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Se il sole mette le ali

L'aereo fotovoltaico vola e porta sulle sue ali un monito e una speranza

Solar Impulse ist ein europäisches Projekt, geboren aus der Idee eines Visionärs. Das mit Solarzellen betriebene Flugzeug zeigt, dass eine Zukunft, die sich auf die Nutzung erneuerbarer Energien stützt, nur dann zu verwirklichen ist, wenn man nicht auf seinen Glauben und seine Träume verzichtet.

Pasquale Episcopo

Monaco, 24 giugno 2011.
Ha l’apertura alare di un Jumbo Jet, ma pesa come un’automobile. Raggiunge oltre ottomila metri di quota e vola per migliaia di chilometri senza consumare neanche un grammo di cherosene. Il suo nome è Solar Impulse ed è un aeroplano molto speciale.

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Piove sempre sul bagnato

Paure e speranze dell’umanità, tra catastrofi naturali, crisi economica e globalizzazione

Die Naturkatastrophen und die Auswirkungen der Globalisierung zwingen zu einer Überprüfung der aktuellen Entwicklungsmunster. Es ist aber nicht klar, wer die notwendigen Maßnahmen treffen sollte und wie. Wir leben im Herzen einer tiefen Krise nicht nur der Ökonomie aber auch der Gesellschaft und der allgemeinen Werte. Kann der heutige Mensch die Angst in Vertrauen verwandeln und erneut hoffen?

Pasquale Episcopo

Piove sulla Theresienwiese e sulle migliaia di pellegrini che partecipano alla messa di chiusura del 2. Ökumenischer Kirkentag. Piove e fa freddo. È domenica 16 maggio 2010, ultimo dei cinque giorni della manifestazione. Festa dell’Ecumenismo, ovvero dell’universalità. Al centro del campo una grande croce bianca. Sul palco, ai canti si alternano i discorsi di laici e ministri delle religioni cristiane, evangelica - cattolica - ortodossa - valdese e quant’altro. Si rivolgono ai fedeli convenuti, ai credenti, ai meno credenti e ai curiosi come me. Parlano alla gente, alle migliaia di famiglie, ai gruppi venuti da tutta la Germania. Ci sono moltissimi giovani.

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Asfalto e politica

Autostrade, tangenti e inquinamento ambientale: così l'Italia resta indietro

Obwohl die Straßen in Italien chronisch verstopft sind, funktioniert das System der Bahn nur kaum. U-Bahnlinien existieren praktisch nirgendwo. Unsere Politiker lassen sich lieber weiterhin von den großzügigen Spenden der Automobilindustrie beeinflussen – mit verheerenden Folgen für Mensch, Landschaft und Natur.

Franco Casadidio

Monaco, 31 luglio 2011
Due passi indietro. Sono quelli che Filippo Penati, presidente del Consiglio Regionale lombardo ed ex presidente della Provincia di Milano, ha deciso di fare a seguito dell’inchiesta che lo vede coinvolto in un presunto giro di tangenti. La vicenda risale agli anni in cui Penati, figura di primo piano del PD (Partito Democratico ndr) nazionale e per diverso tempo braccio destro del segretario Pierluigi Bersani, ha ricoperto il ruolo di presidente della provincia meneghina e ipotizza un vorticoso giro di tangenti milionarie pagate da alcuni imprenditori per assicurarsi la vittoria nelle gare d’appalto indette dall’Ente locale, tutto in perfetto stile “prima Repubblica”.

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Quanto fa zero per infinito?

Un banale modello matematico può aiutarci a comprendere meglio i rischi del nucleare

Nach der Katastrophe im japanischen Atomkraftwerk Fukushima sind heiße Diskussionen um die Sicherheit von Kernkraftwerken entbrannt. Angezweifelt werden vor allem die fragwürdigen Methoden zur Risikoberechnung, welche bereits oft zu falschen Ergebnissen geführt haben. Oftmals würde es genügen, sich mit Hilfe des gesunden Menschenverstandes ein Bild über die vorhandenen Risiken zu machen.

Pasquale Episcopo

Monaco, 20 maggio 2011
Nel linguaggio comune la parola rischio è sinonimo di pericolo. Si è in una situazione di rischio quando sussiste incertezza sugli esiti di un evento e quando questi possono comportare una perdita o un effetto nocivo e indesiderato. Se consultiamo un buon vocabolario della lingua italiana, abbiamo modo di osservare che esistono molteplici definizioni di “incertezza” afferenti a campi molto diversi tra loro: filosofia, politica, economia, statistica, fisica, ingegneria, medicina e quant’altro. Il che altro non significa che questo: la nostra vita è permeata di incertezza.

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Bolzano e le strade scolastiche

Quando buona amministrazione fa rima con benessere

"Autofrei zur Schule" ist ein Projekt, das in der Provinz Bozen seit zehn Jahren durchgeführt wird.
Die umweltfreundliche Aktion hat u. a. dazu beigetragen, Autounfälle in der Nähe von Schulen deutlich zu reduzieren.

Franco Casadidio

Terni, 11 aprile 2011
In un Paese dove è sempre più difficile trovare esempi di buona amministrazione, il progetto “Strade scolastiche”, varato circa dieci anni orsono dal Comune e dalla Polizia Municipale di Bolzano, è uno di quegli esempi di buone pratiche amministrative che vengono studiate anche all’estero.
Tutto è nato circa dieci anni fa su iniziativa della locale Polizia Municipale, in particolare dei vigili di quartiere, decisa a porre un freno ai numerosi incidenti che si verificavano davanti alle scuole locali a causa dell’elevato traffico automobilistico coincidente con gli

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Polveri ultrafini e relative patologie

Intervista a Stefano Montanari, tra i maggiori esperti mondiali nel campo delle nanopatologie

Das Unweltproblem Feinstaub befindet sich oft zwischen den Fronten von akademischem und politischem Opportunismus und beschäftigt die öffentliche Meinung viel mehr als man glaubt.

Franco Casadidio

Stefano Montanari, bolognese, 59 anni, laureato in Farmacia nel 1972 con una tesi in microchimica, è uno dei massimi esperti mondiali nel campo delle nanopatologie, vale a dire delle patologie causate da polveri ultrafini.
Dal 1979 collabora con la moglie Antonietta Gatti a numerose ricerche sui biomateriali e insieme dirigono il laboratorio Nanodiagnostics di Modena in cui  svolgono ricerche e offrono consulenze di altissimo livello sulle nanopatologie.
Da anni svolge un’intensa opera di divulgazione scientifica nel campo delle nanopatologie, soprattutto per quanto riguarda le fonti inquinanti da polveri ultrafini.

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Le case a basso dispendio energetico in Italia

Intervista all’architetto altoatesino Michael Dejori

Wie viel verbraucht Dein Auto?” Diese Frage können die meisten ruckzuck beantworten. Aber wenn jemand fragen würde: „wie viel verbraucht denn Dein Haus?“ wären es wohl nur wenige, die zügig und gewiss antworten könnten. Energiekosten eines Hauses sind alles andere als unbedeutend! Im Interview mit Miachael Dejori erklärt uns der Architekt aus Südtirol, wie man den Energieverbrauch eines Hauses berechnen kann und worauf man beim Bau und bei der Planung eines Energiesparhauses achten sollte.Foto passata da casadidio

Franco Casadidio

INTERVenti (IV): Architetto Dejori, come si misura il consumo di un edificio?
Michael Dejori (MD): L’indice HWB (”Heizwärmebedarf“) determina il fabbisogno energetico di una costruzione: indica quanti Watt all’anno necessita una costruzione per metro quadrato di superficie di base [W/m2a]. All’incirca 10W corrispondono a un litro di gasolio. Se dunque viene eretta una costruzione secondo la regolamentazione ufficiale (legge n. 10/91 – vedi nota *) si tratterà di una costruzione che per m2 all’anno necessita di 70 Watt al massimo. Al confronto con altri stati europei siamo purtroppo indietro di anni: Austria e Germania realizzano costruzioni pubbliche con un massimo di 30W/m2 a e qui le case a risparmio energetico o “passive” spuntano come funghi ovunque, da anni. Di tutto questo in Italia ci sono purtroppo finora solo (troppo) pochi esempi. Di significato fondamentale sono volontà pubblica, impegno privato e consapevolezza generale di trattare tutte le risorse in modo consapevole,ò vantare non poche costruzioni, nuove o ristrutturate, pubbliche o private, pienamente aderenti alle normative nazionali e europee in materia di risparmio energetico.

IV: Quali sono i fattori che influenzano maggiormente i consumi di un edificio?

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Una gita sul Po

Ovvero: i disastri ambientali del Bel Paese

Umweltkatastrophen in Italien: Erdöl im Fluss Po und Dioxin im grünen Umbrien!
Diese gravierenden Verschmutzung der Umwelt wirft Fragen auf und gibt Anlass zur Besorgnis.

Franco Casadidio

Una gita sul Po, popopopo Una gita sul Po, oh sì, per scordare la fabbrica, e passar la domenica, e distrarsi anche un po’.
Cosi faceva il ritornello di una canzone di tanti anni fa di tale Gerardo Carmine Gargiulo con la quale veniva esaltata la vena turistica del grande fiume, capace di catalizzare l’attenzione di tante famiglie che, non potendosi permettere week-end più trendy, si accontentavano di una gita in battello lungo il Grande Fiume. Certo che se Gargiulo scrivesse la sua canzone oggi di quelle gite rimarrebbe ben poco da raccontare, a maggior ragione dopo il disastro ambientale dello scorso mese di febbraio

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Curare l’ambiente per curare noi stessi

Intervista al Dott. Roberto Romizi, Presidente dell’Associazione Italiana Medici per l’ambiente

Im Interview mit Dr. Roberto Romizi, Präsident der ISDE (Italienische Gesellschaft der Umweltärzte), erfahren wir über die Philosophie und die Aktivitäten seines Vereins. Er stellt uns ein Kurzporträt von Prof. Lorenzo Tomatis vor. Der kürzlich verstorbene Wissenschaftler war der Begründer der so genannten „primären Prävention“.Das Zusammenspiel von Medizin und Umwelt wird zu oft vernachlässigt.

Franco Casadidio

“Tutti gli uomini sono responsabili dell’Ambiente. I medici lo sono due volte. Fino a quando possiamo restare indifferenti?” Queste le parole che campeggiano sulla home page dell’ISDE, l’associazione medici per l’ambiente.

In questa breve intervista, il Presidente dell’ISDE Italia, Dr. Romizi, ci illustra la filosofia e le attività dell’associazione e ci parla di Lorenzo Tomatis, uno dei più grandi scienziati italiani, recentemente scomparso dopo una lunga vita dedicata alla ricerca sul cancro e alla sua prevenzione.


INTERVenti (IV): Dr. Romizi può illustrarci brevemente cos’è l’ISDE?

Romizi (Rom): L’ISDE, fondata il 25 novembre 1990, unica al mondo nel suo genere, riconosciuta dalle Nazioni Unite e dall’OMS, ha come scopo principale quello di curare l’ambiente nella sua globalità, per poter garantire un futuro all’umanità. L’Associazione Medici per l’Ambiente è nata per stimolare l’impegno dei medici per la salvaguardia dell’ambiente sia in quanto medici

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La colata infinita

Cemento e sviluppo nell’Italia di oggi

Häuser über Häuser: In Italien wird ohne Unterlass gebaut, selbst in Gemeinden, deren Bevölkerung schrumpft. Im Artikel wird das Ausmaβ der Spekulation im Bauwesen, die unser Land in Bedrängnis bringt, untersucht.

Franco Casadidio

Da un po’ di tempo una domanda mi perseguita, tanto da meritare di essere inserita in alcuni dei miei post su facebook, post rivolti principalmente a tutti gli abitanti della mia città ma che, come ho scoperto in seguito, sono validi anche per milioni e milioni di altri italiani.
La domanda, semplice in verità, vuole essere anche
uno spunto per una riflessione approfondita sulle complesse scelte

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La buona aria italiana

Troppo alta concentrazione di polveri fini in quasi tutte le città italiane. Provvedimenti insufficienti e contradditori

Luftverschmutzung: Die Situation ist in fast allen italienischen Städten kritisch und es trifft am härtesten die Kinder. Im Gegensatz zu Erwachsenen atmen Sie mehr und halten sich öfters im Freien auf. Gesundheitsschädlich sind die so genannten Feinstäube welche hauptsächlich bei der Treibstoffverbrennung entstehen. Das Einatmen kann zu Atemwegserkrankungen und Asthma führen.

Franco Casadidio

Ore 17 di una soleggiata giornata di inizio inverno. Siamo a Terni, la seconda città dell’Umbria, una delle prime in Italia nel rapporto tra autovetture circolanti e numero di abitanti. Nonostante l’ultimo rapporto di Legambiente collochi la città ai primi posti in Italia per qualità della vita e dell’aria, qui uscire per una passeggiata in centro vuol dire avventurarsi tra fiumi di auto che rendono l’aria irrespirabile. Dall’analisi dei dati rilevati dall’ufficio ambiente della Provincia nel 2006, il limite di 50 µg/m3 per quanto riguarda il livello in atmosfera di PM10 (indica le polveri sottili con diametro inferiore ai 10 micron - PM è acronimo di particulate matter è stato superato per 80 giorni, quando il limite europeo è fissato in 35 giorni/anno.
Se il 2006 si è chiuso con un bilancio totalmente negativo e una normativa platealmente infranta, i prossimi tre anni rischiano di trasformarsi in una Caporetto ambientale dato che, dal 2010, i limiti comunitari diverranno ancora più severi, imponendo di non superare per sette giorni l’anno il limite dei 50 µg/m3; come dire che, se non si fa qualcosa di serio, l’8 gennaio 2010, quasi tutta Italia potrebbe essere a rischio sanzioni da parte della Commissione Europea!
Il problema non riguarda solamente Terni, ma un po’ tutte le città del Bel Paese, dalle metropoli fino alle realtà più piccole, basti pensare che nel 2005 Torino ha superato i limiti di legge per 199 giorni, Verona per 210, Padova per 194, Vicenza per 193!; insomma, una situazione completamente fuori controllo.

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Polvere di ... smog!

L’inquinamento in Italia e i richiami dell’Europa Polvere di... smog!

Die Europäische Kommission hat Italien offiziell ermahnt, weil das Land kaum etwas gegen die Umweltverschmutzung unternimmt. Trotz teurer Sanktionen, die auf Italien zukommen können, scheint die Bevölkerung die Ermahnung zu
ignorieren. Inzwischen haben Gesundheitsschäden durch die Umwelt- und Luftverschmutzung deutlich zugenommen

Franco Casadidio

Alzi la mano chi è a conoscenza della procedura di infrazione che l’Europa è in procinto di aprire nei confronti dell’Italia a causa dei ripetuti sforamenti dei limiti imposti dalla legge alla concentrazione di particolato fine e ultrafine in atmosfera! Non preoccupatevi se non ne sapevate nulla; sappiate che siete in buona, anzi in ottima, compagnia. La notizia,
apparsa in un breve articolo sul Corriere della Sera di giovedì 6 maggio, è stata abilmente ignorata da quasi tutti gli altri media, televisioni in primis anche se per gli addetti ai lavori non giunge certo inaspettata perché un po’ tutti erano preparati all’evento, si attendeva solamente il crisma dell’ufficialità che è arrivato nella prima settimana di questo strano maggio italiano, più autunnale che primaverile.
In sostanza l’Unione Europea ci ha inviato l’ultimo ammonimento dopodiché scatteranno le sanzioni (multe!) previste per gli stati inadempienti alle normative
in materia di tutela della salute pubblica.

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