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Categoria: Turismo
Pubblicato Martedì, 07 Dicembre 2010 14:32

Orgoglio Palermitano

L’apertura a Milano dell’Antica Focacceria S. Francesco, locale storico della gastronomia palermitana e simbolo dell’anti-mafia, ha raccolto intorno a sé i tanti siciliani che lavorano nel capoluogo lombardo

Daher verwundert es kaum, dass die Eröffnung eines klassischen Lokals in Mailand mit großer Begeisterung der in Norditalien lebenden Sizilianer gefeiert wurde. Die sizilianische „Antica Focacceria San Francesco“ setzt ein Denkmal an die kulinarische Tradition und stellt zugleich ein Symbol für das ehrliche und fleißige Sizilien dar, welches sich gegen die Mafia stellt. Wie jeder Sizilianer, ist auch der Palermitaner seinem Land, den Traditionen und der lokalen Küche sehr stark verbunden.

Gianfranco Caccamo

A chi capita di viaggiare in aereo tra Palermo e il “continente” salito sull’aeromobile non potrà non sentire un forte ciavuru, ovvero un odore, proveniente dalle confezioni gelosamente custodite da molti dei passeggeri. Il palermitano che vive “fuori” o che va in trasferta, infatti, non può fare a meno di portare con sé le prelibatezze culinarie conosciute e apprezzate in tutto il mondo, dai dolci come i cannoli e la cassata, ai cibi da strada, come le arancine (da non confondere con gli arancini catanesi, il palermitano potrebbe infatti offendersi per un “errore” simile). Non c’è da stupirsi allora se l’apertura nel capoluogo lombardo dell’Antica Focacceria S. Francesco, locale storico della gastronomia palermitana, sia stata accolta con gran entusiasmo dai tanti figli di Palermo che risiedono all’ombra della Madonnina. Un entusiasmo che da fine febbraio ogni giorno dà vita a Brera, nel cuore di Milano, ai riti tramandati da generazione in generazione nel gustare i sapori della tradizione, preparati con passione dagli abili “artigiani” guidati da Vincenzo, uno dei fratelli Conticello, eredi della dinastia della cucina popolare palermitana che nei secoli ha conquistato illustri palati.

Un vero angolo di storia è quello dell’Antica Focacceria, davanti alla Basilica gotica di S. Francesco nel cuore di Palermo che, inaugurata nel 1834, ebbe l’onore di rifocillare Garibaldi e i suoi Mille, ma anche Crispi, Pirandello, Wagner e tante altre illustre personalità. Un locale popolare dai motivi Liberty, che ancora oggi richiama turisti anche d’eccezione, come autorità planetarie, star e vip che fanno visita ai Fratelli Conticello per provare le prelibatezze della cucina povera palermitana. Si racconta infatti, per esempio, che un ministro francese dopo aver visto un servizio televisivo sull’Antica Focacceria, si sia recato in incognito a Palermo per provare le prelibatezze della San Francesco e che abbia poi invitato i Conticello a Parigi per organizzare una serata gastronomica, ma anche di impegno sociale, con ospite, tra gli altri, Roberto Saviano, lo scrittore di “Gomorra”. Infatti l’Antica Focacceria S. Francesco si è anche trasformata da qualche anno in un simbolo dell’anti-mafia, dopo che con coraggio Vincenzo Conticello ha denunciato i suoi estorsori, facendoli arrestare ed incriminare. Una battaglia che continua giornalmente, con a fianco associazioni anti-racket come Addiopizzo, Libero Futuro e l’associazione anti-mafia Libera di Don Luigi Ciotti.

L’apertura di Milano è frutto del desiderio di non arrendersi e anzi di allargare i propri orizzonti, esportando il proprio know how, e vede come partner commerciale Rocco Princi, colui che i giornali italiani hanno definito l’“Armani del pane”, calabrese di nascita, che ha dato vita a Milano ad un nuovo concetto di “fare” pane, trasformando i panifici in luoghi raffinati e ricercati. Le cronache dicono che Princi abbia visto Conticello in un programma televisivo e che lo abbia coinvolto in questa nuova avventura. Il risultato lo si può “ammirare” in via Ponte Vetero, 10 non distante dal Duomo e dal Castello Sforzesco, nel cuore della “Milano da bere”. Nella strada che dal centro conduce a Porta Garibaldi sono ben visibili due vetrine, una delle quali addobbata con due teste di saraceni, ceramiche tipiche siciliane, e un cesto di arance rosse siciliane. Entrando all’interno ci si ritrova in un vero è proprio scorcio di Palermo. Gli odori sono inconfondibili, come anche le espressioni e le voci parlano una sola lingua: quella palermitana; qualcuno di tanto in tanto abbannia (grida): “Chi ciavuru-u-u! Uora ‘u sfurnavu…” (che odore, ora lo sfornai), richiamando la cantilena tipica del venditore ambulante di sfincione (sorta di pizza con cipolla, pangrattato, caciocavallo, acciughe e pomodoro). Vincenzo e i suoi collaboratori accolgono gli ospiti con cordialità; per un siciliano l’ospitalità è sacra, chi gli fa visita deve sentirsi a casa propria, e non è raro vedere lo stesso Vincenzo servire i clienti, avvicinarsi ai tavoli e scambiare con loro due chiacchiere. Per tutta la settimana (escluso la domenica) a qualunque ora del giorno, l’Antica Focacceria S. Francesco propone agli ospiti i piatti della tradizione popolare palermitana. In particolare la sera, dalle 18.00 in poi, va in scena l’happy hour in versione palermitana, con “Schiticchi e Vino”, in altre parole una serie di piatti a scelta con assaggi di cibi tipici, accompagnati da un calice di vino rosso o bianco, rigorosamente siciliano. Piatti che hanno il nome di mercati e zone di Palermo, e che accolgono dal pesce alle arancine di riso con ragù di carne o la prosciutto formaggio e burro, dalle panelle (frittelle di farina di ceci), ai cazzilli (crocchette di patate), dallo sfincione fino al cavallo di battaglia della Focacceria il pane ca’ meusa, ovvero pane con la milza bollita e soffritta nella sugna in un grosso pentolone, proposta in due varianti: schitta (semplice) o maritata (con ricotta e caciocavallo). A completamento dell’aperitivo non può mancare il dolce: si può scegliere tra i famosissimi cannoli siciliani (crema di ricotta di pecora, pezzetti di cioccolato e scorza di arancia candita) e la sfincia di S. Giuseppe (bignè fritto, con all’interno crema di ricotta). Per chi invece vuole mangiare qualcosa di più sostanzioso vi è un ricco menu; è possibile, infatti, assaporare tutta una serie di gustosi piatti che caratterizzano la cucina palermitana: dalla caponata (melanzane, olive, cipolla, capperi, sedani in agrodolce) alla pasta con le sarde (con sarde, finocchietti selvatici, passolini e pinoli), dagli anelletti al forno (pasta tipica di palermo a forma di anello con ragù di carne, melanzane pangrattato e parmigiano) alla pasta con i ricci di mare, fino alle sarde a beccafico (involtini di sarde, pangrattato, passolini e pinoli), al pesce spada e al tonno.

Da quando ha aperto l’Antica Focacceria i palermitani di Milano non possono far a meno di frequentarla e con orgoglio portavi gli amici “lumbard” per fargli provare le delizie della loro terra. “Altro che risotto alla milanese, polenta, cotolette o panettone…” il palermitano, è pienamente convinto che la cucina siciliana sia la migliore del mondo. Anche per questo ogni qualvolta il palermitano torna a fare visita nella sua città fa scorta delle prelibatezze da portare con sé al ritorno nella città dove si è trasferito ed è per questo che l’apertura milanese di uno dei locali storici di Palermo è un evento importantissimo. Nei primi giorni di apertura si è assistito a scene di chi quasi con la lacrima addentasse il pane ca’ meusa e chiamasse i propri congiunti a Palermo e dire “sto mangiando il pane con la milza all’Antica Focacceria S. Francesco qui a Milano” o chi salutasse con gioia Vincenzo e i suoi, affermando: “vi aspettavamo da anni”. Anche se a dire il vero nel capoluogo lombardo vi sono da tempo rosticcerie, pasticcerie e ristoranti palermitani, ma questa apertura evoca ricordi, emozioni, legati alla città natia. Ma non solo, l’Antica Focacceria S. Francesco Princi di Milano, come la sede storica, è un simbolo della sicilianità onesta e lavoratrice, che con orgoglio espone la sua voglia di uscire dagli stereotipi, ancora radicati in chi non ha l’accortezza di andare oltre i luoghi comuni. Un luogo simbolo per chi si dissocia con fermezza dalla parte marcia che martoria una delle terre più belle e più ricche di storia, tradizioni e cultura del mondo. Un primo tassello di un’espansione e di una voglia di far crescere un progetto sano che possa coinvolgere altri luoghi, altre città, altre nazioni, Germania compresa, come ha già fatto Princi aprendo uno dei suoi “panifici” a Londra. Vincenzo Conticello, sembra avere le idee chiare, esportate e far conoscere al mondo intero la cucina e la genuinità e la parte onesta di Palermo. Un motivo in più per far dire al sottoscritto sono orgoglioso di essere palermitano!

Per chi volesse recarsi all’Antica Focacceria S. Francesco

Gli indirizzo sono: Via Ponte Vetero, 10 Milano, Via A. Paternostro, 58 Palermo

Info: www.afsf.it, www.princi.it

2009-2 pg 16

 



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