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- Categoria: Cultura
- Pubblicato Mercoledì, 02 Ottobre 2024 08:35
Vedute siciliane
Intervista al fotografo professionista Massimo Fiorito
Cristina Picciolini
Siracusa 30 settembre 2024.
Quando decidi di fare una vacanza in Sicilia, devi saper scegliere la stagione che fa per te.
La luce e il vento in certi mesi ti accarezzano, in altri mesi ti abbagliano e ti spettinano, in altri ancora si spogliano della loro bellezza naturale e ti catturano completamente.
A quel punto, ogni percezione e intuizione si allarga. Ogni spirito di osservazione si intensifica.
Il caldo diventa sopportabile come il vento di scirocco, come la sabbia del Sahara e la cenere dell’Etna, mentre la pioggia ormai è un giorno di festa e il freddo ti ricorda che la Sicilia rimane verde tutto l’anno.
Poi riprendi l’aereo, torni a casa e in una giornata grigia, tipica del nord delle Alpi ti metti a guardare le foto che avevi scattato in quella vacanza e hai la sensazione che ti è sfuggito qualcosa di importante.
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- Categoria: Cultura italiana a Monaco
- Pubblicato Venerdì, 27 Settembre 2024 14:48
Serena Chillemi - Recital am 9. November 2024.
Concerto per i miei 20 anni a Monaco.
20 Jahre ist es her, dass die italienische Pianistin Serena Chillemi nach München kam.
Sie zog hierher, um nach bestandener Aufnahmeprüfung am Richard-Strauss-Konservatorium ihr Studium zu beginnen.
Ein Schicksal, wie es vielen widerfährt, die sich mit einer extra Prise Mut entschließen, ihre Heimat zu verlassen und sich in eine neue und kulturell sehr unterschiedliche Welt zu wagen.
„Es war 2004, ich dachte nicht, dass ich nach meinen Studienjahren hier bleiben und leben würde. Ich stellte mir vor, dass ich nach Italien zurückkehren würde, aber das war nicht der Fall und München ist nun die Stadt, in der ich seit gut 20 Jahren lebe!“
Dieses Konzert entstand aus dem Wunsch heraus, diese vergangenen Jahre zu feiern, aber auch die Schritte zurückzuverfolgen, die diese lange Zeit geprägt haben.
Ein Solo-Klavierkonzert, das eine Lebensgeschichte erzählt.
Serena Chillemi wird im Johannissaal von Schloss Nymphenburg ein Programm präsentieren, das den großen Komponisten gewidmet ist, mit Werken von W. A. Mozart, F. Schubert, F. Chopin und C. Debussy, denn:
„Der Wunsch, mich im großen Klavierrepertoire zu vertiefen und zu vervollkommnen, war die einzige Triebfeder, die mich damals dazu trieb, ohne zu überlegen zu gehen.“
Serena Chillemi - Geboren 1979 in Sizilien - Pianistin und Musikvermittlerin - Konzerte in Deutschland und Ausland - CD: “Solo Piano” und “Les Affinitès” - musikalische Projekte: “Opera semplice” und “Minimal Duo” - Lebt in München.
M.f.U. von Deutsch-italienische Gesellschaft.
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- Categoria: Cultura
- Pubblicato Venerdì, 27 Settembre 2024 14:38
Helen Frankenthaler. "Dipingere senza regole" a Palazzo Strozzi a Firenze
Eine große Ausstellung in Florenz erzählt die Geschichte der Kunst, Malerei und des Lebens einer der Grundfiguren der zweiten Generation abstrakter Künstler der Nachkriegszeit
Firenze, 27 settembre 2024.
Fino al 26 gennaio 2025 Palazzo Strozzi ospita "Helen Frankenthaler: Dipingere senza regole", la più grande mostra mai realizzata in Italia, dedicata a una delle più importanti artiste americane del Novecento. Insieme a un’ampia selezione di opere realizzate tra il 1953 e il 2002, trenta grandi tele e sculture di Frankenthaler, provenienti dalla Helen Frankenthaler Foundation e in prestito da importanti musei e collezioni private, la mostra permetterà di scoprire connessioni, influenze e amicizie dell’artista. Le opere di Frankenthaler sono infatti a confronto con i lavori di artisti a lei contemporanei, alcuni parte dalla sua collezione personale, come Anthony Caro, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Jackson Pollock, Mark Rothko, David Smith, Anne Truitt.
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- Categoria: Turismo
- Pubblicato Martedì, 16 Gennaio 2024 08:56
Ponza: splendida isola tra mito e storia per un soggiorno indimenticabile nella bella stagione
Am Horizont vor Gaeta ragt die verdrehte und langgestreckte Gestalt von Ponza auf, dem homerischen Eea, der Heimat der Zauberin Kirke, die sogar den listigen Odysseus verzauberte. Die Insel ist voller Mythen und Legenden.
Firenze, 14 gennaio 2024.
Lontana dalla terraferma per conservarsi autentica, però vicina per invitare a facili escursioni. Ponza è l’esempio perfetto di isola del Mediterraneo. A 21 miglia dalla costa laziale, la più grande delle Isole Ponziane fu definita da Folco Quilici “una delle isole più belle del mondo”. Un mare dai riflessi incantevoli, scogliere scoscese a picco dove si arrampicano le capre e volano i gabbiani, oasi profumate di macchia mediterranea, casette dipinte a colori pastello che sembrano una cartolina.
Corre voce che Ponza sia l’isola dei VIP, dove arrivano gli yacht di Leonardo Di Caprio e Beyoncé. Personaggi che si incontrano a passeggio tra i negozietti di artigianato locale di lino, rafia, paglia, ceramica. Oppure sono vicini di tavolo nei ristoranti che conservano un’eccellente tradizione gastronomica isolana.
Chi non ama la mondanità può andare alla ricerca di una Ponza più discreta e appartata. Ci si allontana dal porto affollatissimo di barche grandi e piccole, di yacht e motoscafi, per salire in alto a scoprire strade panoramiche. Numerosi sentieri invitano al trekking, come quello verso Punta Incenso, un sentiero abbastanza facile, immerso nei profumi e nei colori di lentisco, mirto, elicriso, assenzio, ginestre, orchidee selvatiche. Dall’alto si scoprono, tra agavi e fichi d’India, le ville circondate dal verde, perfino i vigneti terrazzati, le calette solitarie color smeraldo.
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- Categoria: lettres italiennes
- Pubblicato Lunedì, 16 Ottobre 2023 06:03
La pesca della discordia
Corrado Conforti
Monaco di Baviera, 15 ottobre 2023.
E qui già cominciamo male. E già perché, scritto così, il titolo di questo articolo risulta parecchio ambiguo. In italiano infatti, dal momento che gli accenti si segnano solo se cadono sull’ultima vocale e mai all’interno della parola, la pronuncia di pesca può essere con la e chiusa, come in mela, o con la e aperta, come in verme (che poi è spesso l’inquilino del frutto). Nel primo caso con pésca si indica l’attività atta a procurarsi il pesce; nel secondo caso si intende invece quel frutto dalla buccia vellutata proveniente dalla Persia a cui i latini diedero il nome di melum persica (mela persiana), nome che è poi rimasto nel dialetto della mia città, Roma, nella quale, ancora ai tempi della mia infanzia, nei mercatini rionali i “fruttaroli” strillavano “Che persiche! Che persiche! Signo’ venite a vedé che persiche!”
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- Categoria: Dall'Italia
- Pubblicato Martedì, 07 Febbraio 2023 15:13
Randelli d’Italia
"Se non li conoscete, guardateli un minuto, li riconoscerete dal tipo di saluto"
Monaco, 7 febbraio 2023.
Così cantava Fausto Amodei nel lontano 1972, mezzo secolo fa, in anni forse più difficili di quelli attuali, ma certamente più vigili. Lui, Amodei, quei “riconoscibili” li aveva conosciuti: quelli veri, non la triste replica che si muoveva quando lui scrisse la canzone della quale ho citato l'incipit. Probabilmente era cresciuto insieme a loro, anzi sarà stato certamente inquadrato nella prima delle loro lugubri organizzazioni, quella che obbligava i bambini a vestirsi come beccamorti e a marciare portando in spalla un moschetto di legno.
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- Categoria: lettres italiennes
- Pubblicato Mercoledì, 04 Maggio 2022 21:09
Pensiero unico
Lettres italiennes
Corrado Conforti
Monaco, 4 maggio 2022.
Quando ero bambino c’era in TV una réclame in cui l’indimenticabile Paolo Stoppa riusciva a liberarsi di un seccatore pronunciando parole inesistenti, parole che il seccatore ovviamente non comprendeva. Lo spot si concludeva sempre con questa frase pronunciata dallo stesso Stoppa: “parole, parole senza senso, paroloni”. Ecco, le parole. Le parole, soprattutto se povere di significato, fanno sempre un certo effetto, il quale è tanto più grande, quanto più queste sono vuote, così che ognuno può attribuir loro il senso che a lui conviene. Del resto, come ci ricorda il vangelo di San Giovanni, in principio era il verbo, a significare che non è l’oggetto che si definisce attraverso un termine, ma è il termine che si concretizza quando trova l’oggetto a cui attribuirsi. Ovviamente le cose non stanno così, o almeno non stanno così per la maggior parte di noi; ma per alcuni sì: per coloro cioè che quando sentono (e soprattutto ripetono) una parola o più spesso un’espressione altisonante, si sentono in possesso della verità. Gli esempi non mancano. Io ricordo in particolare una locuzione sentita per la prima volta in quell’anno 1968 che alcuni, più attempati di me, ricordano conquella nostalgia che non è altro poi che il rimpianto dei loro anni giovanili (ma anche della confusione che in quei giorniregnava).
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- Categoria: Musica
- Pubblicato Giovedì, 28 Aprile 2022 06:07
Nel silenzio della natura, in compagnia solo di me stesso, nascono le mie note
Intervista al pianista e compositore siciliano Paul R. Cuddle
Monaco, 24 aprile 2022.
Paolo Robino, in arte Paul R. Cuddle, è un pianista che fa parte dell’Associazione culturale musicale “Armonia” nata nel 2010 a Vigevano, una cittadina lombarda in provincia di Pavia dove ha vissuto per alcuni anni. Con l’Associazione Armonia Paul ha realizzato e realizza progetti legati, oltre che alla sensibilizzazione nei confronti della musica classica, alla diffusione della letteratura italiana contemporanea e della filosofia. Oltre ai momenti musicali, che Paul propone e che sono da lui vissuti come momenti di incontro con l’altro attraverso le sue note, è protagonista di progetti che “portano in giro” romanzi italiani prevalentemente con sfondo storico, reinterpretati attraverso parole e musica. Per quanto riguarda l’interesse per la filosofia, soprattutto quella morale ed esistenzialista, l’attività dell’Associazione verte anche su una forma di divulgazione del pensiero filosofico accompagnato dalla musica di Paul Cuddle che ben si presta a portare l’ascoltatore in una dimensione rilassante e riflessiva. A questo proposito, oltre all’attività dal vivo, sono in preparazione dei podcast.
Abbiamo avuto l’occasione di fare due chiacchiere con questo musicista dai mille interessi.
Paolo, tu sei italiano, sei nato in un piccolo paese della Sicilia. Perché un nome inglese?
Il motivo della scelta è legato ai sogni di quando era un ragazzo: in Sicilia avevo un caro amico che mi chiamava Paul, era un po’ il mito del sogno americano, quello che ci faceva volare con la fantasia verso New York e i suoi locali così pieni di musica. E allora quando ho deciso di darmi un nome d’arte ho scelto di chiamarmi Paul. E poi è arrivato Cuddle, in inglese “abbraccio”, perché è quello che voglio fare con la mia musica, abbracciare il mondo. La “R” è il richiamo al mio cognome vero. Di fatto io mi sento da sempre cittadino del mondo.
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- Categoria: Cultura
- Pubblicato Domenica, 03 Aprile 2022 16:28
Renato Rascel: un saggio di Elisabetta Castiglioni, lo ricorda al pubblico
Rascel war Originalautor, raffinierter Interpret und unverwechselbarer Sänger. Ein neues Buch erinnert daran
Firenze, 31 marzo 2022.
Il 2 gennaio di 31 anni fa, ho letto sul profilo social del figlio, ci lasciava Renato Rascel, un grande uomo di spettacolo. Ed ecco l'occasione per riscoprirne la memoria con il saggio di Elisabetta Castiglioni appena uscito per i tipi di Jacobelli editore.
Autore originale, interprete raffinato e inconfondibile cantante, Renato Rascel seppe creare nelle sue imprevedibili performance un personalissimo stile, giocoso e riflessivo, incanalato sul fil rouge del surrealismo.
In libreria, e sulle principali piattaforme digitali, è appena arrivato un saggio che ne ricostruisce in dettaglio l’arte attraverso un viaggio contestuale nella storia dello spettacolo italiano. Elisabetta Castiglioni, che oltre venti anni fa ne ha ricercato le tracce per archivi pubblici e privati, dedica ora al “Piccoletto” nazionale questo lavoro, convinta che la scrittura creativa rasceliana sia ancora attuale ed estremamente comunicativa.
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- Categoria: Gastronomia
- Pubblicato Venerdì, 18 Febbraio 2022 14:10
Tradizione e qualità: le chiavi del successo di Tenuta Kornell
Nach der langen Pandemie blickt Tenuta Kornell mit einer Jahresproduktion von 200.000 Flaschen nach vorne
Firenze, 16 febbraio 2022.
La Tenuta Kornell è situata nel comune di Siebeneichvicino a Terlano in Val d'Adige, in provincia di Bolzano in Alto Adige. Reperti archeologici di semi d'uva carbonizzati e strumenti di vinificazione come coltelli per la vite e vasi di bronzo risalenti al V-III secolo a.C. attestano una cultura del vino che risale a migliaia di anni fa. L'origine di Kornell risale al XIII secolo. Un luogo di interesse è la cantina storica con un vecchio Torggel, cioè una pressa per alberi del XVII secolo. La famiglia Brigl, ricca di tradizione, è attiva nel settore vinicolo dal XVI secolo. La tenuta di Kornell fu acquistata da Leonhard Brigl nel 1927. Friedrich Brigl ha fondato la "Brigl'sche Eigenbaukellerei" nel 1950. Dal 2001 a cantina è gestita da Florian Brigl, con Marco Chistè come maestro di cantina.
I vigneti coprono 11,5 ettari di vigneti propri e 3,5 ettari di vigneti in affitto nei tre comuni di Siebeneich, Eppan Berg e Gries vicino a Bolzano ad un'altitudine compresa tra 270 e 550 metri sul livello del mare. Sono piantati con le varietà di vino bianco Pinot Bianco, Sauvignon Blanc e Gewürztraminer, così come con le varietà di vino rosso Lagrein, Pinot Nero, Merlot e Cabernet Sauvignon. Dopo una fermentazione controllata in vasche d'acciaio, i vini rossi vengono affinati per 14-18 mesi in barrique francesi o in grandi botti di rovere tradizionali. Prima di essere commercializzati, i vini maturano per altri dieci mesi circa in bottiglia.
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- Categoria: Cultura
- Pubblicato Venerdì, 11 Febbraio 2022 14:33
Risplende il nuovo allestimento della Sala del Colosso alla Galleria dell'Accademia di Firenze
Die Galleria dell’Accademia in Florenz öffnet den Saal des Kolosses wieder für die Öffentlichkeit, der ab Oktober 2020 einer umfassenden architektonisch-strukturellen Restaurierung, Klimatisierung und einer vollständigen Neugestaltung der Einrichtung unterzogen wurde.
Firenze, 10 febbraio 2022.
La Galleria dell’Accademia di Firenze riapre al pubblico la sala del Colosso che è stata oggetto, a partire dall’ottobre 2020, di importanti interventi di restauro.
La sala del Colosso è il primo grande ambiente che si incontra nel percorso espositivo del museo, caratterizzata, al centro, dall’imponente bozzetto in terra cruda del Ratto delle Sabine, capolavoro del Giambologna, e ospita la collezione della pittura fiorentina del Quattrocento e del primo Cinquecento. Per rendere più godibile la visione di queste opere, è stata creata una nuova saletta, a cui si accede attraverso quella del Colosso, dedicata nello specifico al Quattrocento, in cui trovano una perfetta collocazione capolavori come il cosiddetto Cassone Adimari dello Scheggia e la Tebaide di Paolo Uccello, finalmente leggibili in tutti i loro meravigliosi dettagli.
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- Categoria: Varie
- Pubblicato Martedì, 01 Febbraio 2022 08:21
Solitudine e amore in tempo di Covid
Intervista al Dott. Stefan Woinoff, medico e psicoterapeuta a Monaco di Baviera
Paola Gambaro
Monaco, 31 gennaio 2022.
Non c'è bisogno di leggere uno studio scientifico per accorgersi che la pandemia di Coronavirus ha causato un enorme aumento della solitudine e che i single sono la categoria che ne ha risentito in modo più evidente.
In una bella intervista, il nostro esperto di relazioni, specialista in medicina psicosomatica, psicoterapeuta e autore di bestseller, il Dott. Stefan Woinoff (http://woinoff.de/) spiega come i single possano affrontare meglio questo periodo e, con un po’ di fortuna, perfino conoscere qualcuno di speciale.
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- Pubblicato Martedì, 18 Gennaio 2022 08:30
Le elezioni del Presidente
Lunedì 24 inizieranno gli scrutini in un clima di incertezza condizionato anche dal Covid
Monaco, 17 gennaio 2022.
La morte di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, ha imposto una pausa di riflessione alla politica italiana alle prese, dall’inizio nell’anno, con la partita del Quirinale. Una partita che si gioca a carte coperte, con trattative segrete e che invece richiederebbe, data la sua importanza, la massima trasparenza. David Sassoli stava per finire il suo mandato a Bruxelles dove aveva mostrato di essere un uomo al di sopra delle parti, qualità che faceva di lui un possibile candidato alla Presidenza della Repubblica.
Quella dell’ascesa al Colle è una partita di straordinaria importanza per la politica italiana. Che la questione rivesta un’importanza grandissima lo avvertono, al di fuori dei palazzi del potere, anche i cittadini italiani. Lo scorso 7 dicembre al tradizionale appuntamento di inizio stagione del teatro più importante d’Italia, la Scala, tempio della musica e della cultura italiane, Sergio Mattarella è stato accolto da una calorosa ovazione del pubblico. Durante il lungo applauso tanti hanno gridato “bis”, un segno inequivocabile di ciò che molti italiani vorrebbero: l’accettazione di un secondo mandato o di un prolungamento della permanenza al Quirinale fino al termine dell’attuale legislatura, nel 2023. Mattarella ha però escluso tale possibilità e anche nel messaggio di fine anno lo ha ribadito con un esplicito riferimento al dettato costituzionale. Il quale dice che il Presidente è eletto per sette anni e non contempla la possibilità di una rielezione. Ma neppure la esclude. Saulės parkai ir elektrinės estsolar.lt
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- Categoria: Cultura
- Pubblicato Martedì, 18 Gennaio 2022 08:07
Levi e Ragghianti, una mostra che celebra un'amicizia
Eine Ausstellung in Lucca untersucht die große Freundschaft zwischen zwei großen Intellektuellen des 20. Jahrhunderts, Carlo Ludovico Ragghianti (Lucca 1910 - Florenz 1987) und dem Maler, Schriftsteller und Politiker
Firenze, 16 gennaio 2022.
Nel quarantennale della Fondazione Centro Studi Ragghianti, è stata allestita la mostra «Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura», aperta fino al 20 marzo 2022, in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi di Roma, a cura di Paolo Bolpagni, Daniela Fonti e Antonella Lavorgna. L'esposizione esplora il legame tra lo storico e critico d’arte e il pittore, scrittore e uomo politico autore di Cristo si è fermato a Eboli, concepito proprio a Firenze, dove Levi si rifugia durante l’occupazione nazista in casa di Anna Maria Ichino.
Non è solo la militanza politica, nelle file del Partito d’Azione ad accomunarli, ma anche il dibattito sull’arte contemporanea e la sensibilità per il patrimonio artistico italiano che si concretizza nell’intervento, con l’architetto Michelucci, per evitare l’abbattimento della Torre di Parte Guelfa a Ponte Vecchio.
L’interesse di Ragghianti per Levi inizia negli Anni ’30, ed è sua la presentazione della personale alla Galleria dello Zodiaco di Roma nel 1946 nonché la prima storicizzazione nel 1948 nel catalogo dell’opera leviana, fino all’antologica allestita a Firenze dopo la morte dell’artista («Carlo Levi si ferma a Firenze», 1977).
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- Categoria: lettres italiennes
- Pubblicato Venerdì, 01 Ottobre 2021 06:38
Viaggio in Italia
Lettres italiennes
Corrado Conforti
Monaco, 30 settembre 2021.
Parafrasando l'incipit del Don Chisciotte (En un lugar de la Mancha, de cuyo nombre no quiero acordarme) dirò che in un libro, edito qui in Germania, che ha la pretesa di insegnare l'italiano e che io non voglio nominare, anche per evitare una querela per diffamazione, è presente una sgangherata invocazione all'Italia che non ha niente in comune con quella del Parini (Bella Italia, amate sponde) e ancor meno con quella di Leopardi (O patria mia, vedo le mura e gli archi / E le colonne e i simulacri e l'erme / Torri degli avi nostri,). È invece una lista di luoghi comuni, che però piacciono tanto a quei tedeschi che chiedono solo di veder confermati i loro pregiudizi sulla "Terra dove fioriscono i limoni", come la chiama Goethe nel suo Wilhelm Meister.
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- Categoria: Turismo
- Pubblicato Venerdì, 01 Ottobre 2021 07:28
A Palazzo Strozzi brillano le opere di Jeff Koons
Ein Künstler, der ironisch den „American Way of Life“ und seinen Hang zum Konsum illustriert
Firenze, 30 settembre 2021.
Palazzo Strozzi si apre ad un altro grande evento: la mostra di uno degli artisti più chiacchierati di tutti i tempi: Jeff Koons. Curata da Arturo Galansino e Joachim Pissarro, l’esposizione Jeff Koons. Shine dal 2 ottobre porta a Firenze un’ampia selezione di opere di colui che ha rivoluzionato il sistema artistico internazionale.
Tra le figure più note e discusse della scena globale del contemporaneo, Jeff Koons trova nell’idea di lucentezza il principio di molte delle sue sculture e installazioni, nate per mettere in discussione il nostro rapporto con la realtà insieme al concetto stesso di opera d’arte.
La rassegna si compone di importanti prestiti e collezioni internazionali e fonda il suo essere sul concetto di Shine, inteso come lucentezza, come gioco ambiguo tra splendore e abbagliamento, tra essere e apparire. Il percorso della mostra è stato concepito e progettato dai curatori come un dialogo serrato con l’artista: il visitatore sarà il vero protagonista dello spazio espositivo, concretamente e simbolicamente. Di fronte ad uno specchio sarà chiamato a guardarsi in infiniti riflessi.
Il lavoro dell’artista consiste in un gesto con l’obiettivo di mostrare alle persone qual è il loro potenziale. Non si tratta di creare un oggetto o un’immagine; tutto avviene nella relazione con lo spettatore. È qui che avviene l’arte.
Jeff Koons. Shine è promossa e organizzata da Palazzo Strozzi ed è stata realizzata grazie al sostegno di partner quali Intesa Sanpaolo.
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- Categoria: Gastronomia
- Pubblicato Martedì, 21 Settembre 2021 07:33
La pasticceria crudista approda al Museo Novecento di Firenze
Firenze, 20 settembre 2021.
Cioccolato, biscotti, praline, dolci al cucchiaio e gelato, tutto rigorosamente senza farine, latte, uova, lieviti e senza zucchero. Vito Cortese, il più importante pasticcere crudista d’Italia, aprirà il suo locale gourmet nel cuore di Firenze, nei nuovi spazi della caffetteria del Museo Novecento che danno su Piazza Santa Maria Novella: Cortese Caffè 900.
È la prima volta al mondo che un pasticcere così fuori dal comune si aggiudica l’incarico per la ristorazione di un luogo così prestigioso come un museo di arte contemporanea. Cortese avrà a disposizione 130 mq, con un ampio spazio all’esterno sotto il loggiato proprio accanto all’ingresso del museo, per offrire ai suoi clienti un vero e proprio nuovo modo di intendere il dolce: non più un peccato di gola ma un’esperienza di piacere che è anche omaggio alla salute. Solo e unicamente materie prime pregiate e dall’alto valore nutritivo, bio e vegan, trasformate, grazie a processi di essiccazione e fermentazione, in deliziose ricette gourmet equilibrate e indimenticabili. Un luogo, insomma, che ambisce a diventare un punto di riferimento non solo per i cultori della cucina veg e gluten free, ma per tutti coloro che cercano i dolci più eleganti, il miglior cioccolato di qualità al mondo e un modo unico e originale di interpretare l’arte della pasticceria. “La pasticceria crudista è una nuova esperienza gustativa, spiega Vito Cortese, un modo innovativo, più consapevole, di approcciarsi al cibo, dove vengono messi in risalto i sapori autentici degli ingredienti, mantenuti nella loro forma più naturale che preserva tutte le proprietà nutritive di ogni singolo ingrediente.
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- Pubblicato Sabato, 28 Agosto 2021 13:46
Piccoli poliziotti
Luoghi comuni e comportamenti che fanno la differenza
Gianni Minelli
Monaco, 28 agosto 2021.
Ho sempre pensato che una delle differenze più spiccate tra la mentalità tedesca e quella italiana fosse nel rapporto dei cittadini con le istituzioni. Si tratta certo di uno dei tanti luoghi comuni dei quali si potrebbe parlare all’infinito, anche se questo non significa per forza che ciò sia spiacevole o inutile.
Secondo me in Italia le istituzioni statali sono spesso viste come qualcosa da rispettare, temere ma anche di cui diffidare, come si farebbe con un potenziale nemico. Mi vengono in mente molti esempi, il più inflazionato è il rapporto delle persone col fisco: nessuno, in nessuna nazione al mondo paga volentieri le tasse, eppure in Italia abbiamo spesso il sospetto che quei soldi non vengano utilizzati per il bene comune, ma che finiscano nelle tasche di dipendenti corrotti oppure “consumati” negli ingranaggi di una burocrazia inutilmente ipertrofica. Il tentativo di evadere il fisco finisce così per diventare giustificato e quasi un diritto come quello del difendersi dalla corruzione. Fino a qualche tempo fa - o forse talvolta anche adesso - si poteva certe volte scegliere al ristorante se pagare con la ricevuta fiscale oppure così, “semplicemente”, con un piccolo sconto. In realtà in ormai 35 anni di Germania, non posso dire che tale offerta non mi sia mai stata fatta, ma ben più raramente.
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- Categoria: Dall'Italia
- Pubblicato Giovedì, 02 Settembre 2021 09:22
Le leggende dello sport brillano a Castiglion Fiorentino con il XXV Premio Fair Play Menarini
Das der Ethik und dem Fairplay gewidmete Festival feierte sein 25-jähriges Bestehen mit einem bemerkenswerten großen Finale, zusammen mit den wirklich großen Namen des italienischen und internationalen Sports
Firenze, 1 settembre 2021.
Una vera e propria pioggia di emozioni è quella che, tra ospiti illustri e grandi leggende dello sport italiano e mondiale, ha accompagnato la cerimonia di premiazione del XXV Premio Internazionale Fair Play Menarini. Un’edizione 2021 davvero speciale che ha visto la kermesse dedicata all’etica e al fair play tornare in pista, dopo le restrizioni del 2020, con un programma completo e ricco di eventi collaterali, per celebrare in grande spolvero il venticinquesimo anniversario della sua fondazione. A Castiglion Fiorentino, nella suggestiva cornice del Loggiato Vasariano di piazza del Municipio, impreziosita per l’occasione da una spettacolare scenografia, hanno infatti brillato le più luminose stelle del panorama sportivo italiano ed internazionale facendosi portatrici, attraverso le loro storie, di messaggi di fiducia, impegno e grande umanità.
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- Categoria: Gastronomia
- Pubblicato Venerdì, 09 Luglio 2021 15:28
Golden View, un ristorante esclusivo accanto al Ponte Vecchio, un nuovo progetto ne potenzia mission e prestigio
Ein atemberaubender Blick auf die Ponte Vecchio, die Uffizien und den Arno ist die Gewinnerkarte des Golden View, aber nicht nur. ..
Firenze, 8 luglio 2021.
Uno spazio destinato alla ristorazione non deve basarsi soltanto sulle pietanze e sulla mise en place. È il racconto della posizione solida, della centralità e della prospettiva; per unire, pensare e sognare nello stesso modo in cui i suoi proprietari pensano e sognano. Per il Golden View, realtà fiorentina di proprietà di Tommaso Grasso, se ne è fatto interprete l’architetto Nicola Maggiaioli (MIARCA Architecture), coniugando l’effetto scenografico e “golden” del panorama con la preziosità della semplice eleganza, che fa dialogare le forme con lo stile del locale.
I 650 metri quadrati sono stati riorganizzati con l’obiettivo di valorizzare sia la luce provenientedalle sponde dell’Arno, sia la funzione di ogni ambiente e dunque del ruolo di ciascun professionista del gusto partecipe di questa avventura culinaria iniziata ormai vent’anni fa.
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- Categoria: Turismo
- Pubblicato Venerdì, 30 Luglio 2021 06:35
Alla scoperta del territorio di Catanzaro, lambito da due mari
Firenze, 28 luglio 2021.
In Calabria la provincia di Catanzaro si affaccia su due mari: lo Ionio a est e il Tirreno a ovest, con l'istmo di Catanzaro, stretta valle che collega il Golfo di Squillace al Golfo di Sant'Eufemia, punto più stretto dell'intera penisola italiana. Nelle giornate più limpide, da alcuni punti si può vedere contemporaneamente il Tirreno, lo Ionio, le Eolie e la cima dell'Etna.
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- Categoria: Varie
- Pubblicato Giovedì, 15 Luglio 2021 15:18
La mia città assediata
Strade chiuse, sbarramenti, miriadi di transenne e birilli sono la conseguenza di cantieri stradali che hanno sì il nobile scopo di migliorare la mobilità e i collegamenti, ma che sembrano non avere mai fine.
Gianni Minelli
Monaco di Baviera, 14 luglio 2021.
Ho sentito dire che a Monaco ci sono attualmente più di ventimila cantieri edili attivi tra pubblici e privati. Visti i prezzi sempre più alti delle abitazioni in particolare nel capoluogo bavarese, ciò non deve sorprendere. Quello che invece mi lascia perplesso è come da una decina di anni a questa parte la quantità e la grandezza dei cantieri stradali continui a lievitare in maniera lineare e inarrestabile. Non credo di esagerare nell‘affermare che quasi in ogni grande strada a Monaco e nei paesi limitrofi si incappi in un cantiere stradale più o meno grande e ingombrante.
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- Categoria: Dall'Italia
- Pubblicato Mercoledì, 07 Luglio 2021 15:03
Rodo Firenze presenta una nuova collezione in occasione di Pitti Immagine Uomo 100
Firenze, 2 luglio 2021.
Dal 1956 la ricerca di Rodo Firenze ha l’obiettivo di ideare e realizzare prodotti con un alto livello di stile ed eleganza e al tempo stesso adatti a tutte le occasioni, integrando tradizione e orientamento al futuro.
La bellezza per Rodo è fatta a mano, nel rispetto della natura e della tradizione. I valori sono artigianalità, creatività e alta qualità.
Il sapere artigiano è conoscenza del mestiere e di padronanza del gesto: una manualità che si pone a servizio dell’idea, della forma, della proposta creativa. L’idea creativa è razionalità ed estro, capaci di generare un segno che si traduce in progetto, affidato con complicità alla manualità dell’artigiano.
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- Categoria: Gastronomia
- Pubblicato Lunedì, 21 Giugno 2021 13:49
La Pietra del Cabreo apre le sue porte nel cuore del Chianti Classico
Nicoletta Curradi
Firenze, 19 giugno 2021.
Apre ufficialmente al pubblico ai primi di luglio la Pietra del Cabreo Relais di Charme, nuovo gioiello della Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute.
La Pietra del Cabreo è il nuovo ed esclusivo relais di charme “dentro la vigna” della Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute. Come per il Borgo del Cabreo, l’azienda ha riqualificato e trasformato un antico insediamento rurale, che sorge a Greve in Chianti all’interno delle storiche Tenute del Cabreo, acquistate alla fine degli Anni ’60 dal fondatore Ambrogio Folonari.
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- Pubblicato Giovedì, 17 Giugno 2021 14:32
“Ci mettiamo la faccia”: ecco le nuove etichette de Le Manzane
Grafica rinnovata per sei referenze storiche della famiglia Balbinot, proprietaria della tenuta Le Manzane nel cuore delle Colline del Prosecco Superiore, che investe sulla ripartenza all’insegna del motto “To Be Happy”.
Firenze, 16 giugno 2021.
La cantina Le Manzane cambia volto alle proprie etichette e ci mette la faccia, anzi le facce di Ernesto, Silvana, Marco e Anna. La famiglia Balbinot, proprietaria della tenuta di San Pietro di Feletto nel cuore delle Colline del Prosecco Superiore, oggi Patrimonio Unesco, rinnova il look dei vini fermi, in particolare degli autoctoni, e presenta una nuova referenza: un Pinot Grigio delicatamente macerato sulle bucce, elegante e raffinato, ma al tempo stesso versatile e moderno.
C’è voglia di ripartire nell’azienda Le Manzane, che investe su un nuovo progetto di restyling per sei dei suoi vini: Verdiso, Manzoni Bianco, Prosecco Tranquillo, Kaberlò, Cabernet e Pinot Grigio, l’ultimo arrivato, ma anche il primo ad “indossare” la nuova veste grafica.
Ed è il colore a contraddistinguere il nuovo Pinot Grigio: riflessi ramati che si rispecchiano nel calice e che fanno già presagire lo stile. «Questa tonalità è dovuta alla scelta di macerare leggermente le bucce - spiega il titolare Ernesto Balbinot - e mira ad esaltare le caratteristiche dell’uva, la sua complessità aromatica e di conseguenza anche la sua originale colorazione». Al naso rimanda ai profumi di glicine, gelsomino e frutta a polpa gialla. Leggermente vanigliato. Piacevolmente minerale avvolge in un morbido abbraccio il palato; la sua media alcolicità lo rende versatile negli abbinamenti con primi piatti e pietanze a base di pesce e verdure.
Il Pinot Grigio debutta in questi giorni sul mercato, mentre per le altre referenze gli imbottigliamenti saranno scaglionati e comunque, dopo il periodo estivo, saranno tutte disponibili.
La cantina Le Manzane intende, così, valorizzare non solo le bollicine, ma anche i vini fermi nella loro espressione territoriale più autentica. «Sicuramente seguiremo la via maestra del Prosecco Superiore e degli altri spumanti, ma non dimentichiamo i sentieri bellissimi che possono essere percorsi con i vini tranquilli, in particolare con gli autoctoni come il Manzoni Bianco e il Verdiso, nonché la versione ferma del Prosecco, ovvero quella senza le bollicine, che rappresenta la declinazione più tradizionale del Glera», dichiara Balbinot.
La bottiglia scelta è una bordolese rivista nelle misure, altezza e larghezza, e nella forma, resa più elegante. «Per la grafica - aggiunge Balbinot - abbiamo subito pensato a qualcosa di moderno e dopo una o due prove si è accesa la lampadina delle nostre facce». Le etichette delle bottiglie, infatti, hanno i visi stilizzati di Ernesto, Silvana, Marco e Anna.
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- Pubblicato Mercoledì, 16 Giugno 2021 07:23
L’VIII edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna per dire stop alla violenza di genere
Storie di coraggio ed importanti esempi femminili: l’VIII edizione del premio si è svolta nei giorni scorsi a Castiglion Fiorentino.
Nicoletta Curradi
Firenze, 14 giugno 2021.
Dopo lo stop forzato dello scorso autunno, il Premio Internazionale Semplicemente Donna è tornato a far sentire la propria voce, regalando emozioni e speranza alla platea del Teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino. Questa edizione si è posta come un importante strumento di sensibilizzazione nei confronti della violenza e della disparità di genere: fenomeni che, durante il critico periodo dell’emergenza sanitaria Covid-19, si sono intensificati sia in termini di frequenza che di brutalità. Anche quest’anno, a ricevere il premio sono state infatti donne le cui storie parlano di sofferenza, ma anche di coraggio, riscatto e cambiamento.
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- Categoria: Gastronomia
- Pubblicato Venerdì, 04 Giugno 2021 13:43
La sfida del biologico di Lorenzon: ripartire dal passato per garantire il futuro del pianeta
Fysi ist geboren, die erste bioresistente Mischung aus einem historischen friaulischen Weingut
Nicoletta Curradi
Firenze, 3 giugno 2021.
Il Friuli è una terra di confine. Un insieme di culture trasportate da uno dei suoi fiumi, l’Isonzo. Una terra unica protetta dall’altipiano aspro del Carso e su cui soffia la brezza del mare.
Tutto ha avuto inizio da una scommessa. Oggi continua la ricerca dell’eccellenza, di nuovi prodotti capaci di raccontare l’azienda e di conquistare nuovi mercati
La tecnologia è legata alla crescita, alla tipicità del vino, al basso impatto ambientale. Qui, tra legno e acciaio, si conferisce complessità alla materia prima: l’uva.
Una famiglia unita dal sogno di nonno Severino, i cui contorni hanno continuato a definirli suo figlio Enzo e i suoi nipoti, Nicola e Davide. Perché essere una famiglia è il vero segreto, insieme al rapporto di fiducia creato negli anni con l’entourage di collaboratori.
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- Pubblicato Venerdì, 28 Maggio 2021 06:41
I costumi ritrovati della Turandot al Museo del Tessuto di Prato
Firenze 27 maggio 2021.
Una, mostra da non perdere a Prato al Museo del Tessuto appena riaperto.
Era il 25 aprile del 1926 quando, al Teatro alla Scala di Milano, andò in scena la prima della Turandot, scritta da Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni. Fu la rappresentazione postuma di un’opera lasciata incompiuta dal grande compositore toscano, morto nel novembre del 1924.
Nonostante il finale fosse stato affidato dalla casa editrice Ricordi al compositore Franco Alfano, il giorno della prima il direttore d’orchestra Arturo Toscanini — che pure aveva spinto per affidare ad Alfano la parte mancante — decise di interrompere tutto lì dove Puccini era arrivato a scrivere la versione definitiva.
Quella sera, sul palcoscenico, a interpretare la protagonista della storia — la principessa Turandot, figlia dell’imperatore della Cina — c’era la cantante soprano polacca Rosa Raisa, che indossava dei meravigliosi costumi realizzati dallo scenografo, costumista e illustratore Luigi Sapelli, in arte Caramba. Quegli stessi costumi a un certo punto scomparvero. Per decenni nessuno ne seppe più nulla finché, nel 2018, tanto misteriosamente come se ne erano perse le tracce, vennero di nuovo alla luce all’interno di un baule acquisito dal Museo del Tessuto di Prato.
Appartenuto a un altro soprano, la pratese Iva Pacetti, il baule conteneva materiale del suo guardaroba, anch’esso dato per perduto da anni. Tra i tesori ritrovati c’erano appunto due costumi e due gioielli di scena tra quelli realizzati da Caramba per la prima della Turandot, identificati come tali da Daniela Degl’Innocenti, conservatrice presso il museo pratese.
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- Categoria: Gastronomia
- Pubblicato Lunedì, 03 Maggio 2021 08:11
La storia del Lambrusco è la storia del Gruppo Chiarli
Un successo lungo 160 anni per il gruppo modenese
Firenze, 2 maggio 2021.
Gli anniversari servono a misurare la capacità di durata delle imprese. La Famiglia Chiarli festeggia 160 anni di attività di produzione vinicola, più di un secolo e mezzo. Il che significa che il Gruppo modenese compiva i suoi primi passi mentre si faceva l’Italia con i Mille di Garibaldi.
Una storia familiare, dedicata al Lambrusco, che abbraccia cinque generazioni e racconta l'evoluzione di un vino e di un territorio che, ben si può dire, ha fatto la storia dell’enologia italiana.
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- Pubblicato Venerdì, 30 Aprile 2021 18:48
Le lacrime di Gianna
Lettres italiennes
Corrado Conforti
Monaco, 29 aprile 2021.
Gianna, (la chiamerò così) aveva uno o due anni meno di me. Entrò al mio liceo quando io frequentavo il secondo anno. Era piccola, bruna, un po' fatua; termine questo inappropriato per una ragazzina di tredici o quattordici anni: era solo un'adolescente insicura. Una cosa ricordo bene di lei: i denti. Gli incisivi erano leggeremente irregolari e quando, al secondo anno, iniziò a truccarsi in modo piuttosto pesante, questi le si sporcavano spesso di rossetto, cosa questa che metteva in risalto quel lieve difetto. Abitava nel mio stesso quartiere, ma di lei non sapevo niente. Ricordo che la vedevo salire sul pullman alla fermata successiva a quella in cui salivo io. Il pullman sì, perché il liceo era piuttosto lontano e allora molti (io tra questi) lo raggiungevano grazie a un servizio privato. Con l'autobus di linea (anzi, gli autobus) occorreva molto più tempo.
Bene, immaginate cosa avveniva in quella vettura carica di liceali soprattutto durante il ritorno (all'andata quasi tutti ripassavano la lezione): scherzi stupidi e liti. E la colonna sonora erano grida, risate sguaiate e soprattutto turpiloquio. Violenza no, per fortuna. Quella venne, insieme alla politica qualche anno dopo, ma si svolse (le poche volte che si svolse) in strada.
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- Pubblicato Domenica, 25 Aprile 2021 16:33
Innovazione e ricerca nel senza glutine per una sana alimentazione
Mai come in questi ultimi mesi si è parlato tanto di salute. E una sana alimentazione è alla base della salute.
Farmo ist schon immer ein Synonym für Qualität und Geschmack von gesunden glutenfreien Produkten
Firenze 24 aprile 2021.
È noto che l'ingrediente più comune nella cucina italiana è la farina di frumento, che si ritrova in numerosi piatti come pasta, pane, pizza, dolci e prodotti da forno. La farina bianca di frumento è quella che di solito acquistiamo, ma è bene sapere che, a causa del processo di lavorazione, questa farina viene spogliata di molte proprietà nutritive, venendo raffinata e sbiancata. Le "nuove farine" che sostituiscono la farina bianca sono perfette per dare nuove sfumature, consistenze e sapori a prodotti da forno, dolci, piadine, ma, a causa di allergie e intolleranze, in primis quella al glutine, bisogna spostarsi su legumi, castagne e altri simil-cereali.
È qui che entra in gioco Farmo, importante azienda della provincia di Milano, da sempre sinonimo di qualità e gusto nei prodotti salutistici caratterizzati dall'assenza di glutine. La selezione rigorosa di ingredienti sani e genuini, l'attenzione e la cura nella preparazione, garantiscono alimenti dal gusto eccellente, leggeri e di elevata digeribilità per non rinunciare al gusto in totale sicurezza.
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- Pubblicato Giovedì, 15 Aprile 2021 13:15
Nel territorio dello Stella, nel Friuli, un’azienda molto attenta all’ambiente
Nachhaltigkeit, Innovation und Tradition. Drei Grundprinzipien, die die Unternehmensphilosophie beschreiben. Isola Augusta hat immer umweltverträgliche und umweltfreundliche Systeme übernommen
Nicoletta Curradi
Firenze, 13 aprile 2021.
Isola Augusta, a Palazzolo dello Stella, nella zona DOC Friuli Latisana, è un’azienda vitivinicola moderna e al tempo stesso immersa nella tradizione.
Il nome Isola Augusta deriva dal fatto che, un tempo, il territorio veniva lambito dai fiumi Tagliamento e Stella, che la cingevano come un’isola. Augusta è il nome dovuto alla via romana Annia, che collegava Roma ad Aquileia, all’epoca seconda città per importanza dell’Impero Romano. Il suggestivo toponimo esiste da sempre sulle mappe catastali di questa zona semplice ma di rara bellezza. Il mare è vicino e, giorno dopo giorno, lambisce le vigne con la sua aria salmastra. Il terreno argilloso, avaro come quantità di uve prodotte, permette di ottenere dei vini unici per la loro tipicità.
Palazzolo dello Stella è attraversato da nord a sud dal fiume Stella, il principale tra i fiumi navigabili di risorgive. Partendo dalla sua foce, a bordo di piccole imbarcazioni, è possibile fare un’escursione lungo il fiume giungendo sino al piccolo e pittoresco porticciolo di Rivarotta.
In quest’area, a seguito di numerosi scavi archeologici, è avvenuto un ritrovamento di eccezionale importanza costituito dai resti di una sepoltura riferibile agli abitanti neolitici del villaggio
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- Pubblicato Venerdì, 02 Aprile 2021 06:25
Cantina Valle Isarco, bellezze naturali ed ottimi vini
Das Eisacktal im Trentino Südtirol ist das nördlichste Weinbaugebiet Italiens, das sich besonders für die Herstellung von Weißweinen eignet.
Firenze, 31 marzo 2021
La Valle Isarco in Trentino Alto Adige si estende da Bolzano verso nord fino al Brennero. In prossimità di Bressanone la stretta gola dell'Isarco si allarga fino a diventare un’ampia e verde conca. È una regione adatta ad ogni gusto e soprattutto ad ogni stagione con la sua natura, lo sport e le attività per grandi e bambini. Però la primavera è il periodo più affascinante: la valle si ricopre di fiori variopinti e di toni del verde. E fiorisce la voglia di scoprire la montagna e di passeggiare lungo i suoi sentieri.
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