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Un tuffo nell’arte nella bella città di Faenza

Ein besichtigungswertes historisches Zentrum voller Gebäude, Denkmäler und prächtiger Keramiken: Faenza ist all dies und noch viel mehr.

Nicoletta Curradi

Firenze 5 maggio 2023.
In Emilia-Romagna, a metà strada tra Forlì e Imola, la splendida città d’arte di Faenza, conosciuta in tutto il mondo per la tradizione legata all’arte della ceramica, gode di una posizione privilegiata lungo la millenaria via Emilia, adagiata a ridosso delle prime colline dell’Appennino. Abitata fin dall’antichità, con origini etrusche e romane, conserva ancora oggi un bellissimo centro storico medievale, con edifici rinascimentali e neoclassici.

I due cuori di Faenza sono piazza del Popolo e piazza della Libertà, la prima dominata dall’imponente torre dell’Orologio fedele copia di quella seicentesca distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale. Con eleganti portici rappresenta il centro ideale di Faenza e vi si affaccia il palazzo Manfredi, sede del Municipio. Il raffinato voltone della Molinella collega la piazza al settecentesco teatro comunale Masini. 
La contigua piazza della Libertà conserva una sua identità distinta, con la cattedrale di San Pietro Apostolo e la monumentale fontana Maggiore del XVII secolo.

Il museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (MIC) è il fiore all’occhiello del patrimonio artistico di Faenza, l’istituto museale più importante della città e del mondo dedicato all’arte ceramica. Fondato a inizio Novecento in seguito all’Esposizione Internazionale di Faenza del 1908, il museo, dal 2011 Monumento testimone di una cultura di pace assegnato dall’Unesco, riunisce nelle sue sale le opere provenienti dalle officine di ceramica italiana dal Medioevo all’Ottocento, oltre alle antiche produzioni ceramiche provenienti da ogni parte del mondo: da quella di epoca ellenistica a quella precolombiana e islamica. Un’importante sezione è dedicata alla ceramica moderna e contemporanea.

Per gustare la cucina tipica locale è consigliata una sosta all’Osteria La Baita. (www.labaitaosteria.it)

Pernottando a Faenza, si può continuare a respirare un'atmosfera profondamente artistica scegliendo Sacramora 12. Se avete sognato di dormire circondati da opere d’arte e di design, questa è la meta che fa per voi. Passare la notte in un museo è un sogno che diventa realtà con questa  una tenuta con 13.000 mq di verde, situata a Reda, frazione di Faenza. Sacramora 12 possiede tutte le caratteristiche per una full immersion nell’arte contemporanea, approfondendo la visione delle opere.
È il luogo ideale per trascorrere del tempo immersi nella natura, nell’arte, nel design, nel benessere. Un luogo autentico, dove lasciarsi incuriosire da ciò che abbiamo intorno, vivere la tranquillità di appartamenti ampi provvisti di ogni confort, arricchiti da luce naturale, in quanto dotati di ampie vetrate affacciate sul verde.
Gli splendidi locali sono colmi di opere d’arte contemporanea e di una selezione di arredi di design che va dai classici degli Anni trenta, ai capolavori italiani degli anni sessanta e fino ai giorni nostri.
Un insolito spazio di lettura e contemplazione ospita una biblioteca con due mila libri dedicati a design, arte, ceramica e graphic novel, con testi recentissimi ed altri ormai introvabili.

Un altro gioiello: un museo che accoglie opere di Philippe Artias, artista francese che fu amico di Pablo Picasso.
In questi spazi, circondati da quadri, libri ed arredi d’autore si può consumare la colazione, con una ricca scelta di prodotti tipici del territorio.

Una selezione accurata di cento pezzi storici e del design contemporaneo internazionale frutto di anni di passione personalizza tutti gli spazi. È emozionante sedersi su un raro e pregiato divano di design.

Una collezione di pittura costituisce il museo diffuso dell’artista francese Philippe Artias, con 140 opere distribuite nei diversi spazi della residenza. Qui si custodisce e si diffonde la memoria di un artista francese dall’importante percorso, che lo ha portato ad essere amico di Picasso: Philippe Artias.
Custodisce e diffonde la memoria di un artista francese dall’importante percorso, che lo ha portato ad essere amico di Picasso: Philippe Artias, vissuto tra il 1922 e il 2002 

Anche le suites mostrano alle pareti i suoi dipinti, per un godimento esclusivo e personale. Con la creazione del museo, Sacramora 12 ha voluto offrire agli ospiti l’esperienza unica di soggiornare, dormire e vivere immersi nelle opere di Philippe Artias. Si è invitati a incontrare da vicino l’artista, conoscendone la vita, il percorso e la poetica.

Un modo nuovo ed efficace per tutelare e diffondere la memoria di un artista.
Nella sua carriera Artias ha prodotto con il suo stile riconoscibile e unico, solo pittura e ceramica, di cui una selezione è esposta al MIC di Faenza.
(www.philippeartias.org)

Un parcheggio privato, un parco con alberi da frutto, un orto, un giardino officinale con oltre trenta specie e una piscina coronano una proposta molto allettante 
(www.sacramora12.it)

 

 

 

 

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