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- Categoria: Gastronomia
- Pubblicato Domenica, 21 Marzo 2021 09:04
«Che Vino!»
Un progetto dedicato alle cantine uniche e speciali
Ein Projekt, das über den Lieferservice hinausgeht, die Weinkultur fördert und die Kenntnis der Gebiete durch kleine und mittlere Produzenten. Zu den Werten gehört die Beachtung der Nachhaltigkeit und der Kreislaufwirtschaft.
Firenze, 25 marzo 2021.
Chi produce un numero limitato di bottiglie, chi vende esclusivamente vini naturali, chi sceglie solo tecniche produttive ecosostenibili. Queste, particolari ed esclusive, sono alcune delle cantine in vendita su «Che Vino!», la start up dedicata al vino di qualità. L’iniziativa è nata da un’idea di Giuseppe Trisciuoglio, appassionato ed esperto di beverage, dalla sua compagna Federica Piersimoni, tra le più famose travel blogger d’Italia, e da Elio Maria Piersimoni, con competenze e importanti esperienze nel food. . La vendita online di vini selezionati è il core del nuovo servizio. L’idea, però, va oltre il delivery. Il progetto risponde alle esigenze dei produttori, confrontando il meglio delle piccole e medie aziende vinicole locali, e punta non solo a fornire una vetrina alle cantine italiane, ma soprattutto a far crescere tra i consumatori la cultura del vino e la conoscenza dei territori, valorizzando luoghi unici e straordinari. «Non vendiamo solo vini, raccontiamo storie», spiegano i founder.
Vini e storie uniche. Su «Che Vino!» non sarà possibile trovare tutti i produttori d’Italia, ma solo una selezione di vini «unici». L’azienda investe costantemente nella ricerca di vini «esclusivi» che seleziona e mette in vendita sull’e-commerce. Il consumatore potrà scoprire prodotti e cantine che altrimenti farebbe fatica a conoscere. Il target non sono solo le persone appassionate di vino e food, ma anche chi non è un esperto e vuole farsi guidare alla scoperta di un mondo di profumi, sapori e storia.
Solo vino made in Italy. «Che Vino!» propone esclusivamente vini italiani, dal Piemonte alla Sicilia: «I nostri prodotti enologici sono unici così come le nostre regioni, i nostri terreni, il nostro clima. Desideriamo raccontare la nostra italianità», dice Giuseppe Trisciuoglio. «Che Vino!» propone ai clienti anche abbinamenti tra i vini e i piatti delle diverse regioni di produzione per offrire idee nuove e gustose per le cene con gli amici, i pranzi in famiglia o anche solo per il puro piacere personale di abbinare ottimi vini a piatti regionali. E, naturalmente, per esaltare ancora di più il vino acquistato.
Un portale e tre servizi. Al consumatore sono proposti diversi servizi. «Che Vino!» è lo shop online in cui è possibile vedere e acquistare tutte le bottiglie di vino, in ogni giorno della settimana, ventiquattro ore su ventiquattro. I tempi di consegna, in media, sono di 24/48 ore. «Che Box!» è invece un abbonamento mensile che propone, ogni mese, tre bottiglie - a sorpresa - di un produttore selezionato e una scheda che racconta la storia della cantina e dei suoi vini. Questo servizio unisce la qualità del vino made in Italy con la social responsibility: ogni box presenta un prodotto di un’azienda italiana impegnata nel sociale. Per esempio una borsa realizzata con tessuti eco della Tanzania, un panettone prodotto dai carcerati o, ancora, la pasta con farine di grani antichi macinati da un vecchio mulino. Per un’occasione speciale, un anniversario o per un regalo di Natale, invece, c’è «Che Regalo!»: un box in cui le bottiglie sono avvolte da una elegante velina rossa, che prevede la possibilità di inserire un biglietto personalizzato.
«Che Vino!» è eco-compatibile. Il vino nasce nella terra. «Per questo siamo consapevoli dell’importanza della tutela dell’ambiente e dei territori. Quindi abbiamo pensato a un packaging riciclabile al 100%».
Lo storytelling del vino. «Investire sul vino – spiegano i founder - significa raccontare un territorio, una storia. A noi piace relazionarci con le persone, non con le aziende. Che Vino! vuole essere un’occasione per i consumatori, per dare loro nuove chiavi di lettura e di avvicinamento al vino attraverso esperienze emozionali. Vogliamo farli sentire parte di un mondo che possono vivere come proprio».
La selezione vinicola unica, la sensibilità per il territorio, privilegiando anche aziende piccole con caratteristiche specifiche, l’attenzione alla sostenibilità nel packaging e all’economia circolare del bene sono i valori che «Che Vino!» vuole raccontare.
«Che Vino!» è uno shop online di vini selezionati tra cantine uniche e speciali. Il progetto è nato nel 2020 da un’idea di Giuseppe Trisciuoglio, IT Manager, Responsabile IT e appassionato ed esperto di vini, Federica Piersimoni, «la pioniera del Travel Blogging in Italia» secondo Lonely Planet, consulente e formatrice sui temi del blogging, influencer marketing e social network per piccole e medie imprese, e Elio Maria Piersimoni con una lunga militanza nella GDO, Res.le BBS gruppo Conad, Dir. Vendite Corial gruppo Sigma, Consigliere Delegato Dea Market Spa e National Manager GDO Baldi.
Un primo esempio di box contiene vini artigianali, fatti come una volta, prodotti da Ripanero, azienda vinicola, fondata nel 2014 nello scenario del Monte Vulture, vulcano ormai inattivo dell’area settentrionale della Basilicata, ai confini con Puglia e Campania. Qui la leggenda vuole che il “rosso vino di miele”, nel poema di Omero offerto da Ulisse al ciclope Polifemo, fosse proprio l’Aglianico del Vulture. Non a caso è l’aglianico la varietà vitata che, lungo le pendici del grande vulcano, ha trovato il suo habitat naturale, in cui si incontrano i sei ettari vitati della cantina Ripanero. Nel territorio del comune di Ripacandida, a circa 500 metri sul mare, i vigneti della cantina Ripanero sono curati e condotti rispettando al massimo ambiente ed ecosistema, così da arrivare a raccogliere uve di estrema eccellenza, che arrivano in cantina dopo una rigida e rigorosa selezione, per poi essere trasformati.
“SanZavino” al naso richiama la frutta rossa, le bacche scure, il tamarindo, la macchia mediterranea e il pepe nero. Il sorso mostra una vibrante freschezza, mineralità e tannini maturi.
“Physys" è un altro Aglianico del Vulture di corpo, eleganza e spessore, con una inconfondibile traccia minerale dovuta al terreno vulcanico. Dopo un affinamento di 12 mesi in botti di rovere, libera aromi di mirto, bacche scure, macchia mediterranea e liquirizia. All'assaggio è deciso e strutturato, persistente, con una decisa trama tannica.
Per chiudere la trilogia ecco Chronos, un vino bianco di uve Malvasia, dal colore giallo paglierino con riflessi aranciati. Secco e piuttosto sapido, presenta sentori di mandorle e frutta secca.
A completare la proposta di «Che Vino!», ecco il “Peperone di Senise IGP”, conosciuto anche come “Oro Rosso”, specialità lucana della Masseria Agricola Buongiorno da friggere per farlo diventare crusco, cioè croccante.
Info: www.chevino.club/
www.ripaneri.it/
www.masseriagricolabuongiorno.it/