Dettagli

INTERVenti d’arte italiana @ Monaco

24 luglio 2010: la festa di INTERVenti

Die Redaktion von INTERVenti hat am 24. Juli 2010 im Italienischen Kulturinstitut München eine Veranstaltung mit italienischen Künstlern, die in Bayern leben, organisiert.

Ester Sposato-Friedrich

Il 24 luglio 2010, presso l’Istituto Italiano di Cultura, si è tenuta una bellissima festa. L’evento è stato organizzato da INTERVenti, (in particolare grazie alla dedizione del direttore Gianni Minelli, che l’ha fortemente voluto). La nostra rivista da anni segnala l’attività degli artisti italiani che risiedono ed operano a Monaco di Baviera e dintorni, dedicando loro interviste e recensioni. Molti di questi pittori, scultori, cantanti, musicisti e quant’altro, aderiscono infatti all'iniziativa “Almanacco”, che curiamo dal 2007; si è così profilata l’idea di una manifestazione che potesse presentare tutti questi artisti insieme, attraverso una mostra collettiva affiancata da un programma di partecipazioni culturali poliedrico.

La scelta della sede di tale evento, come spiega il nostro direttore nel suo discorso di benvenuto, non poteva che cadere sull'Istituto italiano di Cultura di Monaco di Baviera, per il significato che esso, posto nella cosiddetta Casa D’Italia, sede anche del Comites e della società Dante Alighieri, riveste per gli italiani che abitano in questa città e per i tedeschi italofili e italologi interessati alla cultura italiana: lo stesso target cui si rivolge il nostro trimestrale. La giornata è un po’ uggiosa, ma non scoraggia i partecipanti che prendono posto nella sala che ospita la presentazione, riempiendola con un singolare e vivace brusio bilingue.

Non senza una certa emozione, si ripercorrono brevemente le tappe principali della storia di INTERVenti, che dalla fondazione nel 2003 ha pubblicato trenta numeri, tutti disponibili in sala per consultazione ed acquisto, per la gioia dei fedelissimi che colgono l’occasione per completare la loro collezione. Anch’io, confesso, sono stata felice di accaparrarmi il mitico numero uno. Le parole di ringraziamento verso la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Dott.ssa Giovanna Gruber, il suo staff ed i molti sponsor che hanno sostenuto la manifestazione, aprono ufficialmente l’evento tra l’applauso dei numerosi presenti.

In un clima frizzante cui noi membri della redazione partecipiamo con entusiasmo, macchina fotografica alla mano, si inaugura la collettiva di arti visive che colpisce fin dal primo sguardo proprio per la sua piacevole eterogeneità ed appare, per l’appunto, come un caleidoscopio dei talenti e delle peculiarità di alcuni dei maggiori artisti italiani che vivono ed operano in Germania*. Diversi i materiali e le tecniche, che includono fotografia e scultura, snodandosi dalle trasparenze eleganti del vetro a quelle vivaci dei lucidi arrotolati sovrapposti, passando per la matericità del bronzo e del legno; diverse le modalità espressive che si muovono tra l’astratto ed il figurativo e differenti anche le dimensioni: dalle immagini quasi miniate, alle grandi tele e sculture. Unico invece il tema, quello della donna, elaborato dagli artisti in linea con il proprio stile.

Gli spettatori osservano e discorrono piacevolmente, sfruttando la possibilità di conoscere gli artisti presenti in sala e di accedere al loro materiale descrittivo.

È poi il momento del primo intervento di Letteratura spontanea presentata da Giulio Bailetti, che da circa dieci anni, ogni secondo venerdì del mese, riunisce nei locali dell’Istituto di Cultura gli incontri del gruppo letterario, accogliendo chiunque abbia: “una poesia, un piccolo racconto o anche un pensiero, un sogno o un’idea, da leggere o raccontare”. La pianista catanese, Serena Chillemi, accompagna con intensità le letture: la sua presenza sul palco ipnotizza per la magia della sua musica e per quella passione che si legge nello sguardo assorto. La scaletta è ricchissima e Luciano Florio, presente alla manifestazione anche in qualità di pittore, chitarra alla mano, ci propone alcune sue poesie. A seguire la Dott.ssa Miranda Alberti presenta la quarta edizione dei cosiddetti “Quaderni di scripta manent”, interessante rivista interculturale annuale di amici della lingua e della cultura italiana della quale, dal 2001, Alberti cura la pubblicazione con un gruppo di lavoro di Monaco di Baviera con la passione per la letteratura.

Pantaloni con bretelle e cappello anni trenta: Ginesio Di Lauria, maestro di ballo, in coppia con Josy Schlegel, propone lo swing, esibendosi in uno scatenato e coinvolgente Lindy hop, una danza swing afroamericana, creata nel quartiere nuovayorchese di Harlem. La sala si riscalda ed è impossibile non muovere i piedi a ritmo di musica. Giusto il tempo di ricomporsi ed è il momento del tenore Luciano Saraceni che interpreta con trasporto canzoni italiane e arie di opere.

Arriva così la prima pausa e si apre il buffet, circostanza ideale per conoscersi e riconoscersi tra una tartina ed uno spiedino di mozzarella e pomodoro. Alcuni tornano ad ammirare le opere esposte e nell’allegria delle chiacchiere e degli stuzzichini perfino il cielo si apre un po’. Noi della redazione non siamo da meno e riguardando gli articoli degli scorsi numeri di INTERVenti, ci scambiamo informazioni sui presenti che abbiamo avuto il piacere, nel corso degli anni, di intervistare e recensire.

Pancrazio La Spina, autore e traduttore, apre la seconda parte della manifestazione con la lettura di alcune sue poesie presentate in Italiano e Tedesco. L'attrice Donatella Mei, venuta per l'occasione da Roma, legge invece alcuni brani di Elisabetta Abbondanza, scrittrice, sceneggiatrice e insegnante di creative writing e conclude proponendo un paio dei suoi curiosi Haiku, essenziali componimenti poetici di tre versi creati in Giappone nel secolo XVII. Uno in particolare mi colpisce e mi ricorda l’arrivo della primavera all’Englischer Garten: “All’improvviso/come una varicella/le margherite”. La Dott.essa Miranda Alberti conclude la presentazione dei testi, prestando la voce ad alcuni passaggi significativi tratti dalle opere di Ada Zapperi Zucker “Il silenzio” e "La scuola delle catacombe".

La seconda pausa è allietata dall’arrivo del carretto dei gelati, così squisitamente nostalgico e italiano, decorato perfino con i palloncini colorati. Ad una fila di grandi e piccini ordinata benché smaniosa, vengono distribuiti coni e coppette. Il tempo atmosferico non fa più differenza: ora è comunque estate.

A richiamare il pubblico nuovamente in sala è l’esibizione di Sante Recca che canta alcuni classici della canzone italiana. Recca è poeta, pittore, scultore e ceramista a Gräfelfing, presso Monaco ed espone contemporaneamente un’opera nella collettiva.

Mi si apre un sorriso già nel vedere il simpatico Mr. Tony salire sul palco in smoking costellato di paillette rosa sgargiante, ma dove l’avrà trovato? Tra i vari mirabolanti snodamenti di intrecci ed anelli assemblati, il mago chiama in scena una perplessa signora e, sadicamente, il nostro Direttore, che si presta con ironia, annodandoli poi insieme con una corda e sfidandoli a districarsi: la scena è molto buffa e in pochi minuti i due, loro malgrado, riescono ad avvinghiarsi come una mortadella. Noi della redazione ovviamente facciamo a gara per immortalare l’evento, tra le risate del pubblico. La manifestazione volge al suo epilogo e Alfio Laudani ch iosa briosamente con la sua musica siciliana. I presenti si uniscono in un allegro battimano.

La sensazione che rimane è quella di un evento riuscito, una vera e propria festa, occasione di incontro, ricca di stimoli ed emozioni, che ha riunito, ricalcando l’intenzione e l’identità di INTERVenti, proprio: “coloro – italiani e tedeschi – che sono sospesi tra i venti che spingono ora verso sud, ora verso nord. Perché proprio coloro che si trovano in questa situazione di andirivieni fisico o mentale hanno tutte le carte in regola per diventare una risorsa, uno strumento vivace, diretto e quindi efficace per un produttivo interscambio culturale, sociale ed anche economico tra Italia e Germania. Noi tutti amiamo questi venti che ci hanno arricchito di culture diverse”.

La redazione ringrazia i partecipanti e gli artisti per aver condiviso con noi una bellissima giornata.

 

 

*Lista degli artisti partecipanti alla collettiva di arti figurative:

Erasmo Amato
Enzo Arduini
Nazzarena Barni-Fritsch
Angela Bassano
Bruno Barbato
Antonio Cigna
Serio Digitalino
Renee Fabbiocchi
Luciano Florio
Francesco Frattolillo
Serena Granaroli
Maura Marolla-Metzdorf
Alessandra Motta-Rees
Cristina Piccolini
Biagio Piccolo
Sante Recca
Gabrio e Rosa Rossi
Giuseppe Tumminaro
Giovanna Valli


(2010-4 pag 52)

Joomla Plugin
   
Cookies make it easier for us to provide you with our services. With the usage of our services you permit us to use cookies.
More information Ok Decline