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- Categoria: Artisti dall'Italia
- Pubblicato Mercoledì, 05 Gennaio 2011 23:17
Sogni vestiti d’ombra
Mostra della pittrice Isabella Di Berardino a Bad Gronenbach agosto 2010
Comunicato stampa
“Nulla è come tornare in un posto rimasto immutato per capire i modi con i quali abbiamo cambiato noi stessi”. ( Nelson Mandela)
“Per vedere un luogo occorre rivederlo, il noto e il familiare , continuamente riscoperti e arricchiti, sono la premessa dell’incontro, della seduzione, dell’avventura… Il viaggio più affascinante è un ritorno, un’odissea, e i luoghi del percorso consueto, i microcosmi quotidiani attraversati da tanti anni, sono una sfida ulissiaca. "Perchè cavalcate queste terre?" chiede nella famosa ballata di Rilke l’alfiere al marchese che procede al suo fianco. “Per ritornare” risponde l’altro.” (Claudio Magris).
Queste le frasi significative che hanno introdotto la mostra della pittrice Isabella Di Berardino (Isadibi) a Castilenti nelle sale del Palazzo de Sterlich, nel mese di luglio dell’anno 2009.L’antico Palazzo de Sterlich di Castilenti, col suo portone dal grosso chiavistello, parla di antichi ricordi, non di battaglie e di conquiste ma di famiglie comuni, di storie di emigranti , di amicizie nate attorno ad un bicchiere di birra o di vino, nel fine settimana dopo il lavoro, quel lavoro prezioso che molti abitanti di Castilenti hanno trovato a Gronenbach nella ridente Baviera.
Inizia qui la storia della pittrice Isadibi perché Isabella è nata qui a Castilenti, in questa stessa strada dove ha vissuto gli anni della sua prima giovinezza, quegli anni legati ai ricordi che vibrano nei suoi versi
“Sogni vestiti d’ombra
nei vicoli stretti, tra le case.
Cala la sera, monotona nostalgia
dei tuoi giorni d’infanzia;
... E“a casa” è la voce che invita a tornare.
La tua vita
sogno a ritroso,
lento squillo di campane.
Intatto brilla nel tempo
il tuo tenero sguardo di bimba. ( Adolescenza I.D.B.)
Quegli stessi anni che pulsano nella sua pittura e innalzano “i troni regali della nostalgia e del rimpianto”…
Silenzi di solitudine
echi
di lontane infanzie
perdute.
Scoppiano
nell’anima lacerata
abissi di nostalgie
Ed eccola qui Isabella che si cimenta con colori e pennelli da ”Tobia”, il pittore del paese, un uomo semplice che tanto amava i paesaggi del suo Abruzzo e li dipingeva in quadri bucolici con le dannunziane “greggi” sempre presenti sui costoni delle colline e dei calanchi, le tipiche scanalature scavate dalle acque piovane sulle pendici calcaree. Con “Tobia”impara ad amare la pittura che era già l’humus naturale della sua vita a cui ella affidava i suoi sogni, i suoi piccoli e grandi tormenti.
Poi un lungo silenzio di lavoro e di vita, la famiglia, la malattia e la morte dei familiari, del fratello e della madre e… per compagna la poesia “cripta dorata dove filtra la luce dell’aurora” e la sua “anima stanca trova spazio per vivere”…e ancora le delusioni ma anche le gioie intense, l’amore e la nascita dei due meravigliosi figli, orgoglio dei due “forti” genitori.
“Che dolce che sei bimbo mio /i tuoi occhi aperti sul mondo /spalancano spazi infiniti.”
Infine Isabella riprende la pittura… la sua paziente amica l’ha attesa tanto ed ora è lì tutta per lei, incurante delle ingiustizie, del mobbing, del dolore , è lì fiduciosa ad aspettarla: è l’esplosione di una gioia che , forse senza rendersi conto, ella aveva fatto tacere perché il dovere le aveva imposto altro.
L’opera inedita miscellanea di pittura in versi intitolata, non a caso, “Nostalgie” nasce quindi da un’analisi introspettiva che l’autrice compie attraverso una sofferta ma rigorosa ricerca razionale dei sentimenti che hanno costruito la sua formazione umana ed alimentato la sua sensibilità artistica.
Ne sgorga un diario delicato, a tratti malinconico, a volte duro, altre ancora sconsolato o disperato ma autentico e sincero come la sua stessa vita. A completare il quadro ritorna l’antica passione per la pittura che l’autrice riscopre come un”fanciullo che gioca”e scopre l’infinito.
I successi di critica e di pubblico sono rapidi e importanti: dal Museo delle Genti d’Abruzzo alle personali in Italia e all’estero in Europa e nel mondo, da Londra a Dubai fino in Germania che oggi accoglie in Baviera le sue opere.
Isabella Di Berardino ( Isadibi) è nata a Castilenti (Te) Abruzzo-Italia dove ha avuto il suo primo incontro con la pittura frequentando lo studio di un pittore locale.
Laureatasi a Roma, si è dedicata all'insegnamento e alla sua grande passione, la filosofia che, negli ultimi tredici anni, ha insegnato nelle scuole superiori. Insieme alla poesia, sua costante compagna di vita, ha ripreso la pittura con intatta passione seguendo i consigli di illustri pittori locali e di professionisti internazionali, che sono stati per lei fonti d’ispirazione e guide preziose.
Ha collaborato alla realizzazione di numerose attività didattiche: dalla redazione di giornali all’allestimento di spettacoli teatrali e scenografie. Ha concorso al Premio letterario Città di Castello ricevendo una proposta editoriale per l’opera “Nostalgie” miscellanea di arte e poesia.
Ha realizzato numerose mostre personali sia in Abruzzo che in Italia.
All’estero ha esposto nella Roa Gallery, Pall Mall di Londra, nell’Arts Centre di Dubai e una personale delle sue opere è allestita a Gronenbach in Germania nel mese di agosto 2010.
La pittrice ha partecipato a mostre collettive e concorsi nazionali.
La stampa nazionale ed estera le hanno riservato numerosi commenti positivi.
Informazioni inerenti alla sua attività artistica nel web si trovano su www.isadibi.altervista.org; www.Artemotore.it; www.ARTonline.it; www.artcafe.it; www.pittart.com.
E’ inoltre presente sui social network Window Live, Facebook ( Isabella Di Berardino, Isadibi painter) e su youtube alla voce Isadibi con interessanti video.
Critica
“I quadri di Isabella Di Berardino fanno pensare ad incontri improvvisi del pensiero filosofico con poesia, pittura, forme artistiche in molteplici espressioni.
Il risultato, personalissimo, attrae e stupisce per l’immediatezza delle immagini, per il racconto personale, per l’idealizzazione di purissimi nudi che si stagliano sul fondo nero che fa risaltare scultoree linearità.
Si resta coinvolti dalla riflessione filosofica umana e sociale di ogni racconto pittorico… il bianco e nero prende vivacità nel grande stacco con linee scultoree…
Sono rimasta affascinata dalle opere di Isabella ed ho pensato che la filosofia del pensiero è sempre l’origine dell’arte più pura, quella, appunto, espressa in luci, colori, versi antichi e nuovi…” (Prof.ssa - Dede Brutti Cinquino"
Ecco allora venir fuori dal profondo buio di un nero infinito quel “Plenilunio d’estate”, un dipinto di donna luminosa e sincera, che manifesta con sfacciata sicurezza la sua dolce e sensuale bellezza, viso di donna serena, musa ispiratrice dei più disparati sentimenti, dei più semplici sussurri, dei più tenui, orgogliosi piaceri; eppure il suo essere inconsciamente complessa la rende brillante portavoce di un solo semplice messaggio: non ha bisogno del facile ciarlare, la vita è vita, viene fuori da sola. (Dott. - Stefano Seracini)
Inserimento sul Catalogo d'Arte Selezione internazionale "l'élite 2011" con l'opera "Notte di festa", olio su tela (cm 50x70) pag328.
Isabella Di Berardino
Via Belgio, 4
65015 Montesilvano (Pescara)
Telefono 0039 2921829
Mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito Web : www.isadibi.altervista.org
Regione : Abruzzo, Italia
Descrizione attività : Poesia e Pittura (olio su tela, stile: figurativo)