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- Categoria: Turismo
- Pubblicato Lunedì, 16 Ottobre 2023 05:53
L'acqua fil rouge del turismo alla scoperta del Veneto
Zwischen Geschichte und Natur besuchen Sie Vittorio Veneto, die Stadt der letzten Schlacht des Ersten Weltkriegs, und den Cansiglio-Wald zwischen Hirschherden und jahrhundertealten Bäumen.
Firenze, 10 ottobre 2023.
Un nuovo progetto turistico lega insieme i fiumi veneti Piave, Meschio e Livenza: si chiama Veneto Rivers Holiday ed è nato per unire il turismo lungo i fiumi attraverso un’azione di promozione turistica d’insieme e trasversale. I tre corsi d’acqua sono vie, cerniere che aprono mondi e uniscono realtà, diventando lo spazio di narrazioni vere di una comunità che li vive, li ama e li vuole far conoscere. L’offerta turistica esistente è stata strutturata collegandola in un fil rouge per narrare la storia della terra di mezzo tra le Dolomiti e la laguna.
Vittorio Veneto in provincia di Treviso è composta dall’unione dei paesi di Ceneda e Serravalle, un tempo distinti tra loro. Meta turistica, grazie anche al clima asciutto, oltre ad essere un’importante zona di artigianato ed industrie, non ha perso il suo fascino storico con la sua arte e la sua natura
Qui si possono ammirare palazzi, ville e chiese e girare il centro a piedi. Serravalle, nucleo alto di Vittorio Veneto, ha il suo punto focale nella scenografica piazza Flaminio, tangente al fiume Meschio, su cui si affacciano numerosi edifici storici.
Appena oltre il ponte, s’innalza il Duomo di Santa Maria Nova, settecentesco, dedicato alla Natività della Vergine: per chi ama l’arte la chiesa rappresenta un passaggio ineludibile perché sull’altare maggiore spicca la Madonna in Gloria con i SS. Andrea e Pietro, di Tiziano Vecellio (1490-1576), uno dei massimi rappresentanti della pittura del Cinquecento.
Tiziano, nativo del Cadore, ha vissuto e lavorato soprattutto a Venezia, ma negli anni ha avuto un particolare rapporto con Vittorio Veneto e con i suoi due nuclei medievali: Serravalle, dove si è stabilita col matrimonio la figlia Lavinia, e Cèneda, dove aveva acquistato un podere tra le colline come buen retiro.
In via Martiri della Libertà spiccano i caratteristici palazzi Sarcinelli e Minucci-De Carlo: quest’ultimo ospita numerosi pezzi di antiquariato come mobili, tappeti, quadri, ceramiche, argenterie e cristalli.
Il nucleo di Serravalle ha forma allungata, parallela alla strada e al fiume Meschio, costretto all’interno della valle formata dai monti Cucco e Marcantone.
La città deve la sua fortuna proprio a questa collocazione geografica, che rendeva obbligatorio il transito delle merci dal Cadore, attraverso la Val Lapisina, verso Venezia.
La presenza del fiume Meschio, lungo il quale si sono sviluppate diverse attività artigianali come mulini, fonderie, lavorazioni di lame, ha avuto una notevole importanza nell'economia della città.
Va infine ricordato che Vittorio Veneto fu protagonista sul fronte italo-austriaco dell’omonima battaglia che pose fine alle ostilità tra i due Paesi sul finire della Prima guerra mondiale.
Tante sono le attività outdoor da praticare qui.
Gli amanti dei sentieri da percorrere in mountain bike o E-bike avranno l’imbarazzo della scelta. La natura e le montagne che attorniano il paese sono veramente attraenti. Salendo in direzione Fregona si raggiunge la foresta del panoramico Pian del Cansiglio, dove è possibile praticare sport in qualsiasi stagione dell’anno. Al mattino presto si possono osservare da vicino branchi di cervi che popolano la zona.
Imperdibile il museo creato grazie all’Ispettore forestale Giovanni Zanardo, situato al limitare del bosco in un enorme prato. All’interno sono conservati reperti naturalistici riguardanti l'altopiano che ospita la secolare Foresta del Cansiglio. L’allestimento propone vetrine con la fauna della zona e altre teche con mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e insetti dell'area del Cansiglio e Col Nudo-Monte Cavallo, compresa tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone. La raccolta propone anche interessanti percorsi didattici per le scuole.
Da non mancare è la suggestiva visita alle Grotte del Caglieron, un complesso di cavità rocciose, alcune di origine naturale e altre artificiali. Le grotte naturali sono state scavate dal torrente Caglieron da 16 a 10 milioni di anni fa, mentre quelle create dall’uomo derivano dall’estrazione dell’arenaria, tipica “piera dolza”, cioè pietra tenera. L’attività estrattiva risale intorno al 1500 per procurare materiale per la costruzione di stipiti, architravi. Il complesso è arricchito da cascate che si gettano in grandi pozze color smeraldo e dalla vegetazione nata dalla nebulizzazione delle acque.
Altro elemento acquatico è il lago di Santa Croce, ideale per gli amanti degli sport più estremi. La location è sicuramente la più consigliata per una vacanza outdoor a Vittorio Veneto e dintorni: il panorama delle montagne, il lago, la natura rigogliosa garantiscono un’esperienza memorabile.
A breve distanza Revine Lago si compone di due bacini e offre numerosi sentieri che dal fondo valle salgono a monte, oltre a quelli attorno ai laghi. Il Parco dei Laghi della Vallata, all’interno del quale si trova il Parco Archeologico Didattico del Livelet, si estende nelle immediate vicinanze dei due bacini ed è caratterizzato da una ricca biodiversità. Qui sono state ricostruite delle case su palafitte, come quelle che sorgevano qui nel Neolitico.
www.campingallagodilago.it)
Per trascorrere invece alcuni giorni in relax, Althea è il posto ideale, un elegante agriturismo nella terra delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio UNESCO. Un casolare rurale del ‘700 attentamente ristrutturato, su una suggestiva terrazza panoramica immersa tra le vigne, offre la possibilità di alloggiare e di assaggiare ottimi vini come il Prosecco Superiore, declinato nelle tipologie Sui Lieviti, Brut, Extra Dry e Cartizze.
www.agriturismoalthea.it)
L’hotel Calvi ha appena acquisito il ristorante Mainor, che realizza piatti creativi con prodotti del territorio.
(www.calvi.it)