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Categoria: Salute
Pubblicato Giovedì, 25 Novembre 2010 10:56

Pelle sensibile e abbronzatura

I consigli del farmacista per chi ha la pelle delicata

Francesco Spanò

La pelle sensibile è una condizione costituzionale o acquisita, permanente o passeggera, che colpisce, secondo una recente indagine, una persona su due. Si tratta di una pelle più reattiva rispetto alla norma, ovvero con una maggiore predisposizione a reagire agli irritanti – agenti atmosferici, cosmetici – rispetto ad altri tipi di pelle. Le conseguenze? La pelle tira, si arrossa facilmente, va soggetta a disagi diversi come prurito, sensazione di calore, irritazioni; a volte può seccarsi, screpolarsi o squamarsi.
Il numero dei soggetti affetti da questi “disturbi” è in costante aumento soprattutto nei paesi industrializzati, complici stress, vita sedentaria, fumo di sigaretta, inquinamento, abitudini alimentari errate, uso di cosmetici o detergenti aggressivi.
La pelle sensibile è una pelle molto poco difesa perché produce meno lipidi; in pratica il sottile film idrolipidico, che funge da barriera nei confronti degli agenti esterni, nella pelle sensibile non è in grado di proteggerla adeguatamente. È necessario quindi utilizzare prodotti cosmetici non aggressivi, in grado di ripristinare il pH fisiologico e l’equilibrio idrolipidico. L’utilizzo di prodotti detergenti troppo aggressivi è alla base della sensazione di “pelle che tira”, oltre a causare arrossamenti ed allergie. Per questo è meglio scegliere prodotti specifici per la pelle sensibile, ipoallergenici e non comedogeni, che siano arricchiti da sostanze emollienti, in modo da favorire l’idratazione cutanea, e che non contengano profumo. Durante l’esposizione al sole la pelle delicata ha bisogno di attenzioni extra: meglio utilizzare prodotti ad hoc ed evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata. E la sera? Non dimenticate di lenire le irritazioni dell’epidermide…

Scegliere i prodotti cosmetici
Alcune semplici raccomandazioni da seguire per acquistare un prodotto cosmetico adeguato alla pelle sensibile: acquistarlo di preferenza in un punto vendita (come la farmacia) assistito da personale specializzato.
Se è nota un’intolleranza o un’allergia ad un determinato ingrediente cosmetico, verificare sempre che tale ingrediente non sia presente nella formula del prodotto che si intende acquistare.
Farsi consigliare dal proprio dermatologo anche per quanto riguarda i cosmetici di uso quotidiano (creme idratanti, detergenti, struccanti, fondotinta, ecc.): gli specialisti dermatologi sono sempre più attenti anche a questi semplici gesti quotidiani…
Se non sono noti gli ingredienti mal tollerati dalla propria pelle, scegliere di preferenza prodotti la cui formula è composta da pochi ingredienti.

Sotto il sole
L’azione dei raggi solari può ulteriormente inaridire la già delicata pelle sensibile. Ecco perché i soggetti che soffrono di pelle sensibile devono fare particolarmente attenzione al sole e seguire alcune semplici norme comportamentali: abbronzarsi sempre in modo graduale, ed evitare sempre e comunque di esporsi nelle ore centrali della giornata.
Scegliere dei prodotti protettivi ad hoc, ipoallergenici e non comedogeni, che leniscano l’irritazione dell’epidermide e la proteggano dal rischio di scottature e invecchiamento precoce. I prodotti vanno applicati con massaggio, per facilitarne l’assorbimento, e l’applicazione va ripetuta ogni due ore, soprattutto dopo i bagni.
Fate particolarmente attenzione alle condizioni che riducono la percezione di “rischio”: vento, cielo leggermente nuvoloso o superfici riflettenti, come sabbia chiara e acqua.
Dopo una giornata in spiaggia non dimenticate di applicare un buon prodotto che restituisca idratazione alla pelle (doposole): i migliori prodotti in commercio sono formulati per donare all’epidermide un’immediata sensazione di benessere.
Il fattore di protezione, indicato come SPF (Sun Protection Factor), esprime la capacità di un determinato protettore solare di arrestare la radiazione solare, soprattutto quella di tipo UVB. Esso è un parametro che viene calcolato in laboratorio sulla base di un rapporto matematico tra l’energia necessaria a produrre la comparsa di arrossamento (eritema) sulla cute protetta dal prodotto e quella necessaria a ottenere la stessa risposta senza protezione. In un’altra prospettiva l’SPF può quindi essere considerato come una misura della quantità di radiazione che può essere ricevuta dalla pelle protetta prima che compaia l’eritema. Il numero riportato sulle confezioni dei prodotti è un’indicazione approssimativa della capacità protettiva, che è influenzata da fattori quali il veicolo, la concentrazione e la solubilità del principio attivo, il tipo di pelle e l’intensità delle radiazioni (che aumenta proporzionalmente con l’altitudine sopra il livello del mare).

(2006-3 pag 37)







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