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- Categoria: Turismo
- Pubblicato Lunedì, 16 Dicembre 2024 16:51
Gran Fodà, un'oasi di tranquillità e di benessere nel cuore delle Dolomiti
Das Alpine Hotel Gran Fodà liegt in der Nähe des Passo Furcia in der Gemeinde St. Vigil in Enneberg und ist von den Dolomiten des Naturparks Fanes-Sennes-Prags umgeben.
Nicoletta Curradi
Firenze, 14 dicembre 2024.
Il Plan de Corones o Kronplatz sovrasta la Casa: viene chiamato così l'hotel. Si tratta della montagna più iconica con i suoi 2275 metri.
Sia d’estate, quando diventano mete di escursionisti, sia d’inverno, quando sono presi d’assalto dagli appassionati di sci, i suoi pendii regalano degli scorci incredibili. In cima, inoltre, trova posto uno dei sei musei della rete dei Messner, Mountain Museums, voluta dall’alpinista altoatesino Reinhold Messner. La struttura sul Plan de Corones, opera dell’archistar Zaha Hadid, è stata inaugurata nel 2015 ed è dedicata all’alpinismo tradizionale.
Da Passo Furcia è possibile anche raggiungere, sia a piedi che in automobile, San Vigilio di Marebbe; un paese ricco di storia e tradizioni. Le antiche leggende ladine, come quella del regno dei Fanes festeggiata ad agosto, sono parte integrante del patrimonio culturale e ancora oggi sono celebrate attraverso racconti, rappresentazioni e, in alcuni casi, eventi folkloristici.
San Vigilio di Marebbe è anche meta privilegiata per coloro che desiderano vivere esperienze di benessere. In estate, per esempio, nel parco Pes-Pesc è organizzato il Val Sinergia Festival, dedicato allo Yoga e alla Mindfulness. In particolare, è possibile partecipare a sessioni di Breathwork (respirazione), meditazioni, laboratori di movimento, sessioni di Yoga, di Qi Gong e di Body-Art.
La Casa, a 1780 metri di altitudine, è in una posizione defilata, intima e strategica da cui si gode una vista privilegiata su alcune delle montagne più celebri della Val Badia, primo fra tutti il Sass de Putia. Gran Fodà in ladino significa “grande pascolo”. D’estate, infatti, l’Alpine Hotel è immerso tra i prati del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, sui quali si alleva e si fa pascolare il bestiame. Sono diffusi qui gli yak, i buoi tibetani.
Durante la bella stagione, il rifugio alpino è un ideale punto di partenza per gite ed escursioni. Da Passo Furcia è possibile salire sul già citato Plan de Corones, sul Piz da Peres o, rimanendo in pianura, seguire l’anello di Valdaora. Si può decidere, inoltre, di avventurarsi nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, scegliendo il sentiero più opportuno in base alle proprie esigenze. D’inverno, a pochi metri di distanza dalla Casa, l’impianto di risalita Ruis permette di raggiungere la vetta del Plan de Corones. Quest’ultimo è parte integrante del Dolomiti Superski, di cui fanno parte 1200 km di piste, 450 impianti di risalita e 12 aree sciistiche.
La Casa è certificata “Klimahaus”, cioè ha ottenuto la certificazione energetica degli edifici rilasciata dall’Agenzia per l’Energia Alto Adige; organismo pubblico indipendente, accreditato nel 2005 come ente certificatore della provincia di Bolzano. Il suo obiettivo principale è promuovere l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale nel settore delle costruzioni, valutando e certificando edifici che rispettano elevati standard di risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO₂. Il protocollo CasaClima non si limita soloall'efficienza energetica, ma valuta anche il comfort abitativo, la qualità costruttiva e l'uso di materiali ecologici, promuovendo un approccio complessivo alla sostenibilità.
Le 18 camere sono suddivise in quattro tipologie: Singola, Superior, Comfort e Comfort Panorama. Il legno che avvolge ognuna di esse, crea un’atmosfera calda, intima ed accogliente. In estate, la vista si apre sui prati fioriti e sulle imponenti Dolomiti, mentre in inverno le finestre si affacciano direttamente sulle piste da sci, regalando un contatto unico con la natura in ogni stagione.
Veniamo alla cucina: il ristorante di Casa propone un menù ricco di suggestioni derivate dalla cucina locale. Ogni piatto racconta la storia di questa terra, dalle ricette antiche tramandate nel tempo alle reinterpretazioni moderne. È un viaggio gastronomico tra tradizione e gusto che può essere goduto nella sala interna o sulla terrazza panoramica, per una vera esperienza di ristorante "ski in ski out".
Per il benessere degli ospiti all’esterno della Casa si trova un’area relax composta da sauna, finlandese e bio, vasca idromassaggio e una pedana con alcune sedie a sdraio sul laghetto.
Alpine Hotel Gran Fodà è l'ultima acquisizione del Gruppo Casa Costa 1956, gruppo nato dall’Hotel La Perla di Corvara, costruito da Ernesto Costa nel 1956 come semplice pensione, mentre oggi è tra le case più pregiate dell’hotellerie alpina e primo Leading Hotel of the World dell’Alto Adige. Oggi il gruppo vanta quattro case: il Berghotel Ladinia, storica locanda a Corvara con sole 13 camere, l’Albergo Posta Marcucci a Bagno Vignoni in Toscana con le sue vasche di acqua termale, e l’Apine Hotel Gran Fodá. Il fil-rouge che le unisce è un’ospitalità dimensionata e a misura di persona e di ambiente, tanto rara quanto preziosa, portata avanti con maestria e spirito pionieristico dalla famiglia Costa, che ha creato tra l’altro la Costa Family Foundation, una fondazione di famiglia, che va intesa in modo molto allargato, come una comunità composta da collaboratori, amici, sostenitori e volontari che dalle Dolomiti si muove lungo strade tortuose del mondo. La Costa Family Foundation nasce nel 2007 con uno scopo preciso: proteggere e promuovere i diritti delle donne e dei minori in tutto il mondo secondo la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. Lo fa grazie alla partecipazione diretta della famiglia Costa, dei collaboratori e di alcuni volontari. Dal Togo all’India, dall’Uganda al Tibet all’Afghanistan, al Nepal, all’Etiopia, sono numerosi i progetti conclusi e tuttora attivi, resi possibili dal sostegno concreto degli ospiti e degli amici di Casa Costa 1956.
