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Alla scoperta dell’energia del futuro

In viaggio con un'auto elettrica in Toscana

Nicoletta Curradi

Firenze, 1 ottobre 2018.
Viaggiare a bordo di un’auto elettrica significa guardare al futuro con occhi diversi, superando il semplice concetto di mobilità. Significa diventare parte integrante di un ecosistema virtuoso in cui la sostenibilità si realizza pienamente. Perciò è importante sapere che esiste una filiera 100% green, a partire dalla produzione di energia, ma anche dallo smaltimento dei rifiuti, per esempio le batterie esauste. Infatti, le batterie scariche delle auto elettriche, se non vengono smaltite correttamente, possono inquinare molto più della benzina o del gasolio. Ed è per questo che Smarted Enel Xsi sono messe di nuovo in viaggio insieme per scoprire la natura e l’origine dell’energia del futuro, organizzando una competizione tra auto elettriche lungo le strade della Toscana, passando per alcuni dei principali impianti della società che produce energia da fonti rinnovabili. Il viaggio ha toccato luoghi suggestivi come San Casciano Val di Pesa, Larderello, Pontedera-Amalia Laghi, Piano della Rocca e Barga, per vivere la mobilità elettrica oltre i confini della città, per dimostrare che l'auto elettrica viaggia bene e in modo sicuro anche al di fuori della cerchia urbana. 

Grazie al motore elettrico da 60 kW si raggiunge una velocità massima di 130 km/h, limitata elettronicamente a vantaggio dell'autonomia.

È partito quindi dai confini di Firenze un viaggio "green" di dieci equipaggi su e-car alla scoperta dell’energia pulita che nasce negli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Obiettivo era percorrere più chilometri consumando meno energia. La novità principale sta nella possibilità di ricaricare completamente la batteria in meno di un’ora grazie al nuovo caricatore di bordo da 22kW, contando su una rete sempre accessibile e ben distribuita sul territorio. Questa opportunità permette di vivere pienamente i valori della mobilità a zero emissioni, anche fuori dal circuito urbano.
Questa nuova iniziativa, realizzata insieme ad Enel X, sottolinea l’importanza di fare sistema, integrando prodotto e servizi per realizzare un modello vincente per la mobilità sostenibile. Altro obiettivo è quello di abbattere i pregiudizi sorti intorno alle auto elettriche: a parte il costo della vettura, molti ancora pensano per esempio che sia pericoloso guidare una e-car quando piove o fa troppo freddo, che capiti un corto circuito, che la batteria si guasti facilmente. Niente di tutto questo: le batterie sono protette e resistenti alle intemperie e agli sbalzi di temperatura. Ma occorre anche vincere la paura di restare a secco di energia e quindi sono state lanciate le Intelligent Charging Solutions, un ecosistema di prodotti per le diverse esigenze dei piloti di e-car; la  Juice Box è la nuova stazione di ricarica privata che si può installare nel box auto, la JuicePoleè la colonnina pubblica per la ricarica su strada, la JuiceLampintegra l’illuminazione pubblica a LED con la presa per fare il pieno di energia. 
Una ricarica completa della batteria assicura un'autonomia pari a circa 160 km. Il caricabatterie di bordo consente di ricaricare velocemente le e-car anche dalla presa elettrica domestica ad una velocità doppia rispetto al modello precedente. 
La batteria ha una capacità di 17,6 kW/h e si trova sotto il pianale della vettura tra i due assi, in posizione poco ingombrante, sicura e senza problemi per il baricentro del veicolo. La batteria è garantita per otto anni o centomila chilometri.

Tra le tappe toccate dalla gara toscana spiccavano due centrali Enel, Larderello e Piano della Rocca.
Enel conta 34 impianti geotermici in Toscana tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. La centrale più grande è quella di Valle Secolo a Larderello (PI) che con i suoi 120 MW di potenza installata costituisce l’impianto più grande d’Europa e uno dei primi al mondo. La geotermia toscana produce energia pari a oltre il 30% del fabbisogno energetico regionale. A Larderello non si può mancare una visita al rinnovato Museo della Geotermia, struttura aperta tutto l’anno ad alto contenuto tecnologico e multimediale, aperta al mondo delle scuole e della ricerca oltre che a tutti i visitatori interessati al fenomeno geotermico nelle sue molteplici espressioni. 

La centrale idroelettrica di Piano della Rocca a Borgo a Mozzano (LU), realizzata nel 1942 in stile liberty, utilizza le acque del bacino del torrente Turrite Cava, affluente del Serchio, per l'azionamento delle turbine. Nel 2011 Enel ha riaperto l’impianto grazie ad un importante investimento.
È previsto da quest'anno un piano quinquennale di installazioni di infrastrutture di ricarica Enel in Italia: 14.000 colonnine entro il 2022, con copertura capillare in tutte le regioni italiane.
Se si pensa che certe auto saranno prodotte in futuro solo ad alimentazione elettrica, si può affermare che stiamo procedendo a grandi passi verso un futuro certamente più virtuoso. 

Info: 
http://www.smart-ready-to.it
http://www.greenaccord.org/it/news/3331/il-polo-geotermico-toscano-di-enel-green-power.html

 

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