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Suggestioni e spiritualità nei riti pasquali nel Gargano

Nicoletta Curradi

Firenze, 18 aprile 2017.
Il toponimo Gargano, "sperone" dello stivale d'Italia, evoca da sempre soprattutto immagini di vacanze estive, piene di sole e di mare. Infatti non è noto a tutti che esiste invece un Gargano che in primavera, soprattutto all'approssimarsi della Pasqua, si anima di riti e di tradizioni che vantano un'origine antica, una storia rievocata puntualmente ogni anno:  sono eventi che meritano di essere vissuti e raccontati, manifestazioni che segnano il passaggio dall'"oscurità" quaresimale alla "luce" pasquale. Non a caso il protagonista dei riti è il fuoco, un fuoco "sacro", punto centrale di ogni rinascita. Il fuoco brucia, ma rischiara il cammino. Il fuoco condanna, ma d'altro canto illumina e può essere elemento identitario di una comunità. Così accade a San Marco in Lamis. Questa vivace città garganica, adagiata in una valle tra i due santuari di San Matteo Apostolo, risalente all'XI secolo (ma il primo nucleo è del IV-V sec.) e di Santa Maria di Stignano del XVI secolo, è attraversata dall'antica via Francigena del Sud, la Sacra Via Langobardorum, quella percorsa anticamente dai romei per raggiungere la Grotta di S. Michele a Monte S.Angelo. A San Marco in Lamis il venerdì santo si svolge la processione delle Fracchie, tronchi conici di legno che con il fuoco diventano torce e, trainati su carri, accompagnano la Madonna Addolorata illuminando il suo percorso alla ricerca del Figlio morto. L'origine di questo rito risale ai primi del 1700, quando fu costruita la chiesa dell'Addolorata fuori dall'abitato e lontana dalla Collegiata, dove si custodiva il corpo di Cristo. Le fracchie di varie dimensioni (potevano arrivare a 250 cm di diametro) costruite dagli abitanti, dovevano illuminare le strade buie percorse dalla Madonna. E cosi è stato anche quest'anno: alte fiamme hanno rischiarato le affollatissime vie del paese, in una processione ricca di fervore e afflato religioso, ma anche di allegra partecipazione. Nel Museo delle fracchie i bambini della scuola primaria hanno spiegato al pubblico il mistero di questo rito antico che si ripete ancora oggi.

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A San Gimignano gli "Orizzonti Verticali" volano sempre più in alto

Nicoletta Curradi

Firenze, 11 luglio 2016.
Orizzonti Verticali,  un'espressione che evoca slanci verso l'alto, è il nome di un festival di "arti sceniche in cantiere" che dal 2013 anima nel mese di luglio il suggestivo borgo turrito di San Gimignano, in provincia di Siena, nel cuore della Toscana. E proprio numerosi elementi architettonici verticali caratterizzano lo "skyline" del borgo: ben quattordici (in realtà sono sedici, ma due sono di tipologia diversa) sono le torri superstiti che si possono ammirare, svettanti in cima ad una collina di circa trecento metri di altitudine. circondata da distese di vigneti di pregiata Vernaccia.

Nel Medioevo ogni famiglia benestante, dedita all'attività mercantile o all'usura, mostrava il suo potere economico costruendo una torre e se ne contavano 72 nel Trecento. Il processo costruttivo di una torre non era certo semplice o poco costoso: come anche quello della creazione di un festival artistico-letterario quale "Orizzonti Verticali", ricco nel 2016 di eventi interessanti e coinvolgenti. In primis, la mostra-omaggio curata da Sandro Avanzo, su Paolo Poli, attore recentemente scomparso; la stuzzicante performance dello scrittore Luca Scarlini sugli affreschi di Memmo di Filippuccio di soggetto amoroso, dipinti nella stanza del Podestà nella Torre Grossa del Palazzo Comunale; "Roccu u stortu", monologo teatrale in dialetto calabrese, cult del teatro italiano scritto da Francesco Suriano, messo in scena da Fulvio Cauteruccio della compagnia Krypton, insieme al Parto delle Nuvole Pesanti, il cui protagonista è Rocco Sprizzi, soldato partito per la Prima guerra mondiale per la promessa di un pezzo di terra, detto "U Stortu", cioè lo scemo del suo paese. Roccu racconta la sua storia, prima e durante il conflitto, fino alla morte a Santa Maria la Longa il 16 luglio 1917. Eccellente l'interpretazione di Cauteruccio, che riesce a strappare  anche qualche sorriso al pubblico, pur nella tragicità del soggetto.

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A colloquio con Palladio

Con le ville venete l'architettura diventa lingua

Pasquale Episcopo

Monaco, 12 giugno 2016.
Ho trascorso una settimana in Veneto e ho potuto visitare alcune ville palladiane e post palladiane: Villa San Fermo a Lonigo, Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo, Villa Fracanzan a Orgiano, Villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore, Villa Pojana a Pojana Maggiore, Rocca Pisana ancora a Lonigo. Ne sono rimasto affascinato.

Andrea Palladio è stato il più grande architetto del rinascimento italiano e ha progettato quasi duecento opere - ville, palazzi, chiese, ponti - realizzandone circa la metà. Con i suoi progetti ha influenzato la storia dell’architettura nel mondo occidentale fino all’Ottocento ed oltre. Esempi di questa influenza sono visibili in Inghilterra, Francia, Spagna, Russia e Stati Uniti d’America. La stessa Casa Bianca, residenza e ufficio del presidente degli Stati Uniti, è stata realizzata in stile palladiano.

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A Ravenna la vacanza per tutti

Nicoletta Curradi

Firenze, 23 maggio 2016.
Nell'immaginario collettivo Ravenna è un affascinante capoluogo dell'Emilia Romagna. Ma non tutti sanno che il comune di Ravenna è il secondo in Italia dopo Roma per estensione e che nei suoi oltre seicento chilometri quadrati si può incontrare un raro e perfetto mix di arte, cultura, relax e divertimento. Infatti Ravenna presenta tante sfaccettature, essendo capitale del mosaico, località balneare con oltre trenta chilometri di costa sabbiosa ed un bellissimo porto. Dal 1996 Ravenna è inserita nella World Heritage List Unesco per i suoi otto monumenti religiosi d’epoca paleocristiana, dotati di grande valore storico e artistico. Come è stato possibile tutto questo? Per capire questo fenomeno occorre ripercorrere la storia di questo territorio.

Ravenna è stata capitale ben tre volte: dell'Impero romano d'Occidente dal 402 al 476, del Regno degli Ostrogoti dal 493 al 553 e dell'Esarcato bizantino dal 568 al 751.

Nel 402 l'mperatore Onorio aveva lasciato Milano per motivi di sicurezza e aveva spostato la capitale dell'Impero Romano d’Occidente a Ravenna, che da città di provincia si trasformò in residenza imperiale, cominciando ad arricchirsi di splendidi monumenti, come il Mausoleo di Galla Placidia, che fu costruito nel V sec. per la sorella di Onorio che fu reggente alla morte del fratello per conto del figlio Valentiniano III. Meravigliosi i suoi mosaici di stile classicheggiante dai colori brillanti: il blu pavone, il verde muschio, l'oro e l'arancione. La cupola simboleggia il cielo, e conserva la parte più espressiva della decorazione. Tra le 570 stelle d’oro e il blu intenso del cielo spicca la Croce, simbolo cristiano della resurrezione. Pare che l’atmosfera che si respira in questo edificio abbia affascinato D’Annunzio e Cole Porter.

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Visitare la Boemia

Boemia nord-occidentale, dove la cura e la salvaguardia dell’ambiente sono priorità 

Nicoletta Curradi

Firenze, 29 settembre 2015.
Oggi parliamo di Boemia, questo  stupendo angolo della Repubblica Ceca che con il suo nome evoca trasparenze di cristallo. Ma tante sono le risorse e i nostri lettori saranno sorpresi dalla sua varietà e bellezza paesaggistica che si percepisce già a bordo dell'aereo che conduce all'aeroporto di Praga.  Da Monaco sono solo cinquanta minuti di volo.  

Settembre e ottobre sono mesi ideali per visitare questo Paese, prima che l’inverno ricopra tutto di una bianca coltre. Il verde ora prevale in tutte le sue tonalità nei campi arati e nei giardini che si estendono sotto gli occhi mentre si atterra. Iniziamo un itinerario nel romantico Parco nazionale della Svizzera Ceca, che esiste dal duemila ed ha una superficie di 79 kmq. Sul territorio del parco, habitat di animali e piante rare, sono attualmente disponibili percorsi segnalati con tre sentieri didattici e 45 km di percorsi ciclistici.

I luoghi più frequentati sono il Portone di Pravčice, il più grande portone roccioso naturale dell’Europa, monumento naturale bellissimo, il comune di confine di Hřensko, porta d’ingresso nella zona, gli stretti del torrente Kamenice, le Pareti di Jetřichovice, castelli rocciosi, la valle di Kyjov. Veramente suggestivo ed emozionante è il percorso in battello lungo il torrente Kamenice tra stretti canyon ed impressionanti e ripide pareti rocciose. Scesi dal battello si prosegue poi a piedi o in bicicletta su sentieri di montagna, adatti a chi ha un buon allenamento, se si vuole arrivare in cima alla collina e gustare buon cibo innaffiato dall'ottima birra locale. Per chi non è avvezzo alla fatica c'è comunque la possibilità di arrivare in auto. La salvaguardia dell'ambiente nella Boemia nord-occidentale è diventata un obbligo di legge: nella zona posta quasi al confine con la Sassonia, alle pendici dei Monti Metalliferi, si trova l'antico paese di Horni Jiretin, che conta duemila abitanti e che rischia di sparire a causa della necessità di sfruttare per esigenze energetiche un grande giacimento di lignite che si trova sotto l’abitato stesso.

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Magenta, va in scena la celebre Battaglia a mezz'ora da Expo

"Fuori EXPO": Visita alla città di Magenta

Valentina Pagani

Cosa vi ricorda la parola Magenta? Un colore, il rosso per precisione. Ma è anche una cittadina, a due passi dall'Expo e con una storia particolare. È qui che, nel 1859, fu combattuta la celebre Battaglia, nell'ambito della seconda guerra d'indipendenza italiana, e che, ancora oggi, viene rievocata. La data è quella del 4 giugno, ma per opportunità si celebra la domenica antecedente o successiva. E il traffico quotidiano lascia spazio alla storia. Magentini e franco-piemontesi contro austriaci, il film si ripete ogni anno: costumi d'epoca, rombi di cannone, fumo e spettacolo che conquista sempre grandi e piccini.

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Benvenuti all'Expo e non solo

"Fuori EXPO": Visita alla città di Rho

Valentina Pagani

Rho, 17 maggio 2015.
Per il mondo Expo 2015 fa rima con Milano, città del business e della cultura, con centinaia di monumenti ed edifici da visitare, decine di Musei da apprezzare e la possibilità di fare shopping nella capitale della moda. Ma il sito espositivo si estende, in realtà, fuori dal cuore pulsante del capoluogo lombardo, toccando quell'hinterland milanese che,con le sue ricchezze, non ha nulla da invidiare alla città. La prima tappa del nostro “fuori Expo” parte da Rho, città che condivide con Milano l’onore - e l’onere - di ospitare l’Expo. Perché, per chi viene da fuori, oltre ad una giornata tra i padiglioni, consigliamo qualche gita fuori porta alla scoperta di un territorio che può essere sorprendente.

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Cantone di Vaud, dove ogni stagione si tinge di nuovi colori

Das französischsprachige Kanton Waadt (ital. Vaud) bietet ein atemberaubendes Panorama mit schillernden Farben.

Nicoletta Curradi

Firenze, 12 settembre 2013.
Come sono belle le Alpi, così maestose e svettanti nel cielo d'Italia! Ma questa stupenda catena montuosa non è prerogativa italiana: sono infatti ben otto i paesi che se le "contendono" in Europa.

Per l'Italia, però, esse rappresentano un confine naturale tra le culture latine, germaniche e slave, separando il Belpaese dal resto dell'Europa.
 Bello è altresì osservare ed ammirare le cime alpine da diversi punti di vista, non solo da quello italiano. Per esempio, il lato svizzero del cantone di Vaud offre panoramiche mozzafiato e colori sempre suggestivi e cangianti.

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Un viaggio nel Friuli tra monti, pascoli, foreste e memoria storica

Nicoletta Curradi

Firenze, 1 agosto 2013.
Se l'Europa allargata punta a diventare unita nella diversità, il Friuli Venezia-Giulia può già definirsi così. In una regione incastonata tra le Alpi, il mar Adriatico, le Dolomiti e le colline del Collio si incontrano la cultura italiana, slava e germanica in un caleidoscopio di tradizioni, lingue e confessioni. È un territorio che premia i suoi visitatori con una ricchezza che sorprende da ogni angolazione.

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Un tuffo nel Salento, terra di due mari

Nicoletta Curradi   

Firenze, 5 giugno 2013.
La bella stagione ha indugiato ad arrivare, ma presto sarà giocoforza pensare alle meritate vacanze. Una proposta allettante per chi ama il caldo e il mare è senz'altro rappresentata dalla Puglia. La punta estrema del “tacco” d’Italia è occupata dalla splendida zona del Salento, territorio proteso verso sud-est e bagnato da due mari, il mar Adriatico e il mar Ionio, le cui onde s’incontrano e si mescolano davanti al capo di Santa Maria di Leuca.

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Viaggio a Cortona

...dove gli Etruschi coltivavano la vite già 2700 anni fa.

Cortona liegt in der toskanischen Provinz Arezzo. Wir sagen Ihnen, wo Sie die schönsten Ecken und interessantesten Orte der kleinen Stadt finden. Es gibt wunderbare Aussichtsplätze, jede Menge Kunstwerke und überall kann man die "Geschichte" spüren. Bereits vor 2700 Jahren produzierten die Etrusker hier bereits Wein.

Nicoletta Curradi

Firenze, 24 settembre 2012.alt
Dolci, riposanti colline ed ampie distese verdeggianti punteggiate di vigne e di oliveti, alternate a dorati campi di grano: ecco il paesaggio che appare ai vostri occhi arrivando a Cortona, deliziosa cittadina toscana situata in provincia di Arezzo. Qui si gode di una posizione strategica tra Toscana e Umbria, a pochi chilometri da Perugia, ma pure a non molta distanza da altre importanti città come Firenze, Siena e Roma. Siamo nel cuore dei luoghi in cui è fiorita, millenni or sono, la civiltà etrusca, così affascinante e tuttora così misteriosa.

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In Umbria, sulle orme di San Francesco

Un percorso dello spirito nel cuore dell'Italia

Nicoletta Curradi

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Firenze, 8 luglio 2012
Il vocabolo pellegrinaggio, oggi sempre più ricorrente, indica un camminare finalizzato, un arco di tempo che l'uomo stralcia dal tessuto quotidiano della sua vita, visitando luoghi frequentati da personaggi che hanno compiuto opere semplici o straordinarie ed hanno lasciato un segno nella storia della fede. Il pellegrino vuole ripercorrere i passi di questi personaggi, in genere santi, immedesimandosi in loro e visitando luoghi che li hanno visti nascere e vivere in santità, in un pellegrinaggio del corpo e dell'anima. Il termine pellegrino deriva dal latino peregrinus, da per + ager, campo, e indicava chi non abita in città, quindi lo straniero, qualcuno costretto a ridotte condizioni di civilizzazione. L'uso del termine di oggi implica una scelta: chi parte in pellegrinaggio non è, ma diventa straniero e di questa condizione si assume tutte le fatiche e i rischi, sia intimi che materiali, per ottenere vantaggi spirituali, per esempio incontrare il sacro in un luogo lontano, offrire sacrifici in cambio di una salvezza o di un perdono. Al giorno d'oggi il pellegrinaggio non ha più le caratteristiche di rischio e di costi elevati, quindi questo tipo di viaggio si è intrecciato al turismo di massa.

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Biella, da capitale del tessile a mèta di rilassanti vacanze

La città piemontese di Biella è nota solo come centro di produzione dei migliori tessuti in lana e cashmere: ma non è proprio così. Sono anche altre le bellezze da scoprire qui...

Nicoletta Curradialt

Firenze, 31 agosto 2012.
Una linea verde di ininterrotte montagne al confine tra Piemonte e Val d'Aosta delimita a nord il biellese che dista poco dai grandi centri di Milano e Torino. Il territorio si presenta ricco di attrattive: lo sviluppo industriale soprattutto laniero, che ha reso celebri i tessuti biellesi nel mondo, si sposa bene con l'ambiente, offrendo una vetrina di paesaggi diversi ed incontaminati, ricchi di spunti storico-artistici e culturali inattesi. Quel che non ci si aspetta è la calorosa accoglienza riservata al visitatore, oltre all'elevata qualità dei prodotti, sia tessili, sia enogastronomici.

Appena giunti a Biella, ci attende un grazioso e curato centro storico: la scoperta del luogo comincia da qui, da Biella Piano, la parte bassa, caratterizzata dallo sviluppo urbanistico ottocentesco, ma anche nucleo originario della città. Il Battistero, risalente agli inizi dell'XI secolo (per entrarvi occorre chiedere le chiavi nella vicina sacrestia) custodisce resti di affreschi antichissimi: è proprio come fare un tuffo nel Medioevo, un capolavoro di architettura romanica.

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Perle del Lazio, preziose ma sconosciute

Un itinerario insolito che esclude volutamente la Città eterna, alla scoperta di borghi, santuari, cascate d’acqua e… perché no? di specialità che deliziano il palato del turista più curioso

Einige Insider-Tipps für Ihren nächsten Besuch im Latium.

Nicoletta Curradi

Firenze, 4 giugno 2012.
Tappe fondamentali del "Grand tour" tra Sette e Ottocento, Roma e il Lazio rappresentano ancor oggi alcuni dei luoghi prediletti dal turista italiano ed internazionale, sia che arrivi in nave da crociera, sia in aereo, sia in treno o in auto.

Però spesso il cupolone di san Pietro, il Colosseo e Trinità dei Monti, tra le principali attrazioni dell'Urbe, assorbono così tanto tempo che non rimane molto spazio per godere delle numerose ricchezze di cui il Lazio dispone.

Proviamo perciò a percorrere insieme un breve ma intenso itinerario alla riscoperta di luoghi meno noti, ma non per questo meno interessanti sul piano storico, culturale, artistico, religioso e gastronomico.

La zona compresa tra Toscana, Umbria ed alto Lazio è definita in genere oggi con il toponimo Tuscia, dal latino tuscia.

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Ottantacinque chilometri di “sogno rosa” in Germania…

Attraverso i suoi mandorli in fiore percorriamo la Strada del vino nel Palatinato

Ein Spaziergang durch die Pfalz, zwischen Mandelbäumen und Weintrauben

Nicoletta Curradi

Firenze 14 marzo 2012.
Vi sarete chiesti sicuramente cosa intende il titolo di questo articolo ed ecco qua la spiegazione dell’arcano. Stiamo parlando della fioritura, appunto rosa, dei mandorli del Palatinato, Pfalz in tedesco, stupenda e purtroppo poco conosciuta regione tedesca, al confine con la Francia. Mandorli che costeggiano i numerosissimi filari di viti e che fioriscono proprio in questo periodo: sotto le loro chiome si affollano, in questi giorni di inizio primavera, frotte di abitanti del luogo per allegri picnic, come usano fare i giapponesi sotto i ciliegi in fiore.

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Arte in Val di Sella

Seit 1986 gehen in den Wäldern des Tales Gegenwartskunst und Natur eine ungewöhnliche Verbindung ein

Borgo Valsugana è una località situata nella Valsugana. Da questa valle si dirama la Val di Sella, posta al di sotto delle montagne dell’Altopiano dei Sette Comuni, dal Monte Ortigara fino alla Cima di Vezzana: qui si tennero terribili combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale. Nella Val di Sella alcuni artisti incominciarono a realizzare già nel 1986 opere d’arte utilizzando materiali naturali e lasciandole esposte nel bosco. Gli artisti fondarono poi una società “Arte Sella” che acquistò un’area di alcuni ettari presso una vecchia malga per mostrare le loro opere.  Una passeggiata di alcuni chilometri dal nome “Percorso Arte Natura” permette di visitare nel modo migliore questo sito unico.

Ernst Haase

Ofterschwang,13. Januar 2012.
Wenn man von Trient durch das Valsugana an den Seen von Caldonazzo und Levico vorbei fährt bis Borgo Valsugana und von dort den Schildern in das Val di Sella folgt, stößt man nach einigen Kilometern auf einen Parkplatz mit einem Informationskiosk von Arte Sella. Dort beginnt ein "Percorso Arte Natura" entlang eines Forststräßchens. Die Gegend ist von großer landschaftlicher Schönheit, man befindet sich in einem Bergwald mit gemischtem Baumbestand, von dem bayerische Förster nur träumen können.

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L'M10 di Berlino

Impressioni di viaggio sul tram della linea Nordbahnof - Warschauer Strasse

Berlin, europäische Metropole, erlebt und beschrieben von einem überraschten italienischen Fahrgast -von seinem Sitzplatz in der Straßenbahnlinie M10 aus.

Sasha Deiana

Berlino, 5 novembre 2011.
Ad allietare le mie mattinate nei giorni feriali, in una città inesorabilmente grigia come Berlino, è sicuramente il viaggio in tram che da Paul-Heyes Strasse mi porta al capolinea della S-Bahn (la rete ferroviaria "cittadina", ndr). Il tram che ricopre questo tragitto è l’M10 che da Nordbahnof percorre buona parte della vecchia Berlino Est per raggiungere la famosa Warschauer Strasse, nota per i resti del Muro rimasti intatti e splendidamente decorati da giovani e creativi artisti di strada.
L’M10 è un tram elettrico di nuova generazione, su cui più di qualcuno ha già speso qualche riga: forse per la sua puntualità o per le fermate “strategiche” che tocca, o semplicemente perché

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Erfolgreiche Mission in die Lombardei

Pro Europa Una e.V. - Pfaffenhofen- knüpft freundschaftliche Kontakte

Le nuove iniziative dell'associazione di Pfaffenhofen Pro Europa Una

Hellmuth Inderwies

Pfaffenhofen, 2 maggio 2012.
(Comunicato stampa di Pro Europa Una e.V.)

Zu einem vollen Erfolg wurde die Reise einer Delegation von Europa Una in die Lombardei. Unter der Führung des 1. Vorsitzenden Antonio Cigna und des Ausschussvorsitzenden für Bildung und Erziehung im Ausländerbeirat der Landeshauptstadt München, Andrea Masciavé, besuchte man die Kommunen Besozzo und Azzate in der Provinz Varese, um Kontakte anzubahnen, sich über wirtschaftliche und politische Verhältnisse zu informieren und zugleich die reizvollen landschaftlichen und herausragenden kulturellen Glanzlichter dieser Region nahe des Lago Maggiore kennen zu lernen.

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Coccole d'autunno a Tirrenia

Il centro termale di Tirrenia: relax tra natura e cultura

Was gibt es schöneres als ein langes Herbstwochenende in der Toskana? In der Provinz von Pisa, nicht weit weg von Lucca und Livorno, bietet der Badeort Tirrenia jede Menge Erholung für Körper und Geist.

Nicoletta CurradiGreenparkresort

Firenze, 29 ottobre 2011
In un delizioso angolo della costa toscana in provincia di Pisa sorge Tirrenia, con la sua propaggine meridionale detta Calabrone.
Distese e dune di sabbia fine sono lambite dall’azzurro mar Tirreno, la grande pineta secolare di San Rossore nell’immediato entroterra, la notevole vicinanza a mete turistiche di grande richiamo come Pisa con la Piazza dei Miracoli, il porto di Livorno, Lucca con le mura ed il Duomo fanno di questo luogo la destinazione ideale per una splendida vacanza soprattutto per chi ha bisogno di rigenerare il corpo e lo spirito.

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In Val Pusteria per il 1° Charity Cup di golf

Im August 2011 hat das erste Charity Cup "Much Mair e Franz Klammer Invitational“ in Riscone stattgefunden. Die zwei ehemaligen Ski-Champions haben Ihre Freunde aus der Sportwelt zu einem Golf-Wohltätigkeitturnier eingeladen.

Nicoletta Curradi

Firenze, 8 ottobre 2011.
Riscone è un paese situato a circa due chilometri dalla città di Brunico, in Val Pusteria (Alto Adige) ed ospita la stazione a valle degli impianti di risalita per il centro sciistico di Plan de Corones. La cabinovia è aperta anche in estate ed offre un punto di partenza ideale per escursioni sul Plan de Corones da dove si gode un bellissimo panorama a 360º. Nella zona sportiva di Riscone si possono praticare diverse discipline sportive, dall'equitazione al golf, dal tennis al calcio, dal nuoto nella piscina coperta "Cron4" alla ginnastica nei fitness center.
La località deve il suo nome al mitico castello di "Rischon" e viene citato nei documenti quale centro abitato a partire dal 1020. Per 400 anni i nobili signori di Rischon ebbero sede nella residenza Angerburg, tuttora esistente.

Lo scorso agosto a Riscone si è tenuta la prima edizione del torneo "Much Mair e Franz Klammer Invitational“, la Charity Cup in cui i due grandi vecchi campioni dello sci hanno invitato i loro amici del mondo sportivo per raccogliere quanto più denaro possibile da devolvere in beneficenza.

Il gruppo degli iscritti al torneo, composto da atleti famosi, sponsor e golfisti entusiasti, da Costantino Rocca a Christian Ghedina, ha preso parte ad un programma impegnativo per tutto il weekend.

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Boario Terme

La "fabbrica della salute"

 

Darfo Boario Terme ist eine norditalienische Gemeinde in der Provinz Brescia in der Lombardei. Dieser Ort ist wegen seiner Terme bereits seit dem fünfzehnten Jahrhundert bekannt. Das Wasser der Thermalquellen wird für die Behandlung von Kreislaufbeschwerden, Leber-, Gallen- und Darmerkrankungen sowie bei orthopädischen Beschwerden, Atemerkrankungen und bei gynäkologischen sowie urologischen Störungen empfohlen.

Nicoletta Curradi

Firenze, 8 giugno 2011.
Darfo Boario Terme è il più abitato ed importante centro industriale, commerciale e termale della Valle Camonica. Si sviluppa lungo le due rive del fiume Oglio, alla confluenza di questo con il torrente Dezzo, in un'ampia pianura alluvionale, ai piedi di un imponente massiccio roccioso che culmina con il monte Altissimo ad una decina di km a nord del lago d'Iseo.
Le Terme di Boario sono conosciute fin dal 1400, rese note nel 1700 da molti studiosi e medici e sono state riscoperte nel 1800.

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Lipsia e Dresda: due città da riscoprire

Diario di viaggio di un'italiana nella ex-DDR

Von Florenz nach Leipzig und Dresden mit dem Nachtszug: Museen, Kirchen, historische Orte und kulinarische Entdeckungen.

Nicoletta Curradi

Dresda, 8 aprile 2011
Tutto è cominciato in un soleggiato weekend di fine marzo: un vagone letto della Deutsche Bahn (le Ferrovie Federali tedesche ndr) mi ha accolto nelle prime ore della sera e mi ha cullato nella notte lungo il tragitto verso Monaco di Baviera. Con la City Night Line sono diventati più numerosi i viaggiatori verso il Nord Europa, dove la Deutsche Bahn dispone di una fitta rete. 

Qualcuno non ha né poltrona, né cuccetta garantita: l’importante è partire!

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Il Castello del Buonconsiglio

Un invito a visitare il celebre castello trentino ricco di arte e di storia

Das Castello del Buonconsiglio, ein Ensemble aus mehreren Bauwerken, die sich an die Stadtmauer aus dem XIII. Jahrhundert anschmiegen, war ab der zweiten Hälfte des XIII. Jahrhunderts bis zum Einzug des napoleonischen Heers in Trient im Jahre 1796 die Residenz der Fürstbischöfe von Trient. (www.buonconsiglio.it)

Sasha Deiana

Trento, 25 luglio 2011
È singolare quanto un Paese non molto esteso come l’Italia possa offrire una così vasta gamma di attrazioni risalenti all’alto e basso medioevo: le nostre meraviglie architettoniche sembrano davvero infinite. Nonostante l’aberrante pubblicità di cui godiamo negli ultimi tempi all’estero, le piccole realtà italiane rimangono un punto di riferimento per studiosi, storici, critici dell’arte e documentaristi europei e d’Oltreoceano. Come biasimarli?

Borghi medioevali, monasteri, cattedrali e contrade rappresentano un

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Nel "Triangolo del Tufo" le suggestive Terme di Sorano

Il luogo in cui il relax e il benessere si incontrano e si fondono con la storia e la cultura

Der “Triangolo del Tufo” ist ein wunderbarer Platz, der  zwischen der toskanischen Maremma und dem mittelitalienischen Lazio liegt. Insbesondere Sorano in der Provinz von Viterbo ist ein lohnenswertes Reiseziel mit Thermalbädern, kulturellen Sehenswuerdigkeiten und reicher Geschichte - man kann hier entspannen, Kunstwerke bewundern und auch noch ausgezeichnet essen.

 

Nicoletta Curradi

31 marzo 2011.
Nella parte di Maremma meridionale che confina con il Lazio, esattamente con la provincia di Viterbo, si incontrano alcuni borghi antichi molto suggestivi, come Pitigliano, Sorano e Sovana, che delimitano il cosiddetto "Triangolo del Tufo", ricco di vestigia etrusche e medievali, boschi incontaminati, acque termali ed una gastronomia saporita ed originale.Attenzione particolare merita Sorano, che vanta un'origine antichissima ed una storia avvincente, essendo passato, attraverso i secoli, prima alla famiglia Aldobrandeschi, poi ai Conti Orsini, alla municipalità di Orvieto, alla Repubblica Senese ed infine, con i potenti Medici, al Granducato di Toscana.

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Visita a Borgo Scopeto


Alla scoperta di un luogo incantato della Toscana


Ein Gehöft der antiken Dynastie der Sozzinis wurde umfunktioniert: Wenige Kilometer von Siena entfernt, kann man dort nun Ferien im Grünen machen.

Nicoletta CurradiBorgo Scopeto in provincia ddi Siena

Firenze, 2 maggio 2011
Prendiamo un pugno di case nella campagna chiantigiana senese, con magnifica vista sulla Torre del Mangia, circondato da oliveti e vigneti secolari e boschi di lecci: un tuffo in un passato non lontano perché fino a qualche decennio fa il piccolo insediamento era ancora abitato.
Per cinque secoli, dagli inizi del 1300, l’illustre dinastia senese dei Sozzini è stata proprietaria della tenuta fino all’estinzione della stirpe nel secolo scorso. Nei lecceti cresce ancora oggi l’arbusto dal bizzarro nome di erica scoparia, utilizzato per fabbricare le scope, cui si deve anche il nome del borgo.
Un lungo viale di bosso accuratamente sagomato conduce ancora oggi al complesso di Scopeto.

La torre e tutti gli altri edifici che si affacciano su un grande piazzale sono legati ai Sozzini, che hanno poi dato luogo alla prima trasformazione in villa di Scopeto e soprattutto del cassero medioevale e del corpo adiacente. La torre a pianta rettangolare conserva nella base

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A Civitella del Tronto, nell'estate 2011, protagonisti i "Vini Buoni d'Italia"

Un brindisi per i re dei calici 2012

Die kleine Stadt Civitella del Tronto in den Abbruzzen gab den malerischen Rahmen, um die besten lokalen Weine des Jahres 2012 auszuzeichnen. Dies ist ein schöner Anlass, um einmal die Geschichte dieses altertümlichen Ortes aufzurollen.

Nicoletta Curradi

Firenze, 6 agosto 2011
Civitella del Tronto è un delizioso borgo italiano situato in provincia di Teramo, nella suggestiva regione dell'Abruzzo, ricca di mare, monti e bellezze naturali. Le località che hanno per nome “Civitella”, volgarizzazione di civitas, rivelano sempre origini antiche: in questo caso forse da una città federata dei Romani. “Tronto” si riferisce all’importante fiume delle Marche, che nasce in Abruzzo. Ai secoli IX-X risale la nascita del borgo, quando, per sfuggire alle razzie barbariche, le popolazioni cercavano luoghi meglio difendibili, come lo sperone roccioso su cui è sorta “Tibidella”: così il posto risulta chiamarsi in un rogito notarile del 1001.

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I soffioni di Monterotondo

Visita a Monterotondo Marittimo, dove l'energia è pulita...

Monterotondo Marittima ist eine kleine malerische Gemeinde in der Provinz Grosseto (Toskana). Sie ist seit dem Mittelalter für ihre Thermalbäder und die sogenannten Soffioni bekannt. Bei diesen geologischen Phänomenen handelt es sich um Löcher in der Erdoberfläche, aus denen Wasserdampf unter starkem Druck austritt, und die heutzutage zur umweltfreundlichen Stromgewinnung genutzt werden.

Nicoletta Curradi

Firenze, 6 luglio 2011.
Questa volta visitiamo Monterotondo Marittimo, in provincia di Grosseto, un caratteristico borgo di origine medievale, immerso nei castagneti, a circa 550 metri sul livello del mare.
Il suo nome deriva da Mons Ritundus per la particolare conformazione conica del colle su cui sorge l’abitato. La specificazione Marittimo è legata alla sua posizione nell’entroterra della zona costiera. Non esistono documenti che riportino con certezza le origini di Monterotondo; il suo nome si trova menzionato per la prima volta in un documento del 1061 riguardante un Monastero della Diocesi di Volterra. In seguito è ricordato nella Bolla con la quale San Gregorio VII nel 1075 delimitò i confini della Diocesi di Populonia.
Diventò agli inizi del 1200 proprietà dei Conti Alberti che vi costruirono una rocca, di cui oggi rimangono pochi ruderi, e le mura che circondavano interamente l’abitato.
Successivamente, dopo essere stato conteso tra Volterra e Massa Marittima, fece parte della giurisdizione politica di quest’ultima e rimase sua frazione fino a quando, nel 1961, è diventato comune autonomo.

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Lago di Lugano: le sponde svizzera e italiana a confronto

Nel Canton Ticino si respirano arte, cultura e bellezza italiane oltre le Alpi

Beim Namen Luganersee denken die meisten sofort an die Schweiz. Doch der See grenzt auch an Italien, das die Region in vielerlei Hinsicht geprägt hat.

Nicoletta Curradi

19 giugno 2011.
Quando si sente parlare di Canton Ticino e del bellissimo lago di Lugano si pensa subito alla Svizzera. Ed è vero, politicamente questo splendido angolo d’Europa appartiene oggi alla Confederazione elvetica ed è la regione del paese in cui la popolazione parla italiano, una delle quattro lingue ufficiali. Forse non tutti ricordano però che la storia e le origini del Cantone sono strettamente legate alle vicende del Ducato di Milano, soprattutto nel XIV e XV secolo, e in seguito a quelle dell’Italia. Tante sono ancora le affinità che avvicinano il Ticino al Belpaese oltre alla lingua e alla cultura: l’architettura degli edifici, spesso progettati da architetti italiani e l’enogastronomia ne costituiscono ulteriore prova. Un altro esempio di questo stretto legame è rappresentato dal lago di Lugano stesso, detto anche Ceresio, che è ramificato proprio lungo il confine italo-svizzero. Tale struttura rende la divisione amministrativa piuttosto complessa in quanto il lago si estende tra il Canton Ticino, la provincia di Como e la provincia di Varese.

All'Italia appartiene la sezione nord-orientale con il paese di Porlezza e la Valsolda, entrambi in provincia di Como ed un tratto della costa occidentale presso Porto Ceresio, in provincia di Varese.

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La Germania che non ti aspetti

Un cuore tedesco in un corpo brasiliano

„Sì, viaggiare“, sang damals die italienische Pop-Ikone Lucio Battisti. Macht es Sinn, bis nach Brasilien zu fliegen, um Deutschland kennenzulernen? Sì, das macht es! Im Süden des südamerikanischen Riesen schlägt ein deutsches Herz: Wie und für wen, das erfahrt ihr in diesem Artikel!

Daniele Verri

Parlando di Brasile, i primi pensieri che vengono alla mente sono il sole, il carnevale, la samba, la bianche spiagge del nord, la pelle scura e lucente delle donne carioca dal corpo sinuoso ed invitante e dai sorrisi irresistibili, un dribbling festoso come solo i grandi campioni della Selecao sono in grado di fare. Pac, finta a destra e giocatore a sinistra, avversario beffato ed io, come un bambino di fronte alla televisione, estasiato dall’eleganza del gesto tecnico e che per poco non cado dalla sedia, ingannato da un movimento che nonostante le innumerevoli ore passate col pallone sui più brutti campetti di Germania ed Italia mai riuscirò a ripetere...

Beh, certo il Brasile è anche questo. Ma non solo. Con una superficie di oltre 8,5 milioni di chilometri quadrati, il gigante sudamericano è il quinto paese al mondo per dimensioni. Sottopopolato, se vogliamo, almeno secondo gli standard europei, ma pur sempre un mezzo continente.

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Homo homini lupus… anche in campagna

Il percorso di „formazione“ del perfetto emigrante australiano

Das Leben der Menschen, die außerhalb des eigenen Landes Arbeit suchen, ist nicht immer einfach. Sogar in toleranten und hoch entwickelten Ländern wie Australien erweist sich die Integration als oft sehr problematisch.

Sasha Deiana

Rovigo - Anche in Polesine gli immigrati si preparano a incrociare le braccia il primo marzo, giornata nazionale di sciopero contro il razzismo, con iniziative pubbliche e lo stop a qualunque spesa per un’intera settimana. Nelle scorse settimane a Rovigo sono nati ben due comitati promotori, formati da cittadini stranieri, associazioni attive nel settore immigrazione e diritti, semplici cittadini sensibili.
L’obiettivo è comune: fare sì che una parte della città si fermi, per fare capire come sarebbe la nostra società se venissero a mancare gli immigrati.
Una delegazione della commissione per le libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo si è recato a Rosarno dal 15 al 17 febbraioI fatti di Rosarno risalenti ad alcuni mesi fa hanno fatto discutere tutta l’Italia

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