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Categoria: Salute
Pubblicato Venerdì, 03 Dicembre 2010 10:20

Edoardo Bassini

Il chirurgo Pavese sviluppò per primo la tecnica giusta per operare l’ernia inguinale e contribuì ad introdurre la tecnica asettica in chirurgia

Der Chirurg aus Pavia, der die Technik für die Operation des Leistenbruches entwickelt hat, ist eine herausragende Figur in der Medizingeschicht.

Leonardo Chen

Edoardo Bassini nacque a Pavia nel 1844 dove frequentò l’Università di medicina e fu allievo del prof. Porta. Convinto patriota dell’Unità d’Italia ed uomo d’azione combatté nella terza guerra d’Indipendenza a fianco dei tedeschi contro gli austriaci. Non condividendo la politica troppo cauta di Cavour fu uno dei “Settanta” di Garibaldi nella Presa di Roma e nel 1867 partecipò alla disastrosa battaglia di Villa Gori dove fu ferito gravemente all’addome da un colpo di baionetta. Portato in un lazzaretto fu lasciato lì a morire a causa della ferita penetrata nell’intestino e della peritonite di solito fatale che di regola ne seguiva. Per sua fortuna si formò un ascesso che si trasformò in fistola fecale. Nonostante la prigionia in Castel Sant’Angelo e la maleodorante menomazione Bassini riuscì a riprendersi e raggiunse dopo la liberazione il prof. Porta del quale divenne assistente. A causa della fistola Bassini preferì lavorare nelle sale anatomiche perché l’odore di formalina riusciva a mascherare il proprio e si applicò particolarmente allo studio dell’anatomia della regione inguinale.

 

Dopo diversi anni Bassini fu in grado di fornire al suo maestro una conoscenza ed una competenza tale che questi poté operare e chiudere la sua fistola. Lasciata Pavia Bassini fu allievo dei professori Billroth a Vienna, Langenbeck a Berlino e Nussbaum a Monaco di Baviera. Durante un lungo soggiorno a Londra poté imparare da Lister i principi dell’asepsi nella chirurgia, trattandosi allora di teorie nuove e molto controverse. Quando tornò in Italia, a Padova, lavorò prima come anatomopatologo e poi collaborò come aiuto chirurgo con il prof. Tito Vanzetti. Nonostante il disaccordo con questi, Bassini riuscì qui a dimostrare che con la tecnica antisettica era possibile ottenere una media di sopravvivenza dei malati operati significativamente più alta della media di quella raggiunta sinora. Attraverso la sua conoscenza dell’addome, Bassini riuscì a sviluppare un metodo per ridurre e chiudere un’ernia inguinale nel 1884.

L’ernia inguinale (Leistenbruch) è la fuoriuscita dall’addome di una parte dell’intestino in un sacco di tessuto peritoneale attraverso la corda spermatica. Conosciuta già nell’antico Egizio era considerata una malattia debilitante potendo portare allo strozzamento dell’intestino e ad una morte dolorosa. Il metodo che sviluppò Bassini si basava sulla riduzione dell’ampiezza dell’anello tendineo e sulla chiusura del difetto attraverso il quale fuoriesce l’ernia.

Dopo più di 200 casi trattati con successo la sua tecnica fu pubblicata nel 1890 sull’“Archiv für klinische Chirurgie”, e poté diffondersi un tutta Europa. Tutte le successive tecniche di riduzione operativa dell’ernia inguinale sono delle variazioni alla tecnica del chirurgo pavese.

Nel 1904 Bassini fu dichiarato senatore del Regno d’Italia.

(2007-1 pg 27)

 


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