Dettagli
Categoria: Cultura
Pubblicato Lunedì, 05 Maggio 2025 15:49

L’eterno movimento delle opere di Veronica Gaido al Fortino di Forte dei Marmi 

Die neueste Ausstellung des Fotografen aus der Versilia: Dreißig Jahre Bilder zwischen Körper, Wasser und Licht.

Nicoletta Curradi

Firenze, 5 maggio 2025.
L’infinito fluire delle cose del mondo è il filo conduttore dell’ultima esposizione di Veronica Gaido al Fortino Leopoldo I di Forte dei Marmi, curata da Beatrice Audrito e aperta fino al 25 maggio 2025. 

Non c’è separazione netta tra ciò che si dissolve e ciò che resta. Nell’universo visivo dell’artista, tutto scorre: la pelle, le onde, la memoria, il tempo, la luce, lo sguardo. La fotografia è intesa come flusso.

L’intero progetto in mostra nei tre piani del settecentesco Fortino si muove lungo il confine tra l’immagine e il suo superamento, tra la fotografia intesa come documento e la fotografia come esperienza sensoriale.

Il progetto riunisce trent’anni di ricerca fotografica, tra mare e corpi, visioni e attraversamenti, sfuggendo alla staticità e creando un percorso immersivo.

Al piano terra si ammira la nuova serie di opere dedicate al mare, da cui deriva il titolo dell’intero progetto.
Un’indagine sulla relazione tra l’acqua, elemento universale, e il corpo umano, custode di emozioni e storie legate alla Versilia, terra d’origine dell’artista. Un omaggio intimo in cui il paesaggio marino si dissolve in immagini fluide, incerte, realizzate grazie all’uso sapiente della lunga esposizione.

Ai piani superiori si incontrano immagini diverse. Aphrodite riflette sul corpo come ambito di metamorfosi, mentre Through the View, presentato nel 2014 per il centenario di Forte dei Marmi, presenta uno sguardo sulla città attraverso fotografie in bianco e nero che moltiplicano le prospettive, rivelandone la geometria nascosta.

Con “Fluire l’infinito”, Gaido torna in Versilia per aprire un nuovo percorso, riaffermando la fotografia come linguaggio che può assorbire tempo, luce e memoria, restituendoli in immagini che non raccontano, ma attraversano.

Nata a Viareggio nel 1974, Veronica Gaido si forma nelle principali scuole di arti visive europee, sviluppando un approccio sperimentale e aperto al dialogo tra linguaggi. 

Dal debutto alla Biennale di Venezia nel 2001 con il “Bunker Poetico” di Marco Nereo Rotelli, il suo lavoro si è concentrato lungo una linea che intreccia spazio, luce e percezione, creando progetti come Atman (2012), Mogador (2014), Doppio Corpo (2019), Dedalo (2021–2022) e Invisible Cities (2023–2024). 

Il celebre marchio tessile Frette ha deciso di essere lo sponsor tecnico della mostra di Veronica Gaido, condividendo appieno la sua filosofia.
Frette è un marchio storico, famoso per la produzione di biancheria da letto e abbigliamento di lusso, con una storia che risale al 1860. Fondato in Francia, si trasferì in Italia l’anno successivo, diventando un simbolo di eccellenza tessile italiana. La qualità dei materiali, il design raffinato e la cura artigianale dei prodotti attraversano le epoche, adattandosi alle esigenze e ai mutamenti del mercato. Cotone, lino, seta e cashmere vengono selezionati per la loro morbidezza e resistenza. 

Numerosi sono i negozi Frette in Italia e nel mondo 

Fluire l’infinito
a cura di Beatrice Audrito
Fino al 25 maggio 2025

Fortino Leopoldo I, Piazza Garibaldi, Forte dei Marmi (LU)

 

 

Joomla Plugin
Cookies make it easier for us to provide you with our services. With the usage of our services you permit us to use cookies.
More information Ok Decline