OPERE

Più che una ricerca il suo operare è un continuo trovare e sperimentare. Che attinge alla propria condizione interiore, realizzando opere il cui senso cosmogonico del gesto assume valenze cromatiche accese e tonalità eclatanti, a descrivere evocazioni primordiali come l’acqua, il fuoco, la terra, l’aria.
La sua opera va letta in chiave esoterica, come una velata allusione alchimistica, come un riferimento ad uno stato amoroso
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Vicolo cieco “Fondachetto 1992

Marina 1995

Castelli di sabbia 2003