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- Pubblicato Giovedì, 24 Ottobre 2024 14:05
La tutela delle acque con Life Green4Blue in provincia di Bologna
Von einfachen Rekultivierungskanälen bis hin zu Biodiversitätsökosystemen ist das Life Green4Blue-Projekt in vollem Gange und wird von der Europäischen Kommission im Rahmen des LIFE-Programms 2014–2020 kofinanziert
Nicoletta Curradi
Firenze, 23 ottobre 2024.
Riqualificare i canali di bonifica presenti nella pianura bolognese e trasformarli da semplici strutture per il trasporto d’acqua in ecosistemi ricchi di biodiversità. È l’obiettivo di Life Green4Blue, il progetto finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea per ridurre il declino della biodiversità della pianura bolognese e sperimentare pratiche virtuose di gestione dei canali di bonifica. Aspetto fondamentale del progetto è anche il contenimento della popolazione di specie faunistiche invasive estranee ai nostri habitat, come la nutria e il gambero rosso della Louisiana che agiscono negativamente sugli ecosistemi e sulla sicurezza dei canali.
Il progetto, di cui sono partner il Consorzio della Bonifica Renana, l’Università di Bologna e Legambiente Emilia-Romagna, ha preso il via a dicembre 2019 e si concluderà a settembre 2025. Dopo la predisposizione dei transetti – piccole aree studio dei canali in cui analizzare lo stato dell’ambiente e valutarne l’evoluzione nel corso del progetto – sono infatti iniziate le attività di monitoraggio dei suoli e delle acque, e quelle di censimento floristico e faunistico: il campionamento dei suoli e l’analisi di laboratorio della qualità delle acque, la rilevazione delle specie vegetali presenti, attraverso una attenta catalogazione della flora e il censimento delle popolazioni di nutria e di gambero rosso della Louisiana attraverso la cattura in nassa. Purtroppo i primi esiti delle catture rivelano una presenza quasi univoca del gambero “alieno” rispetto a quello originario.
Per la vegetazione nei canali sono stati poi realizzati alcuni momenti formativi destinati agli operatori escavatoristi del Consorzio della Bonifica Renana. È stata messa in luce l’importanza di differenziare le attività di sfalcio della vegetazione, rispetto alla tecnica tradizionale, per poter salvaguardare porzioni di flora utile per la fauna e la depurazione delle acque, senza per questo ridurre la sicurezza idraulica.
Altre attività riguardano la realizzazione di aree umide ad alto valore ecosistemico, la selezione e messa a dimora di flora autoctona e il coinvolgimento di enti e cittadini in progetti condivisi di controllo delle specie invasive e dei canali.
Vediamo quali sono le zone coinvolte dal progetto in provincia di Bologna.
Molinella, da sempre contesa tra terra e acque, si trova all’estremo confine nord dell’area metropolitana di Bologna, alle porte del Parco del Delta del Po. Il suo nome deriva dai tanti mulini ad acqua che in passato sorgevano lungo l’antico corso del torrente Idice.
A Medicina si possono visitare il Cimitero Monumentale risalente al XVII secolo, la chiesa di Santa Maria Assunta e la Torre dell' Orologio.
Budrio accoglie un museo unico nel suo genere al mondo: il Museo dell'Ocarina, diretto da Fabio Galliani. La storia del piccolo flauto in terracotta, che ha reso noto nel mondo il nome di Budrio, è raccontata in questo piccolo museo allestito negli spazi annessi all’Auditorium. Centinaia i pezzi esposti – strumenti musicali e di lavoro, fotografie, dischi, spartiti, documenti – che testimoniano la creatività locale, ma anche esperienze diverse fiorite in Italia e all’estero, in particolare in Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti e America Latina.
Notevoli alcuni esemplari delle prime ocarine, risalenti a metà Ottocento, realizzate manualmente e senza l’uso di stampi dall’inventore Giuseppe Donati È visitabile gratuitamente ogni terza domenica del mese. L’accesso al Museo è solo su prenotazione.
Le Torri dell'Acqua, l’ex acquedotto,sono ora esempio di archeologia industriale di grande valore grazie alla riqualificazione che le ha rese un unicum in Italia.
A Bentivoglio lo storico complesso di Villa Smeraldi, immerso in uno splendido parco all’inglese, ospita il Museo della Civiltà contadina, una delle prime e più importanti collezioni italiane di testimonianze materiali del lavoro e della vita contadina; i materiali attestano la vita nelle campagne della pianura bolognese fino alla metà del Novecento, indagata in un'ottica socioeconomica e antropologica.
https://www.museociviltacontadina.bo.it/
Il ripristino ambientale della “Ex-risaia di Bentivoglio” detta anche Oasi la Rizza, rappresenta uno dei complessi di zone umide più importanti nella provincia di Bologna.
L’area è formata da un ampio bacino arginato di forma irregolare che individua una zona ad acque più profonde posta a nord, una grande isola centrale e un’ampia zona ad acque basse nella parte sud. La vegetazione acquatica risulta piuttosto contenuta, con ampie zone ad acqua libera e depressioni fangose, mantenute anche dal mutare dei livelli idrici. Per osservare in tranquillità le caratteristiche degli ambienti acquatici senza disturbare la fauna locale sono stati realizzati due capanni di osservazione, accessibili a piedi o in bicicletta.
Nei pressi del centro visite “La Rizza” si trova il Centro per la reintroduzione della cicogna bianca, con alcune voliere dove ogni anno si riproducono alcune coppie di cicogna. https://www.oasilarizza.it/it
Per alloggiare a Budrio: www.hotel-sanfrancesco.com