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Carlo Forlanini - Tisiologo italiano

Breve ritratto di un pioniere della medicina italiana

In diesem Jahr ist der 90. Todestag von Carlo Forlanini. Der berühmte Arzt entwickelte eine neue und wichtige Behandlung gegen Tuberkulose.

Leonardo Chen

Oggigiorno si parla frequentemente di terrorismo e di “mass murderers”, ossia assassini di massa. In passato, però, ben altri erano i “mass murderers”; e, tra questi, un posto di assoluto rilievo era riservato alle grandi malattie, tra cui la tubercolosi. Anzi, nel diciannovesimo secolo, la tisi era cosi diffusa che colpiva 30% della popolazione mondiale. Purtroppo, anche oggi, soprattutto nei Paesi più poveri, ci troviamo di nuovo di fronte ad alte percentuali di malati di tbc, spesso resistente agli antibiotici più potenti. Ma, anche prima dell’avvento degli antibiotici, c’era gia stata una lotta lunga contro la tbc. Un metodo molto efficace venne sviluppato da Carlo Forlanini. Nato a Milano nel 1847, apparteneva ad una famiglia benestante: suo padre era il dottore Federico Forlanini, primario dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano.
Il dottore Federico Forlanini ebbe tre figli, Carlo, Enrico e Luigi. Carlo, come fece anche Luigi, decise di seguire la professione del padre, laureandosi in medicina all’università di Pavia nel 1870, mentre il suo fratello più giovane Enrico studiò ingegneria, divenendo un pioniere del settore aeronautico. Dopo la laurea Carlo si dedicò prima alla dermatologia, poi si trasferì alla patologia medica, specializzandosi nella fisiopatologia respiratoria e tisiologia. Diventò direttore della Patologia Medica all’Università di Torino nel 1884, poi diventò direttore della Clinica Medica all’Università di Pavia nel 1899.
Durante il suo lavoro come tisiologo, Carlo aveva notato che il malato tubercolotico con un ascesso pleuritico, che comportasse il collasso parziale di un polmone, tendeva a guarire, malgrado la sua difficoltà respiratoria.. Sapendo che i batteri della tubercolosi sono aerobici, cioè hanno bisogno di aria per vivere, partendo da tale osservazione, Carlo, con l’aiuto del fratello, costruì un apparecchio per introdurre aria filtrata o azoto nella cavità pleuritica, così forzando il polmone a collassare. Di conseguenza, il polmone collassato, non muovendosi più, non riceve più ossigeno e questo contribuisce alla eliminazione dei batteri e a rendere più agevole la guarigione.
Carlo Forlanini pubblicò il suo metodo “Tecnica della collassoterapia nella tubercolosi polmonare” gia nel 1888, nella Rivista di Aero e Climatoterapia, ma il mondo dei tisiologi trovò il metodo poco convincente, e troppo semplicisticoe quale cura della TBC. Ci volle il Congresso internazionale di Roma nel 1912, più di 20 anni dopo lo scoperta del metodo, perché il mondo della medicina riconoscesse i giusti meriti alla collassoterapia, e al suo scopritore Carlo Forlanini. Tale metodo oggi è stato soppiantato da altri più moderni ed efficaci, però a suo tempo ebbe l’indubbio merito di aver salvato migliaia di uomini malati di tubercolosi polmonare.

2009-1 pg 32

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