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- Categoria: Cultura
- Pubblicato Lunedì, 29 Aprile 2013 08:23
Con convinzione e con passione
Forum Italia e.V. e l’Istituto Italiano di Cultura lavorano insieme per la cultura italiana
Miranda Alberti
Monaco, 5 maggio 2013.
Da più di due anni nell’Istituto Italiano di Cultura lavora l’associazione Forum Italia e. V. in stretta collaborazione con l’attuale direttrice Giovanna Gruber, impegnandosi con convinzione e passione, come sottolinea la presidente Paola Zuccarini, giurista e parte attiva nella gestione dell’associazione, in un articolato progetto di diffusione della lingua e della cultura italiana. La formula vincente di questa costruttiva collaborazione riesce a dare ottimi risultati anche in questo periodo di crisi, non solo economica, del nostro paese.
Per collaborare nella diversità dei compiti e delle idee è necessario avere ben presente lo scopo comune e non perderlo mai di vista, ammoniscono ambedue all’unisono. L'obiettivo è quello di dare un'immagine dell’Italia all’estero degna della sua elevata tradizione e del suo imponente patrimonio culturale.
L'intervista che ne è risultata, è un intrecciarsi di questi propositi in una sinergia positiva: un esempio che potrebbe valere d’incoraggiamento per noi tutti. Un modello che oltre a creare risultati è in grado di disporci a quell’ottimismo del fare, che credevamo di avere perso di vista.
INTERVenti (IV): Dott.ssa Zuccarini, come è nato Forum Italia e.V.?
Paola Zuccarini (PZ):L’iniziativa è partita dalla direttrice che è riuscita nella difficile impresa di ridare slancio e credibilità all’Istituto e che ha voluto raccogliere intorno a questo progetto persone qualificate che si prendessero l’impegno di riorganizzare i corsi di lingua e cultura italiana secondo un concetto più ampio e articolato dell’offerta, sensibile alle esigenze e alle richieste dei frequentatori dell’Istituto.
IV: Chi sono le persone che fanno parte di quest’associazione?
PZ: Sette sono i fondatori dell’associazione (vedi lista a pie' pagina). Tra essi il Dott. Mauro Ricci, noto avvocato di Monaco di Baviera e membro del Comites. Il consiglio direttivo è composto da quattro persone che s’impegnano su base volontaria a realizzare gli scopi dell’associazione, non risparmiandosi e cercando di dare il meglio di sé.
IV: Quali obiettivi si è posta l’Associazione?
PZ: Un primo obiettivo è stato quello di ampliare l’offerta culturale. Accanto ai corsi di lingua e di grammatica sempre molto richiesti, si è voluto dare vita a corsi e seminari di approfondimento su temi di archeologia, letteratura, arte, musica, storia, ma anche economia, cucina ed enologia. Per la loro realizzazione ci siamo avvalsi della collaborazione e delle specifiche competenze dei nostri docenti o di specialisti esterni delle varie materie. La nostra filosofia è quella dell’apertura alle nuove proposte che possono provenire da più parti, riservandoci una comune valutazione di opportunità. Un ringraziamento speciale va alla nostra esperta segretaria, Micol Gatti.
IV: Dott.ssa. Gruber, la società e la cultura italiana stanno vivendo un momento di grave crisi. Se ne registrano le ricadute anche qui nel nostro Istituto?
Giovanna Gruber (GG): Direi di no. Le iscrizioni ai corsi sono addirittura aumentate rispetto agli anni scorsi, e le nostre iniziative culturali sono sempre ben frequentate. Per molte di loro si può parlare di vero successo, come per le manifestazioni organizzate per la “Giornata della Memoria”. Credo che l’interesse del pubblico tedesco per la nostra cultura abbia radici così profonde nella storia che si possono considerare stabili. Una base di reciproca fiducia, consolidata nel tempo, su cui è possibile costruire un dialogo interculturale sempre più intenso e interessante.
IV: Come si realizza concretamente la collaborazione fra Istituto e Forum talia e.V.?
GG: Possiamo fare alcuni esempi. Solo nel 2012 Istituto e Forum Italia, rappresentato in quelle occasioni dalla prof. Sabine Schwarze dell’Università di Augsburg hanno organizzato due conferenze di linguistica italiana. Il prof. Heidenreich, membro dell’associazione, ha presentato i nuovi quaderni dello Zibaldone, storica rivista, da lui curata, di lingua e cultura italiana. Il 25 giugno si terrà un convegno su “Lingua dialetto – musica” in cui interverrà, tra gli altri, il prof. Krefeld, socio di Forum Italia. Tuttavia basta guardare nel nostro programma e si può vedere che la collaborazione è di fatto costante, sia in fase di pianificazione che di realizzazione.
IV: Ci sono iniziative che si rivolgono anche alla Comunità italiana qui residente?
GG: Certamente. Fin dai primi tempi del mio insediamento in Istituto, ho avviato la collaborazione con il Comitato degli Italiani all’Estero (Comites) nella persona del suo presidente Claudio Cumani, il quale ci ha garantito presenza e sostegno per molte delle manifestazioni in programma.
PZ: Il Forum si è impegnato anche in questa direzione offrendo corsi di tedesco qualificati e personalizzati, con l’intento di sostenere con la nostra iniziativa l’integrazione degli italiani che qui vivono. Ma offriamo anche corsi di italiano scolastico per quegli immigrati di seconda generazione che hanno perso il contatto con la lingua madre. Per i bambini dai sei ai dieci anni viene offerto nell’attuale programma il corso di integrazione “Theaterlabor in deutscher Sprache” che si pone l’obiettivo di favorire l‘apprendimento della lingua tedesca nei bambini italiani, incrementandone il lessico attraverso un apprendimento giocoso e di rafforzare conseguentemente la fiducia in se stessi.
IV: Offrite anche corsi di italiano per bambini?
PZ: Sì, abbiamo un programma articolato per età per i bambini e anche un luogo adatto per loro, il Kinderhaus Doppiomondo. I corsi incontrano molto interesse da parte delle famiglie tedesche, ma anche di quelle italiane che vogliono conservare la lingua madre ai loro bambini ad un livello scolastico.
IV: La musica è entrata a far parte dell’offerta culturale in modo importante. Quali esperienze ne risultano?
PZ: Certamente non è possibile parlare di un programma di cultura italiana, senza dare alla musica il ruolo che storicamente le compete. Si sono formati e sono ancora in via di formazione tre cori - in cui sono benvenute nuove voci -, due di voci bianche, sotto la guida del soprano Maria Anelli, e un terzo coro, di opera lirica italiana, costituito da adulti sotto la guida del Maestro Annunziata De Paola, già conosciuta al pubblico monacense come direttore dell’orchestra Siemens, anche lei membro del direttivo dell'associazione. Il maestro ha aperto, inoltre, un laboratorio musicale teso alla valorizzazione e la diffusione della letteratura strumentale italiana del Novecento, offrendo anche corsi di pianoforte, violoncello, violino. Grazie al suo contributo, Forum Italia nel 2012 ha realizzato nel Prinzregententheater sotto il patrocinio del Console Generale d’Italia Filippo Scammacca del Murgo, due concerti di musica sinfonica di compositori italiani del primo Novecento sconosciuti al grande pubblico, di cui il primo organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e con la prestigiosa orchestra Collegium Musicum di Pommersfelden, che hanno riscosso notevole successo.
GG: Per gli amanti dell’opera possiamo annunciare un ciclo di iniziative e di film su Giuseppe Verdi che si avvierà in autunno.
IV: Come gestiscono l’Istituto e il Forum i rapporti con le istituzioni locali tedesche?
GG: Abbiamo stabilito rapporti molto proficui con le istituzioni locali. Molte iniziative sono realizzate in collaborazione con loro e si svolgono fuori degli ambienti dell’Istituto come ad esempio nella Literaturhaus. Solo nel 2012 abbiamo potuto organizzare oltre cento eventi culturali che hanno avuto luogo a Monaco, ma anche in altre città della Baviera e per cui ci siamo avvalsi dell’apporto di competenze delle Università. Mi preme sottolineare, a questo proposito, che noi vogliamo dare al concetto di cultura un’accezione più ampia che includa momenti di impegno sociale, come la serata sulla psichiatria italiana dedicata a Franco Basaglia, e la celebrazione dell’anniversario della morte dei giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, del generale Alberto Dalla Chiesa e di Don Peppe Diana, organizzata in collaborazione con la LMU.
PZ: In collaborazione con l’Università abbiamo anche organizzato un seminario aperto a tutti su “Donne e politica in Italia” tenuto dalla prof. Concetta Vacante dell’Università di Catania. Gli studenti di italianistica, grazie all’interessamento del prof. Mehltretter, possono inserirlo nel loro piano di studi e accedervi senza dover versare la retta di partecipazione.
IV: Ci sono manifestazioni per il futuro che vogliamo segnalare ai lettori di INTERVenti?
GG: Ve ne sono molte, ma un’iniziativa che ritengo molto interessante e che vorrei segnalare è la serie di incontri con Dacia Maraini che si terranno in giugno in vari luoghi della Baviera. Il 18 giungo sarà in Istituto per presentare il suo nuovo libro “L'amore rubato”, edito da Rizzoli.
IV: Come vedete il futuro del Forum Italia e.V.?
PZ: Forse non si tratta di fare previsioni, ma di continuare sulla strada intrapresa, ampliare al massimo le sinergie positive, puntare sulla differenziazione e la qualità dell’offerta e collaborare a costruire un positivo e produttivo dialogo interculturale teso a superare stereotipi invecchiati, che non hanno più niente da dirci.
Info:
www.forumitalia.de
www.iicmonaco.esteri.it/IIC_Monaco
NOTA: I soci fondatori. (Comunicato di Forum e.V.):
- Avv. Paola Zuccarini LL.M.*, presidente, avvocato - consiglio dell’Ordine di Roma -, Forum Italia e.V.
- Prof. Dr. Sabine Schwarze, membro del consiglio di amministrazione, titolare della cattedra di linguistica romanza (francese/italiano) presso la facoltà filologico-storica, Università di Augusta.
- Maestro Annunziata De Paola, membro del consiglio di amministrazione, direttore d’orchestra, Forum Italia e.V., membro del Consiglio degli stranieri (Ausländerbeirat) di Monaco di Baviera.
- Dott. Mauro Ricci, Rechtsk.f. ital. Recht**, membro del consiglio di amministrazione, socio dello studio legale Ricci, vice-presidente del Comites di Monaco di Baviera.
- Prof. Dr.Titus Heydenreich, socio fondatore, professore emerito della III cattedra di filologia romanza presso l’Istituto di romanistica, Università di Erlangen-Norimberga.
- Prof. Dr. Thomas Krefeld, socio fondatore, professore di filologia romanza presso la facoltá di lingua e letteratura, istituto di filologia romanza, Università LMU Monaco di Baviera.
- Dr. Catharina Busjan, socio fondatore, coordinatrice dei corsi della materia complementare lingua, letteratura, cultura (SLK) presso la facoltá di lingua e letteratura, Università LMU Monaco di Baviera.
* “Magister Legum”- Monaco di Baviera.
** Rechtskundiger für italienisches Recht – Monaco di Baviera