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Categoria: Salute

Pubblicato Martedì, 07 Dicembre 2010 14:40

Liquirizia

Terapia dal gusto dolce

Francesco Spanò

Le caramelle alla liquirizia, che volentieri mangiano i bambini, derivano dalla radice di questa pianta che ha goduto di grande considerazione nell’ambito delle tradizioni curative di molti paesi dell’Asia, dell’Europa e del bacino del Mediterraneo.

Oltre a fornire un dolcificante cinquanta volte più potente dello zucchero, la liquirizia contiene molte sostanze medicinali e viene usata nella cura delle affezioni dell’apparato digerente e di quello respiratorio. Per il suo gusto dolce si usa come additivo per mascherare il sapore meno gradevole di altre erbe medicinali.

Moderni studi hanno documentato la sua azione antinfiammatoria, azione peraltro conosciuta già da migliaia di anni.
Usata in modo appropriato, l’estratto di liquirizia risulta un valido alleato per la nostra salute, mentre un uso eccessivo può avere effetti collaterali potenzialmente pericolosi.

INFORMAZIONI BOTANICHE E SCIENTIFICHE

La liquirizia è una pianta perenne che produce piccoli fiori blu e che può raggiungere i 180 cm di altezza.

Le sue radici vengono raccolte e trattate in modo da ricavarne una pasta zuccherina usata in medicina o come aromatizzante.

La sua componente più studiata è l’acido glicirrizico, sostanza che sembra essere responsabile di molte delle proprietà antinfiammatorie della pianta stessa.

L’aspetto negativo del potere steroideo (antinfiammatorio) è dovuto alla sua tendenza a fare aumentare la pressione del sangue (azione ipertensiva), per questo l’uso medicinale di questa pianta deve essere tenuto sotto controllo.

È bene precisare che per non correre rischi sarebbe consigliabile non superare i 100 milligrammi di acido glicirrizico al giorno, ciò significa non consumare più di 2,5 grammi di radice di liquirizia al giorno.

Alcuni altri suoi componenti hanno azione antiossidante e possono essere utili per ridurre il rischio di malattie cardiache e di cancro.

Altri utilizzi importanti sono nelle infezioni virali, nell’ulcera peptica, dove alcune ricerche su animali dimostrano che la liquirizia stimola la produzione del muco protettivo già presente nello stomaco.

IMPIEGO TERAPEUTICO

Gastriti ed ulcera, spasmi addominali, disturbi digestivi, abbassamenti di pressione arteriosa, malattie reumatiche, malattie croniche del fegato, herpes, eczemi e dermatiti (uso locale).

FORME FARMACEUTICHE E POSOLOGIA

Polvere: 1-3 grammi di radice al dì.

Infuso: 35 grammi di radice per 15 minuti per 2 tazze al dì.

Estratto Secco: 200-600 milligrammi in capsule al dì.

2009-2 pg 25