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- Categoria: Turismo
- Pubblicato Lunedì, 11 Marzo 2019 17:40
Puglia regina del turismo in tutte le stagioni
Si avvicina a grandi passi la stagione estiva, quella delle grandi vacanze, e la Puglia si conferma una delle destinazioni più gettonate in Italia. Ma non c'è solo il mare qui...
Die Sommersaison, die herrliche Feiertage, nähert sich mit großen Schritten, und Apulien ist eines der beliebtesten Reiseziele in Italien.
Es gibt aber nicht nur das Meer hier...
Firenze, 11 marzo 2019.
Lecce per tre giorni si è trasformata in capitale indiscussa del turismo del sud Italia. Al Castello Carlo V si è infatti tenuta la V edizione di BTM BusinessTourism Management, evento nato nel 2015 da un gruppo dinamico guidato da Nevio D'Arpa, e divenuto sempre più importante, ospitando espositori nazionali e internazionali. BTM è ormai ritenuta una manifestazione di riferimento per il sud Italia, registrando la presenza non solo di sellers pugliesi, ma anche di operatori campani, calabresi e lucani, con l'obiettivo di creare proficue sinergie professionali tra le varie regioni meridionali d'Italia.
Il sistema turistico pugliese si trova attualmente ad affrontare alcune precise criticità come la crescita costante dei flussi in arrivo e la notorietà della destinazione Puglia, oltre all'urgente necessità di destagionalizzare gli arrivi dei visitatori.
Occorre sviluppare la destinazione turistica e lavorare su questo tema passando attraverso l’ Heritage Tourism: è il turismo che interpreta tradizioni e culture, creando esperienze uniche, da vivere soltanto in un preciso luogo e in un preciso momento, per esempio le feste a carattere religioso.
In Italia c'è tutto un mondo da far conoscere e il turismo è il mezzo più potente per farlo, non solo in estate, ma per 365 giorni l'anno.
Per indicare qualche esempio di ciò che la Puglia può offrire al turista che non è interessato solo al mare e alle spiagge, ecco alcune chiese antiche di questo territorio così esteso, soprattutto in lunghezza, e ricco di arte, storia, cultura, enogastronomia e diversità.
Prima tappa a Trani, affacciata su un suggestivo porto affollato di pescherecci caratteristici e dominata dallo sua splendida cattedrale romanica, eretta di fronte al Castello Svevo. Uno scenario mozzafiato, ricco di storia e di linee architettoniche armoniose che ricordano l'influenza di Federico II di Svevia, che fece di Trani la sua fortezza marittima. La cattedrale in stile romanico pugliese è dedicata a San Nicola Pellegrino, le cui vicende risalgono al periodo normanno.
L’edificio è in tufo calcareo tipico della zona, il marmo bianco-roseo locale e si distingue per il suo transetto e per l'uso dell'arco a sesto acuto nel passaggio situato sotto il campanile, non molto frequente nell'architettura romanica.
Lasciata Trani e procedendo verso sud, non si può mancare una visita a Bari, capoluogo di regione, la cui principale attrazione è la basilica di San Nicola che ospita le spoglie del santo; le sue reliquie si trovano all'interno della basilica, costruita fra il 1087 ed il 1197, nella cripta circondata da colonnine bizantine e romaniche. L'interno è a tre navate con decori barocchi, un prezioso pavimento del XII secolo e la tomba di Bona Sforza.
La cattedrale di San Sabino risale all'XI secolo ed è molto sobria, ma con un imponente rosone.
Tappa irrinunciabile del Salento, la punta più a sud della Puglia, è Otranto, definita la città dei Martiri e un gioiello del Salento.
Dal castello Aragonese si dirama il labirinto di viuzze del borgo antico che portano alla cattedrale di Santa Maria Annunziata, fantastica opera dall’immenso valore artistico e storico, risalente all'XI secolo: la chiesa conserva infatti i resti del massacro degli 800 fedeli che durante l’invasione turca nel 1480 tentarono la resistenza non rinnegando la propria fede. Il massacro dei martiri d’Otranto è una delle pagine più dolorose della città e ammirare all’interno della Cattedrale la Cappella dei Martiri, con i resti umani ben in vista è sconvolgente. Notevole è il mosaico pavimentale, vero e proprio capolavoro che raffigura l’Albero della Vita, con episodi dell’Antico Testamento.
Altra sosta consigliata a circa 40 km di distanza è a Tricase, che ha un bel centro storico con la chiesa madre della Natività che conserva la tela raffigurante il Bambino e i Santi Matteo e Francesco da Paola, attribuita a Paolo Caliari, detto il Veronese e la tela seicentesca di Giandomenico Catalano, raffigurante San Carlo Borromeo. Ai lati dell'altare maggiore vi sono le pale della Deposizione dalla Croce e dell'Immacolata Concezione, opere autografe di Jacopo Palma il Giovane.
Info:www.btmpuglia.it