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Mediterraneo in festa con la XIV edizione di Marinando 2009

Sette giorni di teatro e video dedicati al mare che ha coinvolto studenti italiani insieme a ragazzi della Libia, della Tunisia, del Portogallo

Serena Bartezzati

Si è conclusa il12 settembrela XIV edizione di “Marinando”, il festival internazionale dedicato alla cultura e alle tradizioni del mare e della pesca. Marinando è una campagna promossa dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, rivolta agli studenti delle scuole primarie di secondo grado (studenti di età compresa tra gli 11 e i 14 anni) di tutta Italia. Le scuole ricevono l’invito a partecipare a due concorsi:

“Il pescatore in teatro” e “Video Marinando”, che prevedono l'elaborazione di un soggetto teatrale originale e inedito o la realizzazione di uno spot sui temi della pesca e del mare. Una giuria, composta da rappresentanti istituzionali e da professionisti della comunicazione e del teatro, sceglie tra tutti i lavori pervenuti i dieci migliori spettacoli teatrali e i cinque migliori video che parteciperanno alla “Settimana Azzurra” di Marinando: un soggiorno-premio di una settimana per i quindici gruppi finalisti dei due concorsi che, dall’edizione del 1999, si svolge nella “città bianca” di Ostuni.

Obiettivo principale di questa capillare operazione di sensibilizzazione, che ha coinvolto ad oggi oltre 7.200 istituti d’ istruzione, circa 1.700.000 alunni e 180.000 insegnanti, è quello di far conoscere l’ancora attuale importanza del mondo del mare e della pesca, proponendo di raccontarlo attraverso uno spettacolo teatrale o un video.

Dal 2005 il festival di Marinando ospita, fuori concorso, scuole provenienti da Paesi del bacino mediterraneo.

I 23 paesi che si affacciano su questo mare, infatti, sono un microcosmo di valori condivisi e tradizioni condivisibili dove la pesca non è solo fonte di sostentamento ma è parte integrante della cultura e delle memorie.

Il Festival di Marinando non è una semplice vetrina di spettacoli scolastici, ma un’esperienza che permette agli oltre cinquecento ragazzi italiani e agli studenti stranieri di vivere insieme una settimana di confronti, incontri, escursioni e spettacoli intorno al tema “mare”. Tra le esperienze più significative è da citare il laboratorio “Cantieri di mare” che porta alla realizzazione di uno spettacolo corale con oltre cento studenti rappresentanti di tutti i gruppi presenti, stranieri inclusi, che viene messo in scena durante la serata finale.

Il lavoro proposto quest’anno è stato frutto di una ricerca sull’antica tradizione degli ex-voto marinari dei quattro paesi che hanno partecipato al Festival: Italia, Libia, Tunisia e Portogallo. In scena le paure della vita dei pescatori raccontate attraverso gli ex-voto, oggetti rituali di speranza e preghiera comuni a tutte le culture del Mediterraneo.

Secondo le giurie, la qualità dei lavori teatrali e degli spot video presentati in questa edizione 2009 è stata notevole. I ragazzi hanno affrontato con freschezza e creatività temi attuali come la pesca illegale e l’importanza della salvaguardia di mestieri tradizionali legati al mare.

Le due opere vincitrici una per la sezione teatro e l’altra nel settore video, sono state premiate con i prestigiosi trofei del Presidente della Repubblica. Entrambe sottolineano la necessità di una maggiore conoscenza delle leggi e della tutela di un patrimonio comune come le risorse marine ed esprimono la consapevolezza che solo il rispetto delle regole e dei diritti di tutti garantiranno un futuro migliore al nostro mare. In particolare gli studenti dellIstituto Comprensivo Statale “G. Padalaino” di Fano (PU) con il lavoro teatrale “CARO... MARE” hanno saputo, con ironia, mettere in scena l’importanza di leggi a favore di un attento controllo delle risorse marine; mentre i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “E. De Amicis” – Badia Calavena (Verona) con lo spot “UNA MANO AL MARE” hanno lanciato un forte richiamo per la tutela dell’ambiente marino.

Appuntamento quindi, alla prossima edizione di questo evento, unico nel suo genere.

2009-4 pg 20

 

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