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- Categoria: Dall'Italia
- Pubblicato Domenica, 05 Aprile 2015 10:14
Binomio vincente
La recente vittoria della Ferrari è la conferma che Germania e Italia, insieme, sono capaci di sinergie straordinarie e di grandi successi
Monaco, 4 aprile 2015.
La Ferrari è tornata a vincere. Lo ha fatto nel Gran Premio della Malesia di domenica 29 marzo. La gara è stata bella e avvincente. Dopo due anni di crisi e di momenti difficili la “rossa” ha di nuovo trionfato. Era ora. Il successo si deve a un binomio vincente, rappresentato dalla combinazione delle prestazioni della macchina e dell’abilità di un uomo, Sebastian Vettel, giovane pilota tedesco già vincitore di quattro campionati del mondo.
Esiste un’eccellenza italiana che si manifesta in modo particolare nel campo automobilistico e che coniuga tecnologia e fantasia, eleganza e funzionalità. Lo stesso si può affermare anche per la Germania. I due paesi eccellono i molti altri campi comuni. Non ultime, l’arte e la cultura. Affinità elettive che affondano le loro radici nella storia.
A Monaco nella Nuova Pinacoteca c’è un quadro che ha un titolo particolare. Si chiama “Italia e Germania” ed è opera del pittore tedesco Friedrich Overbeck che lo ha dipinto nel 1828. Nel quadro ci sono due giovani ragazze, una bionda e una bruna, che si tengono la mano. Le due ragazze sono belle, dolci e semplici. Ma soprattutto sono amiche. È l’armonia della loro amicizia che il quadro celebra e mette in luce.
Arte e cultura hanno unito, in passato come oggi, i due Paesi. Nel 1828 Italia e Germania non esistevano ancora come stati, ma esistevano come culture. Erano gli anni del Romanticismo, nato proprio in Germania e che già un secolo prima, con Goethe e poi con decine di altri poeti, filosofi, musicisti e artisti aveva trovato nell’Italia una fonte di ispirazione straordinaria e unica. Molti di questi artisti partirono dalla Germania per l’Italia. Molti rimasero in Italia a lungo, in particolare a Roma e a Napoli. Tra essi anche Overbeck.
Torniamo al Gran Premio della Malesia. La rossa di Maranello e Sebastian Vettel hanno trionfato. Prima di lui un altro pilota tedesco, Michael Schumacher (al quale auguriamo di rimettersi completamente dall’infortunio occorsogli) aveva portato la Ferrari ad essere il “brand” più conosciuto al mondo. Più di Coca Cola, Apple, Mc Donald o Rolex.
Vettel alla fine della gara era felice e orgoglioso di fare parte di una squadra caratterizzata da un modo di lavorare coeso e da grande armonia. Appena dopo aver passato il traguardo, in italiano ha gridato raggiante: “Grazie mille ragazzi, grazie, grazie, grazie!, sì, dai, forza Ferrari!”.
Fazit: quando vogliono, tedeschi e italiani sono capaci, insieme, di fare grandi cose.
Foto „Sebastian Vettel-Ferrari 2015“ von Alberto-g-rovi - Eigenes Werk. Lizenziert unter CC-BY-SA 4.0 über Wikimedia Commons -
È possibile ascoltare l’entusiasmo di Vettel al link: www.youtube.com/watch?v=tSKlPqy1BTA