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Otto Hofmann artista europeo. Dal Bauhaus all’Italia. Una mostra a Lucca

Vom 3. Mai bis 14. Juli präsentiert die Stiftung Licia und Carlo Ludovico Ragghianti im Monumentalkomplex von San Micheletto die Ausstellung „Otto Hofmann, europäischer Künstler. Vom Bauhaus nach Italien“, kuratiert von Paolo Bolpagni und Giovanni Battista Martini, letzterer war bereits Kurator der letzten Ausstellung über den Künstler in Italien im Jahr 2010 im Palazzo Ducale in Genua.

Nicoletta Curradi

Firenze 1° maggio 2024.
La Fondazione Ragghianti ha presentato, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, una retrospettiva dedicata all’artista tedesco Otto Hofmann (Essen, 1907 - Pompeiana, 1996), visitabile fino al 14 luglio 2024 nelle sale del Complesso monumentale di San Micheletto a Lucca. Alla presentazione è intervenuta la Sig.ra Hofmann, che ha raccontato dettagli inediti della vita di suo marito. La coppia ha scelto di vivere gli ultimi venti anni in Italia, nell’entroterra ligure, a Pompeiana, in provincia di Imperia.

L’esposizione, curata da Paolo Bolpagni e Giovanni Battista Martini, è la prima dedicata a Otto Hofmann nel nostro Paese da circa quindici anni, e ne documenta tutta l’attività artistica, includendo numerose opere inedite.

La mostra si apre con le opere realizzate al Bauhaus, dove Hofmann fu allievo di Klee, Kandinskij, Albers, Schlemmer, Schmidt, Meyer e Scheper, e dove, nel 1930, fu allestita una sua personale di dipinti e disegni. Inoltre, sono esposti in mostra i quaderni illustrati di Hofmann delle lezioni tenute da Klee e Kandinskij tra il1928 e il 1930, e una documentazione in anastatica delle corrispondenze dei suoi maestri e del diploma che conseguì nella scuola fondata da Gropius.

Arruolato d’obbligo nelle truppe della Wehrmacht, Hofmann fu inviato in Russia, dove rimase poi prigioniero fino al 1946. Questo difficile periodo (1940-1946) è rappresentato con una serie di preziosi acquerelli, in buona parte inediti, eseguiti sulle lettere inviate alla moglie e agli amici, e con una serie di toccanti fotografie.

Sono inoltre esposte sia le opere realizzate nell’immediato dopoguerra al suo ritorno in Turingia dalla Russia, in un clima di sofferenza a causa delle crescenti divergenze di ordine politico con la nuova classe dirigente comunista, sia quelle eseguite quando riprese la carriera di pittore, ceramista, designer e insegnante di accademia, alternando lunghi soggiorni in Belgio, Francia e Italia. Nel campo della grafica ha realizzato xilografie e litografie nella seconda metà degli anni Quaranta.

 

Lucca, Fondazione Ragghianti
Fino al 14/07/2024
Via San Micheletto, 3  Lucca

Info: www.fondazioneragghianti.it

 

 

 

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