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Categoria: Turismo
Pubblicato Mercoledì, 08 Dicembre 2010 14:06

Ciottolando con gusto

Il gusto di viaggiare per l’Italia Malcesine, Lago di Garda 4/5 Ottobre

Nazzarena Barni Fritsch

La manifestazione „Ciottolando con gusto” si svolge a Malcesine, da otto anni, il primo fine settimana di ottobre.

Se non avete modo di visitare il sito (www.ciottolando.com), tenterò io in breve di spiegarvi le regole del gioco, perché in fondo è proprio di un bel gioco che si tratta.

Chi conosce il nucleo storico di Malcesine sa di quali sassi si parla: le viuzze che sboccano in slarghi e piazzette pittoresche sono lastricate dai ciottoli in questione. Cic-ciac, cic-ciac: è tutto uno stropiccio di passi, che compone la melodia tipica dei turisti senza fretta.

Il fine dell’iniziativa è l’invito ad una passeggiata gastronomica lungo le vie di Malcesine a caccia di scorci, odori, sapori. In questo modo non si percorrono solamente gli itinerari più noti, ma alla ricerca dei locali presentati, si va alla scoperta di luoghi meno battuti percorrendo tutto il centro storico.

 

Un viaggiatore che passa due o tre giorni in una località turistica viene a conoscerne, in media, due o tre ristoranti, un paio di bar e una gelateria; se si è trovato bene, tende a ritornare nei soliti posti e a non sperimentarne di nuovi. “Ciottolando con Gusto” invece permette di acquisire, nel giro di due giorni, una conoscenza molto più estesa dell’offerta locale: venti attività tra ristoranti, bar, gelaterie che, suddivise per gusto (salato, piccante, e dolce) permettono una toccata e fuga delle loro offerte gastronomiche e la presentazione al pubblico del locale.

Ogni partecipante compra un carnet di dodici biglietti per 35 Euro: dieci sono per le degustazioni, uno è per il caffè, pensato come momento di pausa e ricarica prima di ributtarsi nella “mischia”, mentre l’ultimo biglietto è per un drink da consumare durante lo spettacolo musicale serale nella piazza principale. Al carnet si aggiunge una piccola guida, che descrive i locali, i gestori con il tipo di degustazione offerta e una cartina dettagliata da usare come mappa del tesoro per individuare le singole mete. È compreso un ingresso gratuito nel castello Scaligero, il parcheggio per il fine settimana dall’inizio fino al termine della manifestazione e una riduzione del 40% sulla funivia di monte Baldo.

Ricapitolando, con i dieci ticket si ha diritto a degustazioni nella categoria salato, piccante, e dolce, nell’ordine che si preferisce, accompagnati ogni volta da una diversa tipologia di vino, nei locali del centro storico di Malcesine. I locali degustazione sono abbinati tra loro e di ogni coppia se ne può scegliere uno solo a persona. Ogni “ciottolante” prova così dieci dei venti locali a disposizione (più il caffè al bar), ma se si è in due, o con un gruppo di amici, ci si può dividere in modo da poter provare e vedere tutto. I proprietari delle attività sono molto ospitali (in particolare durante la manifestazione) e i camerieri servono senza meravigliarsi anche un solo cliente “con seguito”, sorridenti e senza battere ciglio.

L’atmosfera diventa, tappa dopo tappa, sempre più allegra, merito forse anche del bicchiere di vino abbinato, e se nel primo locale si entra timidamente, già alla seconda fermata si scandisce spediti la parola d’ordine: “CIOTTOLANDO?” a cui fa subito eco un sorridente: “Prego, si accomodi”.

Le degustazioni hanno luogo sia a pranzo che a cena, dalle 12.00 alle 22.00, sabato e domenica. Noi abbiamo preferito provare i locali sempre all’ora di pranzo, (dalle 12.00 fino alle 15.00-15.30) per non dover aspettare o trovare troppa folla. In realtà una paura infondata, perché tutto scorreva molto bene. Si prova e si commenta insieme e spesso si avvia una breve conversazione, prima di rigettarsi nella mischia verso una nuova meta.

Questa caccia al tesoro alla ricerca dei locali abbinati alla manifestazione ci ha portato poi vicino al castello Scaligero: un sogno, un tuffo nei tempi di cavalieri e dame dove, accolti da un Mago Merlino tenebroso, i visitatori si immergevano in una atmosfera medievale. Tutto molto suggestivo, mancavano solo i signori del castello, al loro posto  invece decine e decine di turisti  generosi di “ahh”… e “ohh”…

Sulla terrazza in cui si celebrano spesso matrimoni, più di una coppietta di innamorati si guardava inequivocabilmente.

Subito prima dell’ingresso al castello c’è una terrazza che sovrasta una spiaggetta di sabbia e ciottoli raggiungibile lungo uno scomodo sentiero, ma anche restando sul ballatoio del terrazzo la vista è impagabile.

Il mio personale bilancio della manifestazione? Molto positivo: il mio senso estetico e il mio palato sono rimasti molto soddisfatti, con puntate vicine all’estasi: ah, signor Leandro, il suo soufflé di formaggi… ah, il passito divino che abbiamo poi tentato inutilmente di ritrovare in vendita nei negozi di specialità locali! Ma niente è perduto: sarà la nostra prima puntata alla prossima visita…

Infine permettetemi una sola piccola critica da parte di una persona che trova importante anche la presentazione e l’atmosfera: tutti i locali ci hanno accolto con la gentilezza che si offre all’ospite di riguardo, posti se possibile in posizione panoramica, vino servito in eleganti calici di vetro (negli stessi che venivano offerti a gli altri ospiti che consumavano invece tutto un menù), solo in occasione (si dice il peccato, non il peccatore) del drink serale sono rimasta un po’ delusa: la scelta era solo tra mini birra o sangria molto diluita, servite in bicchierini di plastica. Una piccola caduta di stile in una manifestazione altrimenti di classe e simpatia.

Che altro dire? Pronti a partecipare?

Un ultimo consiglio, oh mie signore e signorine: lasciate a casa parte della vostra vanità e le scarpe a tacco alto: vi ringrazieranno i vostri piedi e voi… ciottolerete con più gusto.

Informazioni utili:

www.ciottolando.com

Oltre ai Ristoranti e le osterie che hanno preso parte a “Ciottolando” vorrei citare la “Osteria alla Rosa”, prezzi molto contenuti e cucina tradizionale; il ristorante Re Lear, con atmosfera castellana ma prezzi non proprio popolari e, in fine, una grossa lode al ristorante “Vecchia Malcesine” con arredamento discreto e di classe, vista panoramica e gusti che il palato ricorda con piacere e nostalgia anche il giorno dopo.

Prezzi abbastanza elevati, ma…per una serata speciale ne vale veramente  la pena.

Man gönnt sich ja sonst nichts!

2009-3 pg 21

 


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