubblicato Venerdì, 14 Marzo 2014 19:55
A tutta birra
Non solo da bere, ma anche come alimento tra i fornelli
Monaco, 14 marzo 2014.
E va bene, ammettiamolo. Se si pensa alla birra, non è certo l’Italia il primo Paese che venga in mente, bensì la Germania. Ma date le limitazioni imposte della legge di purezza sulla sua produzione, la Germania la birra la fa e bene, ma quanto a sperimentazione, rimane, diciamo così, un po' rigida. Dai belgi agli irlandesi ci hanno invece provato un po' tutti con risultati molto convincenti anche se a volte molto lontani dall’originale teutonico.
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- Pubblicato Martedì, 04 Marzo 2014 21:55
EazyTable
Una piattaforma italiana per la ristorazione italiana
Riccardo Fontana
Monaco, 4 marzo 2014
La ristorazione in Germania rappresenta come è noto una delle attività lavorative più rilevanti tra gli immigrati italiani in Baviera e in tutta la Germania. Negli ultimi anni tuttavia sono sopraggiunti anche molti professionisti come ingegneri, sviluppatori di software ed esperti di marketing, e ciò a causa delle esigenze del mercato lavorativo tedesco. Tra queste persone nel 2001 è arrivata anche Denise D’Orazio, originaria di Roseto degli Abruzzi e giunta a Monaco soprattutto per motivi familiari. Dopo diverse esperienze lavorative nella ristorazione Denise nel luglio del 2013 ha deciso di avviare un progetto tutto suo insieme al suo amico Vincenzo Buonomano attualmente residente a Giulianova Teramo e titolare della ditta informatica Web Appliances. Dalla sinergia tra marketing, innovazione e sviluppo i due hanno creato EazyTable, una piattoforma informatica estesa composta tra l’altro da una applicazione (APP) per iPhone/iPad e sviluppata con il preciso scopo di aiutare la ristorazione italiana in Germania.
Quindi un progetto italiano per gli italiani.
Cerchiamo di capire insieme come funziona.
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- Pubblicato Domenica, 02 Marzo 2014 13:14
Save the Date
Gourmet’s Italia: Euro Tour del Merano Wine Festival a Monaco di Baviera e Vienna
Monaco, 2 marzo 2014.
Il prossimo 28 Aprile si svolgerà nella Künstlerhaus (Casa degli Artisti, ndr) nei pressi di Karlsplatz Stachus, l’undicesima edizione di Gourmet’s Italia, EuroTour del Merano Wine Festival, una delle più importanti manifestazioni italiane sul vino e i suoi produttori (in Austria, invece, l’evento è fissato per il 2 giugno). Il padre naturale di questa manifestazione è Helmut Köcher, fine conoscitore e appassionato del vino, da anni noto sulla scena internazionale per l’organizzazione di eventi enogastronomici.
Instancabile ricercatore e valorizzatore dei migliori prodotti vinicoli, da qualche anno il signor Köcher propone la formula del Merano Wine Festival con sempre maggiore successo anche a Milano, - il Wine & Food - diretto a un più vasto pubblico e che quest’anno si è svolto dall’8 al 10 febbraio. In tale occasione abbiamo intervistato il signor Köcher sulle caratteristiche dell’evento on tour, in particolare riguardo alle differenze tra quello che si svolge a Monaco di Baviera rispetto all’evento “madre” di Merano.
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- Pubblicato Martedì, 08 Maggio 2012 14:05
Vini e delizie al Gourmet’s Italia 2012
Il 14 maggio alla Künstlerhaus di Monaco si terrà la manifestazione enogastronomica dedicata ai vini e ai prodotti tipici italiani. Sarà presente anche l'enologo Riccardo Cotarella.
Reise durch die italienische Genußkultur: Am 14. Mai (14.00 bis 21.00 Uhr für Fachbesucher / 17.00 bis 21.00 Uhr für pivate Besucher) bieten über 80 italienische Herstellerbetriebe im Künstlerhaus einen kulinarischen Querschnitt durch ganz Italien. Die Präsentation wird von einer feinen Auswahl landestypischer Delikatessen und einem attraktiven Rahmenprogramm aus Seminaren und geführten Verkostungen begleitet. Alle teilnehmenden Wein- und Feinkostbetriebe der EuroTour wurden im Vorfeld von der Verkostungskommission des Merano Wine Festivals auf Qualität und Geschmack geprüft. Ein besonderes Highlight: Italiens Starönologe Riccardo Cotarella wird an der diesjährigen Ausgabe von Gourmet’s Italia teilnehmen.
Per il nono anno consecutivo, lunedì 14 maggio la Künstlerhaus di Monaco sarà sede della manifestazione enogastronomica “Gourmet’s Italia”. In collaborazione con la Camera di Commercio italiana a Monaco verranno presentati i migliori produttori italiani del momento (più di ottanta) che sono stati selezionati dal Merano WineFestival per l'Euro Tour 2012.
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- Pubblicato Giovedì, 01 Marzo 2012 07:44
In alto i calici: Toscana tutta da bere!
Grande successo della seconda edizione di "Buy Wine" in Toscana
Im Zuge der zum zweiten Mal veranstalteten „Buy Wine“ wurden in verschiedenen toskanischen Orten - von Florenz bis San Gimignano - die besten Tropfen der Region vorgestellt. Weinliebhaber konnten die Spitzenweine in aller Ruhe probieren und bevorzugt erwerben.
Firenze, 28 febbraio 2012.
Fiumi di nettare di Bacco, soprattutto rosso, ma anche bianco, sono stati versati nei giorni scorsi in Toscana, per la gioia di numerosissimi appassionati di vino, sia che fossero operatori del settore, sia semplici invitati. La prima manifestazione, "Buy Wine", giunta alla seconda edizione ed organizzata da Toscana Promozione alla Stazione Leopolda di Firenze, era rivolta a oltre duecento buyers internazionali che hanno incontrato 178 produttori toscani per il primo appuntamento con i mercati esteri dopo un 2011 che, nei primi nove mesi, ha fatto registrare dati record per le esportazioni di vini toscani di qualità.
Subito dopo è stata la volta, nella suggestiva location di Palazzo Borghese di una degustazione del Consorzio Vino Chianti, storica associazione sorta nel 1927, che raggruppa varie realtà vitivinicole delle Province di Firenze, Siena, Arezzo e Pistoia.
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- Pubblicato Domenica, 07 Agosto 2011 13:31
Agriturismo
Reisen in das Innere von Italien
In Italia quando si parla di "agriturismo" non s'intende per forza "fare le ferie in fattoria", dove i bambini di città provano a cavalcare i muli, scoprono che il pollo è un animale e si abituano all'odore di stalla. L'italiano medio associa questo termine più al significato "gastronomico". I soliti italiani… - penserete voi - … altro che spirito ecologico e ritorno alle origini… finiscono sempre con le gambe sotto al tavolo!
Piacevolmente sorpreso, Ernst, il nostro esperto di cucina, ci racconta le sue esperienze avute in Italia soggiornando in diverse aziende agrituristiche. Un fenomeno tutto italiano, dov' è possibile recuperare quella cultura gastronomica e familiare che in molti altri aspetti risulta ormai dimenticata.
Ernesto Haase, Amateurkoch und Slow Food Mitglied
Ofterschwang, 6. August 2011
Wollten Sie auch schon im Mai oder Ende September im Bel Paese Urlaub machen und standen vor verschlossenen Hotels an einem verlassenen Lungomare? Hatten Sie auch schon Halbpension gebucht und vermissten regionale Spezialitäten auf der Speisekarte? Wurden Sie auch schon das Gefühl nicht los, dass Sie zwar viel Land sehen, aber nur mit wenigen Leuten sprechen?
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- Pubblicato Martedì, 04 Ottobre 2011 20:33
Il valore del cibo
Per favore, non ci toccate la ciotola!
Die beängstigende Wirtschaftskrise scheint den Italienern den Appetit ganz und gar nicht zu verderben. Ausgefallene Kochsendungen haben großen Erfolg, bekannte Chefköche werden vergöttert, gesunde und qualitativ hochwertige Speisen werden bevorzugt, die Empfehlungen der Slow Food Bewegung werden aufmerksam verfolgt. Viele italienische Männer fühlen sich in der Küche einfach wohl und darauf sind sie stolz.
Roma, 25 novembre 2011
Cosa alimenta il proliferare, nei palinsesti di tutti i canali televisivi dei paesi occidentali, di trasmissioniche hanno come tema il cibo, la sua preparazione, le cene a sfida o i consigli dei piccoli e grandi chef?
Se vent’anni fa presentare come fidanzato in famiglia un "cuochino"
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- Pubblicato Sabato, 28 Maggio 2011 14:27
Vom Quinto quarto: Der Ochsenschwanz
Wir packen den Ochsen selbst beim Schwanz
Della collaudata serie "la cucina delle interiora": il nostro esperto non solo ci propone la storia gastronomica e la preparazione "critica" della coda di bue, ma ci guida perfino nella ricetta della romanissima "coda alla vaccinara".
Ernst Haase, Amateurkoch und Slow Food Mitglied
Ofterschwang, 28. Mai 2011.
Nachdem im Frühjahr 2010 diese Serie über das „fünfte Viertel“ der Schlachttiere ganz vorne am Kopf mit den Kalbsbacken begonnen wurde, begeben wir uns jetzt an das andere Ende des Tieres und widmen diesen Artikel der Verwendung des Schwanzes in der Küche. Ob er nun vom Ochsen, einem Mastbullen oder einer Kuh stammt, ist meist nicht auszumachen. Nur der Kalbsschwanz ist kleiner, dünner und deshalb gibt er mengenmäßig weniger her. Leider, denn er wäre auch feiner. In jedem Fall gilt wieder das Slow Food Prinzip: So ein Tier hat keine unedlen Teile!
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- Pubblicato Sabato, 11 Dicembre 2010 15:07
Made in Italy - Das Kochbuch
Italienische Kochkunst aus britischer Sicht
Ernesto Haase, Amateurkoch und Slow Food Anhänger
Neulich erfuhr ich von einem neuen italienischen Kochbuch eines gewissen Giorgio Locatelli, „Made in Italy Das Kochbuch“. Natürlich wollte ich mir das italienische Original über das Internet besorgen, aber, wie seltsam, das Original heißt „Made in Italy Food & Stories“ und stammt aus „Britalia“, der italienischen gastronomischen Szene in London. Der Verfasser Giorgio Locatelli ist Besitzer der „Locanda Locatelli“ unweit der Oxford Street im Londoner Westend und schon seit einigen Jahren „talk of the town“ mit einem Michelin Stern.
Das Buch in weißem Einband wiegt 2580 Gramm, füllt einen Stadtrucksack komplett und beansprucht viel Platz zwischen meinen anderen italienischen Kochbüchern. Die Kaufentscheidung fiel trotzdem spontan, als ich zu blättern anfing und las:
„Ich finde es unglaublich, dass wir unseren Kindern Französisch und Algebra beibringen, aber nicht, woher unsere Nahrungsmittel stammen... Kinder sollen wissen, dass ein Tier getötet wird, um uns zu ernähren. Nur so lernen wir Respekt vor den Tieren und der Nahrung zu haben.“
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- Pubblicato Domenica, 14 Novembre 2010 09:28
"´O scugnizz"
Un angolo di Napoli ai Mercati Generali di Monaco
"Kennst Du dieses kleine Lokal an der Großen Markthalle? Den Italiener mit dem komischen Namen?" "Wer? Bussone? Na ja, Gennaro!" - sagt der Münchner...Francesco Frattolillo
Nel caldo pomeriggio d’un’estate torrida, che qui a Monaco non si pativa da decenni, Gennaro Bussone, lo Scugnizzo, si aggira per i tavoli del terrazzo del suo locale con fare da vero ragazzino di strada. Sorridente, allegro e impertinente. ”Claudio, porta ‘a suka” grida all'interno del locale, sporgendosi da una finestra spalancata.
E il suo destro, alle prese con tre paste e due pizze da servire, molla tutto e cantando ”Napul`è mille culure”, corre fuori con la pompa dell'acqua tra le mani e come un provetto pompiere comincia a spruzzare un confortante refrigerio tra i piedi dei tavoli e dei commensali. E giù un'ovazione d'approvazione e d'allegria coinvolge l'attenzione dei passanti e dei clienti della pasticceria accanto, di proprietà anche dei Bussone. "Sembra di stare a Napoli! - dice Christian, assiduo frequentatore del locale - Allegria, cordialità e cucina semplice, casareccia, come dite voi.”
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- Pubblicato Giovedì, 11 Novembre 2010 14:25
Ci si vede al bar...?
Riva Bar Pizzeria
Der Flair der Münchner “Riva Bar”. Pizza aus dem Holzofen, angenehmes Ambiente, freundliches Personal und italienische Musik machen die “Riva Bar” zum Szenetreffpunkt für Freunde der italienischen Lebensart.
Alessandra Sorrentino
È un caldo lunedì pomeriggio siamo al “Riva bar”, nel centro di Monaco, ad Isartor. La musica italiana accompagna il lavoro dei ragazzi al bar. La maggior parte di loro arriva dalla splendida isola di Sicilia.Questo gruppo di ragazzi lavora qui da anni e si trova bene. Sono loro l’anima italiana di questo bar/ristorante.L’interno del locale è elegante, ma non troppo. Sul fondo della prima sala c’è un grande forno a legna, che fa la differenza quando si parla di Pizza.
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- Pubblicato Mercoledì, 10 Novembre 2010 13:29
Il Katzlmacher
Intervista a Claudio Zanuttigh, il “Katzlmacher”
In der Zeit als die Scherenschleifer, Mausfallen-Händler und Bauhilfsarbeiter von Italien übers Gebirge kamen, waren auch welche dabei, die haben Vogelhäusel und selbstgeschnitzte Holzwaren verkauft. Unter diesen Holzwaren waren auch sogenannte “Katzl”. Das waren hölzerne Schöpflöffel mit längerem Stiel, mit denen in Südtirol und Italien aus den primitiven Brunnen Wasservorrats-Behältern das Wasser zum Trinken herausgeschöpft wurde. Und weil eben diese Gefäße “Katzl” hießen, was wahrscheinlich auch einem Südtirolerischen Ursprungswort il cathuo‘l (Claut in Valcellina) entstammt, waren diejenigen, die die “Katzl” machten, die Katzlmacher.Gianni Minelli
Interventi (IV): Claudio, tu sei il proprietario di un ristorante italiano molto conosciuto a Monaco, il Katzlmacher. Raccontaci da dove vieni e quali sono state le tue prime esperienze in Germania.
Claudio Zanuttigh (CZ): sono nativo di Cividale del Friuli e sono venuto in Germania per libera scelta. Quando avevo 14 anni mia madre mi disse: se tu non studi ti mando da tuo fratello in Germania! Ed io ho fatto apposta a non studiare affinché lei mi mandasse su a lavorare.
A 15 anni sono andato a Stoccarda dove ho subito avuto un’esperienza per me molto importante. Quando arrivai la prima sera col treno mio fratello non c’era ad aspettarmi. Il compaesano che mi accompagnava mi disse allora di aspettare su di una banchina fino al giorno successivo. Io invece feci a lungo l’autostop finché un signore tedesco si fermò: senza poterci capire a parole lui lesse l’indirizzo che gli mostrai e dopo avermi pagato il biglietto del treno mi portò al binario giusto. Fui stupefatto della sua gentilezza.
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- Pubblicato Mercoledì, 10 Novembre 2010 20:39
Tempo da gelato?
A spasso per le più illustri gelaterie italiane di Monaco
Essen Sie gerne ein leckeres Eis beim Bummel über den Viktualienmarkt oder beim Spaziergang im Englischen Garten? Sitzen Sie gerne an einem lauen Sommerabend im Straßencafé bei einer Coppa Amarena und schauen, wer vorbeikommt? So kommt Urlaubsstimmung auf und die Erinnerung an den Sommer in Italien. Wir haben für Sie zwei traditionelle italienische Eisdielen in München besucht.
Gianni Minelli
Gelateria "Al Teatro"
Un’occhiata alla gelatiera ed una al di fuori del locale, verso il cielo
" Se molti di noi comuni mortali dipendono per umore e tempo libero dal bel tempo, per un gelataio la posta in gioco è ben più alta. E sappiamo come il tempo a Monaco sia capriccioso. La voglia di sedersi e mangiare comodamente una coppa di gelato ci viene solo se è una bella e calda giornata – o serata."
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- Pubblicato Sabato, 20 Novembre 2010 21:33
Dal Cavaliere
"Proporre la cucina italiana è per noi un avvenimento culturale”
INTERVenti läd Sie zu einem Besuch des bekannten Restaurants "Dal Cavaliere" in München-Haidhausen ein. Für Winnie, den Chef, ist die italienische Küche ein kulturelles Ereignis
Francesco Frattolillo
Cariiissimo avvocato, bbuonaseera!! Signoora… sono in cinque? Kommen Sie mit!” Diego, fratello di Winny, titolare del locale, con cordiale teatralità fa strada verso la sala grande che è all’interno. Il locale è sempre pieno e l’ambiente è molto accogliente.
"Dal Cavaliere è nato nel 1982”- racconta Winny–"lo aprì mia suocera e continua ad essere gestito a carattere familiare da me e da mia moglie Sandra. Negli ultimi tempi lo stile del locale è cambiato. Ci siamo adeguati a quelle che sono le richieste di un pubblico più esigente dal punto di vista gastronomico, sia per quanto riguarda la cucina che la sala.
Abbiamo una carta di vini scelti ottima, abbiamo inserito anche dei vini tedeschi, super alcoolici come Rum e Whisky d’annata e una carta dei sigari, adeguandoci a quello che offrono i ristoranti in Italia.”
Winny è senz’altro anche uno dei più famosi sommelier italiani in Germania. "Il nome Dal Cavaliere gli fu dato dallo zio di Sandra”-continua Winny - che era un cuoco molto bravo. Non ne conosco il motivo e non è importante. Per noi è lo stile del locale che attrae i nostri ospiti.
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- Pubblicato Sabato, 11 Dicembre 2010 14:22
Dicke Schinken – Polpettoni
Il nostro esperto ci presenta un confronto tra due stili nei libri di cucina e ci invita a provare la Garmugia, una zuppa di verdure con carciofi dalla Toscana.
Ernesto Haase -Amateurkoch und Slow Food Anhänger
Ich habe wieder einmal Kochbücher angesehen und dabei einiges gefunden, was ein Licht darauf wirft, was man in unseren beiden Ländern von Kochbüchern erwartet.
Aus der Reihe „Ricette di Osterie d'Italia” von Slow Food Editore gibt es einen neuen Band: „L'Orto. 720 piatti dall'aglio alla zucca”.
720 Rezepte ausschließlich für Gemüse – und nicht eine einzige Abbildung! Mein Italienisch ist nicht besser als „basta per cavarsela“ und mit vielen Namen war ich völlig überfordert.
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- Pubblicato Venerdì, 10 Dicembre 2010 09:30
Pasta, Pizza, basta?
Ein kritisches Blick auf die Speisekarten der Münchener Ristoranti
Cosa rimane della cucina italiana nei ristoranti tedeschi? Il nostro esperto ha girato nei locali italiani di Monaco ed è giunto ad una interessante, eclatante, inquietante risposta.
Diese Betrachtung erhebt keinen Anspruch auf statistische Relevanz. Außerdem sagt sie überhaupt nichts über die Qualität der Speisen, die Herkunft der Lebensmittel, den gebotenen Service und was man sonst noch von einem Restaurant erwartet.
Ich bin einfach durch Schwabing gelaufen und habe mich gefragt: Stimmt der Vorwurf "Pasta, Pizza, basta?" . Was bieten die italienischen Lokale in Münchens italienischstem Viertel? Erkennt man noch die Herkunft des Chefs aus seiner Heimatregion an seinen Gerichten oder nur noch am Namen des Lokals?
Um eines gleich vorweg zu nehmen: Nur Pasta und Pizza gibt es auch nur dort, wo es klar schon außen dran steht: Fast Food für Studenten etc.
Was man am häufigsten in den Ristoranti findet, ist eine italienische Küche, die dem deutschen Zeitgeist und Publikumsgeschmack entspricht und welche die international bekannten, risikolosen Favoriten bevorzugt, denn "was der Bauer net kennt, frisst er net".
Vielfältig sind die Anzahl und die Fantasie bei den Pastagerichten. Ich vermute, das sind einfach die Renner als piatto unico für die Geschäftsleute in der Mittagszeit.
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- Pubblicato Giovedì, 09 Dicembre 2010 19:49
Uomini nudi al testo
Dizionario delle cucine regionali italiane
Così come profondamente diversi sono gli italiani che vivono in Alto Adige da quelli che vivono in Sicilia, allo stesso modo diverse sono le loro cucine. Il nuovo Dizionario che viene presentato il questo articolo dà indicazioni sulle classiche e tipiche arti culinarie regionali.Ernst Haase, Amateurkoch und Slow Food Anhänger
Dieses Jahr erscheint die 20. Ausgabe des „Osteria-Führers“ von Slow Food. Erscheinungsbild und Aufgabe des Handbuches haben sich im Laufe der Jahre stark verändert. Der Slow-Food-Gründer Carlo Petrini erklärt in einem Interview für das italienische Magazin „Slowfood 42“, dass „Osterie d’Italia“ kein Restaurantführer im herkömmlichen Sinne sein solle, sondern ein „sussidiario“, ein Leitfaden, eine Fibel, wie man die regionale Küche Italiens aufspüren und erfahren kann. Deshalb beklagt er auch, dass in den vergangenen Jahren der Gourmet-Aspekt auf Kosten der wirklich regionalen, einfachen Spezialitäten zu stark betont worden sei. Gleichzeitig mit dem Führer ist deshalb jetzt ein Buch erschienen, ein „Dizionario delle cucine regionali italiane“.
Das Dizionario ist ein erstaunliches Werk. Niemals hätte ich gedacht, dass dieses Thema 767 Seiten hergibt. Das Buch versetzt mich in die Lage, einem Palermitaner zu erklären, was eine Südtiroler Milzschnittensuppe ist. Und einem Südtiroler darzustellen, was man in Sizilien unter einem picillatu pì causi di mulliche du pè versteht: nämlich ein Gericht aus den weichen Resten eines besonderen Brotes aus der Gegend von Novara di Sicilia, gefüllt mit Oliven und anderem. Und die uomini nudi al testo, die nackten Männer in der einer speziellen Pfanne, dem testo herausgebacken werden, der auch für die piadine verwendet wird.- Dettagli
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- Pubblicato Mercoledì, 08 Dicembre 2010 21:26
Quinto quarto – das fünfte Viertel
Vergessener Fleischgenuss
Tutto ciò che è facile è buono, tutto ciò che è buono è facile. Tutto quello che riguarda la scelta e la preparazione del cosiddetto “quinto quarto” cioè delle interiora nell’arte culinaria.Ernst Haase, Amateurkoch und Slow Food Mitglied
Normalerweise wird der Körper von Schlachttieren in zwei vordere und zwei hintere Viertel zerteilt. Alles andere, also die Innereien, der gesamte Kopf, der Schwanz und die Füße abwärts von den Knien werden im Italienischen als „quinto quarto“, also „fünftes Viertel“, bezeichnet.Früher hatten die Arbeiter in den Schlachthöfen ein Vorrecht auf die Teile des „quinto quarto“. Manches davon, besonders die faltigen und netzartigen Gewebe um die Organe herum (zu Deutsch Gekröse) wurde auch einfach durch die Hintertüren der Schlachthöfe von Testaccio hinausgeworfen und landete in den Töpfen der Ärmsten - sofern die Hunde nicht schneller waren.
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- Pubblicato Lunedì, 06 Dicembre 2010 10:48
Fagottini alla Rosin
Der König, die Liebe und die Ravioli
La storia del succulento piatto piemontese "fagottini alla Rosin" risale alla metà dell''800. La Bela Rosin, che poi divenne la moglie morganatica di Vittorio Emanuele II, sembra che avesse affascinato il re non solo con la sua bellezza ma anche con la sua arte culinaria. L'autore ci introduce alla ricetta per la preparazione dei raviol con il ripieno alla fontina.Ernesto Haase, Amateurkoch und Slow Food Anhänger
Das Piemont genießt gemeinsam mit der Toskana den höchsten kulinarischen Ruf auf der Landkarte Italiens. Dies verdankt es vor allem den weißen Trüffeln von Alba und den großen Weinen aus der Nebbiolo-Traube, dem Barbaresco und dem Barolo. Das Piemont wird also meistens mit den Landschaften Langhe und Monferrato mit den Städten Alba und Asti gleichgesetzt. Die Region Piemont ist es aber wesentlich ausgedehnter und umfasst einerseits einen großen Teil des Alpenbogens vom Lago Maggiore südwärts bis fast zum Mittelmeer und andrerseits wesentliche Teile der Po-Ebene, insbesondere das Zentrum des Reisanbaus um Vercelli und Novara. Entsprechend vielfältig ist die Speisekarte des Piemonts.
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- Pubblicato Domenica, 05 Dicembre 2010 15:44
Käse aus den Bergen
Von Aosta bis Allgäu: Olympiade der Bergkäse
Per valorizzare il vero e originale formaggio di montagna si tengono dal 2002 le cosiddette Olimpiadi del formaggio. Nell’ottobre del 2007 la manifestazione, più culinaria che sportive, si è svolta ad Oberstdorf nell’Allgau ed è stata dominata dai formaggi svizzeri.Ernesto Haase, Amateurkoch und Anhänger der Slow Food Idee
Im UNO Jahr der Berge 2002 unterschrieben in Murten / CH drei honorige Herren der Käsewirtschaft in den Alpen, stellvertretend für Italien, Frankreich und die Schweiz eine Gründungsurkunde für den Verein CASEUS MONTANUS, ein Internationales Zentrum zum Schutz und zur Werterhaltung des Bergkäses. Sie sahen die Landwirtschaft in den Bergen durch die fortschreitende Globalisierung benachteiligt und gefährdet und wollten mit ihrer Initiative auf den Beitrag der Bergbauern zur Kultur, Erhaltung der Natur und der Produktion hochwertiger Nahrungsmittel unter schwierigen Bedingungen hinweisen.
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- Pubblicato Venerdì, 03 Dicembre 2010 21:14
Im Zeichen der Schnecke
Gut, sauber, fair – Buono, pulito e giusto. Slow Food in Deutschland
Il movimento ”Slow food” venne fondato in Italia 20 anni fa subito dopo l’apertura a Roma del McDonald di Piazza di Spagna. Da allora si è diffuse in molti Paesi e si batte per “la tutela del diritto al piacere; esso promuove, comunica e studia la cultura del cibo in tutti i suoi aspetti”.Ernesto Haase, Amateurkoch und Anhänger der Slow Food Idee
Im September sind in einem Geflügelbetrieb in der Oberpfalz über 200.000 Enten auf Grund der Vogelgrippe „gekeult“ worden. Widerwärtiges, unwürdiges Tierleben endet in Massenvernichtung. Der Verbraucher wendet sich angeekelt ab und wird kein Entenfleisch mehr essen - bis Kirchweih, wenn auf den Kreidetafeln vor den bayrischen Wirtshäusern wieder steht: „1/2 Bauernente mit Knödeln € 5,90“. Die Schnäppchen-Mentalität wird wieder Oberhand gewinnen, wenige werden daran denken, aus welcher „Nahrungsmittelproduktion“ Tiere stammen, die für diesen lächerlichen Preis auf den Tisch kommen.
Leggi tutto: Im Zeichen der Schnecke - Sotto il segno della chiocciola
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- Pubblicato Venerdì, 03 Dicembre 2010 17:59
Zu viel, zu fett, zu süß
Was sich in deutschen Mägen im Laufe des Tages alles ansammelt
Da tempo ormai i tedeschi soffrono di obesità. Ne sono responsabili soprattutto il fast food ed i cibi ricchi di grassi. Il motto dello slow food “buono, pulito e giusto” è il primo passo verso un’alimentazione sana.
Ernesto Haase – Amateurkoch und Slow Food Anhänger
„Gesünder Essen“ ist, wörtlich genommen, noch lange nicht in „aller Munde“. Es ist ein weiter Weg von der Erkenntnis, dass es gut wäre bis zur Initiative, die Ernährung umzustellen. Nachgeholfen wird kräftig: Die Bundesregierung legt ein Programm auf, mit dem das Übergewicht besonders bei Kindern bekämpft werden soll. Dann „helfen“ vor allem noch jene, die ein Geschäft wittern.Zusätzlich zu den täglichen Kochsendungen im Fernsehen vergeht kein Tag, an dem nicht auch noch eine Sendung mit guten Ratschlägen zur gesunden Ernährung läuft. Keine Zeitung, keine Zeitschrift, die nicht mit einem Schwerpunkt-Thema dazu erscheint. Außerdem schätze ich, dass jede Woche ein neues Buch erscheint, mit dem ein/e Autor/in auf den anfahrenden Zug der gesunden Ernährung aufspringen möchte, um auf diesem Wege abzusahnen.
Warum nehmen denn die Deutschen zahlenmäßig ab, aber das Gesamtgewicht der Nation steigt immer weiter an?
Angefangen hat es mit der Währungsreform und dem Speck der 50er Jahre: Endlich wieder etwas zu essen! Die „Fresswelle“ dauerte bis in die 70er Jahre, bis man schließlich erkannte, dass die Hosen und Röcke wirklich nicht mehr passten.
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- Pubblicato Venerdì, 03 Dicembre 2010 10:23
Pere al Marzemino con Panna Cotta
Das Rezept von Ernesto Haase - Amateurkoch und Slow Food Anhänger
La ricetta delle mitiche pere al vino rosso
Ernst Haase
Birne in Rotwein ist nicht spezifisch italienisch, das kennt man auch anderswo, zum Beispiel in Burgund. Auch mit badischem Weißherbst schmeckt es sehr gut. Der Wein dazu soll fruchtig, muss aber nicht trocken sein. Der Marzemino stammt aus dem Trentino, hat kaum Gerbsäure und ist für einen Glühwein der Sonderklasse besonders geeignet. Manchmal bekommt man Wein geschenkt, den man nicht trinken mag, weil er süß ist: Den nehme ich dann für Desserts. Panna Cotta wird meistens im Frühjahr und Sommer mit frischen Beeren serviert oder im Winter mit Caramelsauce. Versuche, die Panna Cotta kalorienmäßig zu entschärfen, indem man sie mit Milch streckt, schmecken dummerweise nicht halb so gut. Das Rezept:
Für die Panna Cotta:
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- Pubblicato Giovedì, 02 Dicembre 2010 07:49
Caffè con variazioni
Lettres italiennes
Bei Espresso und Cappuccino unterscheidet der Italiener zwischen „normale o ristretto“, „macchiato o corretto“ und „chiaro o scuro“. Nach dem Motto „jedem das seine“ spiegelt diese Menge von Möglichkeiten das italienische Geschick wider, sich nie einigen zu können.Corrado Conforti
Bastano a volte delle piccole cose, abitudini, tic, fatti insignificanti di ogni giorno, per delineare, spesso anche in modo preciso, l’immagine di un popolo. Siete mai entrati in un bar in Italia? Dando per scontato che la risposta è sì, vi chiedo allora: avete mai notato quanto un bar italiano sia lo specchio del Paese? In Italia il bar è un luogo di transito: si entra, si paga, si consuma, si esce (a volte prima si consuma e poi si paga, ma la durata della sosta non cambia). Difficilmente ci si trattiene a lungo. Gli avventori sono di due tipi: quelli di passaggio e quelli che potremmo definire stanziali. Questi ultimi sono di solito persone che lavorano in zona, le quali, per ovvie ragioni, non si trattengono a lungo. Li si riconosce subito per la confidenza che hanno con il barista.