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Categoria: Turismo
Pubblicato Mercoledì, 10 Luglio 2019 21:24

Castiglioncello e Inequilibrio

Il festival della nuova scena tra teatro, danza e musica

Nicoletta Curradi

Firenze, 2 luglio 2019.
Un maestoso edificio in stile nogotico domina il paese di Castiglioncello, in provincia di Livorno, dalla fine del XIX secolo: è il castello Pasquini, costruito a partire dal 1889 come residenza del barone Lazzaro Patrone, che  aveva acquistato vasti  terreni da Diego Martelli, noto critico d'arte, sostenitore dei Macchiaioli. Una parte dei terreni vennero trasformati in un rigoglioso parco d'impronta romantica.
Il castello fu realizzato ad imitazione delle costruzioni medioevali. 

Il barone Patrone cedette una parte dei suoi terreni per la costruzione della stazione ferroviaria di Castiglioncello, a patto che il fabbricato dei viaggiatori riprendesse lo stile del castello. 
Negli  anni Quaranta del Novecento il castello fu acquistato dalla famiglia Pasquini di cui conserva ancora il nome. Dopo un periodo di abbandono, nel 1981 è passato all'amministrazione comunale, che col tempo ne ha fatto il centro di manifestazioni ed eventi culturali. 
Da  oltre venti anni è la sede di Armunia che organizza il festival Inequilibrio, giunto alla ventiduesima edizione: si tratta di un innovativo contenitore di opere di teatro, danza, musica e arte performativa. Quest'anno il festival è in corso dal 25 giugno al 7 luglio. 

Tra gli spettacoli più interessanti di quest'anno la performance Avalanche, con Marco D'Agostin e Teresa Silva. I due protagonisti, accecati da una luce sconosciuta su un nuovo pianeta, danzano in una costante tensione verso l'infinito dell'enumerazione, alla ricerca accanita di una conclusione. Si sono caricati sulle spalle tutti i loro dolori come novelli atlanti e inseguono il miraggio di un'ultima possibilità, una terra di sabbia e semi dove si imparerà a muoversi dopo che l'ultimo archivio sarà andato distrutto. Interpretazione che fa tenere il fiato sospeso fino alla fine. 

Sul palco del Festival sono saliti anche i Goblin Party, compagnia coreana, con  A silver knife: quattro danzatrici raccontano l'universo femminile in continuo conflitto per definire  la propria libertà nell'epoca contemporanea. Un'opera dal coraggio profondo che coinvolge lo spettatore facendolo diventare testimone delle emozioni selvagge e libere che prendono vita dall'intimo, luogo oscuro e remoto. 
Silver Knife è ispirato all’Eunjangdo, il tradizionale coltello coreano indossato dalle vedove come simbolo di fedeltà, ma anche usato per difendere la propria castità o per  suicidarsi.
Lo spettacolo fa parte del progetto internazionale Crossing the sea che vede Armunia tra gli attori principali di un'azione atta allo scambio di esperienze tra occidente e oriente.

"Thank you..."
"Grazie..."
Così inizia GRACES (che casualmente si traduce sempre con "grazie"), lo spettacolo di Silvia Gribaudi

Come scomporre e  ricostruire i concetti di prosperità, gioia e splendore, cioè le qualità espresse dalle tre Grazie della Grecia classica, attraverso il corpo, quello di tre grazie che però qui sono rappresentate da 
tre  danzatori muscolosi. La comicità più semplice è l'arma con cui questo originale gruppo è riuscito a disarmare il pubblico, suscitando più volte la sua ilarità e coinvolgendolo direttamente nello spettacolo. I quattro performers intendono smitizzare la danza classica come è universalmente conosciuta, trascinando gli spettatori in una sorta di compartecipazione attiva alla performance. 

Castiglioncello, detta la perla del Tirreno, si  trova nel cuore della Costa degli Etruschi, così chiamata per le numerose necropoli etrusche presenti soprattutto tra il Golfo di Baratti e Populonia. Alcune tombe sono state scoperte anche nel parco del Castello Pasquini. 
Castiglioncello è una meta di vacanza amata dai turisti italiani e stranieri. Grazie al suo fascino, il borgo è stato spesso scelto da artisti che hanno trovato qui ispirazione per le loro opere. Per esempio è stato ritratto nei dipinti dei Macchiaioli, che dettero vita alla scuola di Castiglioncello. Negli anni Sessanta, poi, la località è diventata famosa poiché protagonista di molte scene del film "Il sorpasso" di Dino Risi, e proprio in quel periodo attori famosi come Gassman, Sordi e Mastroianni trascorrevano le loro vacanze estive nelle loro ville su queste scogliere. Non a caso il lungomare del borgo è intitolato ad Alberto Sordi.

Info:  www.armunia.eu

 

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