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Categoria: Turismo
Pubblicato Martedì, 24 Maggio 2016 15:45

A Ravenna la vacanza per tutti

Nicoletta Curradi

Firenze, 23 maggio 2016.
Nell'immaginario collettivo Ravenna è un affascinante capoluogo dell'Emilia Romagna. Ma non tutti sanno che il comune di Ravenna è il secondo in Italia dopo Roma per estensione e che nei suoi oltre seicento chilometri quadrati si può incontrare un raro e perfetto mix di arte, cultura, relax e divertimento. Infatti Ravenna presenta tante sfaccettature, essendo capitale del mosaico, località balneare con oltre trenta chilometri di costa sabbiosa ed un bellissimo porto. Dal 1996 Ravenna è inserita nella World Heritage List Unesco per i suoi otto monumenti religiosi d’epoca paleocristiana, dotati di grande valore storico e artistico. Come è stato possibile tutto questo? Per capire questo fenomeno occorre ripercorrere la storia di questo territorio.

Ravenna è stata capitale ben tre volte: dell'Impero romano d'Occidente dal 402 al 476, del Regno degli Ostrogoti dal 493 al 553 e dell'Esarcato bizantino dal 568 al 751.

Nel 402 l'mperatore Onorio aveva lasciato Milano per motivi di sicurezza e aveva spostato la capitale dell'Impero Romano d’Occidente a Ravenna, che da città di provincia si trasformò in residenza imperiale, cominciando ad arricchirsi di splendidi monumenti, come il Mausoleo di Galla Placidia, che fu costruito nel V sec. per la sorella di Onorio che fu reggente alla morte del fratello per conto del figlio Valentiniano III. Meravigliosi i suoi mosaici di stile classicheggiante dai colori brillanti: il blu pavone, il verde muschio, l'oro e l'arancione. La cupola simboleggia il cielo, e conserva la parte più espressiva della decorazione. Tra le 570 stelle d’oro e il blu intenso del cielo spicca la Croce, simbolo cristiano della resurrezione. Pare che l’atmosfera che si respira in questo edificio abbia affascinato D’Annunzio e Cole Porter.

Un altro capolavoro dell'arte paleocristiana ravennate è la Basilica di San Vitale, del 526: il suo interno maestoso è arricchito di decorazioni marmoree e musive, come gli splendidi mosaici del presbiterio e dell’abside, in verde e oro brillante.

Da non perdere la cupola del Battistero degli Ariani, voluto da Teodorico per il culto ariano in Italia, conserva mosaici spettacolari con una particolarità inedita: il Cristo viene mostrato, caso unico, nella sua nudità. Infatti, secondo la dottrina ariana, Cristo era figlio di Dio, ma aveva conservato la sua natura umana: la sua natura divina poteva rivelarsi solo attraverso il rito del battesimo. L'eresia ariana è scomparsa, ma l'immagine del Cristo nudo è arrivata fino a noi.

Lasciate le suggestioni bizantine delle chiese paleocristiane, altra sosta culturale da consigliare è al Mausoleo di Dante Alighieri, per rendere omaggio al sommo poeta, che fu esiliato da Firenze e morì proprio a Ravenna nel 1321. Il tempietto in stile neoclassico che possiamo ammirare oggi è stato costruito nel 1780 dall'architetto Camillo Morigia sopra la tomba quattrocentesca.

Anche a chi è in cerca di relax e vacanze all'aria aperta Ravenna ha molto da offrire: le sue spiagge si estendono su oltre trenta chilometri di sabbia chiarissima. Alberghi, campeggi e stabilimenti balneari delle spiagge di Ravenna sono distribuiti lungo il litorale, vicino ad una pineta secolare. Le località più note sono Marina di Ravenna, Punta Marina Terme e Marina Romea, molto apprezzate dai turisti del Nord Europa. La città di Ravenna è facilmente raggiungibile in bicicletta dal Parco Vacanze Rivaverde, in cui sono a disposizione tante opportunità di sport, svago, buona cucina, oltre ad ottimi servizi, che possono soddisfare ogni tipologia di turista.

L'esperienza più affascinante per chi è in cerca di tranquillità e di scorci paesaggistici da fotografare è senza dubbio l'escursione guidata in canoa alla pialassa della Baiona, una zona umida che fa parte del parco del delta del Po. Il suo nome evoca il sistema dinamico che regola le lagune, che ricevono (“Piglia”) e restituiscono (“lascia”) l’acqua marina secondo le maree. Vi si ammira una rigogliosa vegetazione; tamerici, prugnoli, rovi e vitalbe. Molte specie di avifauna nidificano qui: cavalieri d'Italia, garzette, gabbiani. Il birdwatching è assicurato, mentre lungo le coste della laguna sono visibili ancora i vecchi capanni da pesca, che qualche pescatore usa ancora.

Info: www.gestionecampeggi.it

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