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Categoria: Gastronomia
Pubblicato Mercoledì, 10 Novembre 2010 20:39

Tempo da gelato?

A spasso per le più illustri gelaterie italiane di Monaco

Essen Sie gerne ein leckeres Eis beim Bummel über den Viktualienmarkt oder beim Spaziergang im Englischen Garten? Sitzen Sie gerne an einem lauen Sommerabend im Straßencafé bei einer Coppa Amarena und schauen, wer vorbeikommt? So kommt Urlaubsstimmung auf und die Erinnerung an den Sommer in Italien. Wir haben für Sie zwei traditionelle italienische Eisdielen in München besucht.

Gianni Minelli

 

Gelateria "Al Teatro"
Un’occhiata alla gelatiera ed una al di fuori del locale,
verso il cielo

" Se molti di noi comuni mortali dipendono per umore e tempo libero dal bel tempo, per un gelataio la posta in gioco è ben più alta. E sappiamo come il tempo a Monaco sia capriccioso. La voglia di sedersi e mangiare comodamente una coppa di gelato ci viene solo se è una bella e calda giornata – o serata." Il viso di Vanni Ravaioli, l’attuale gestore di "Al Teatro”, una delle gelaterie più antiche di Monaco nel cuore del quartiere di Glockenbach, ci sembra che si rassereni o si rabbui come il sole fuori del suo locale. La gelateria, posta nelle vicinanze del teatro di Gärtnerplatz, fu aperta addirittura nel 1880 da una delle famiglie Sarcletti, nome che è legato alla tradizione del gelato italiano a Monaco.


All’inizio il locale consisteva solo di una piccola bottega che dava sulla strada. Vanni lo rilevò nel 1995 rinnovandolo e ampliandolo. Dal 2000 si é affiancata nella gestione Patrizia Sellato.
Il suo gelato viene prodotto con metodi artigianali e comprende una cinquantina di gusti. Le tecniche di preparazione hanno subìto un forte cambiamento rispetto a 30 anni fa ed in particolare i gusti e la presentazione devono essere adattati alla clientela, ci spiega Vanni.
Il suo gelato al gusto di ricotta con fichi caramellati viene preparato secondo una ricetta originale della Romagna, ma "Al teatro” è anche famosa per la cioccolata con la cannella e per il gusto alla zuppa inglese con cioccolata fondente.


Gelateria "Da Gino"
Da quattro generazioni ambasciatori del gelato italiano

Fedele alla tradizione dei gelatieri italiani che hanno esportato il gelato italiano nel mondo, Ernesto Zangrando, cadorino nato a Buenos Aires e titolare delle gelaterie "Da Gino” a Monaco, ci riferisce orgoglioso che il bisnonno, il capostipite della famiglia, faceva le stagioni a Vienna già dal 1870. Partiva con il carro trainato dai cavalli per trasportare il tambone, la macchina per fare il gelato, e il resto dell’attrezzatura fino a Fortezza, da dove poi arrivava, dopo aver riportato carro e cavalli in Cadore, alla capitale austriaca con il treno. Ma il nonno di Ernesto arrivava fino a Kattowitz, nell’odierna Polonia, dove fino allo scoppio della Grande Guerra passava ogni estate a produrre e vendere il suo gelato. E proprio a Kattowitz nacque nel 1913 Gino, il padre di Ernesto.Durante le due guerre Gino continuò l’attività stagionale in Olanda, trovandovi una calda accoglienza e riscuotendo molto successo. Ma dopo la fine della II Guerra Mondiale il cambiamento dell’umore degli olandesi verso gli italiani per essersi alleati ad Hitler lo costrinse ad interrompere la sua attività in questo paese e a ritornarsene in Italia abbattuto e offeso dal cambiamento di faccia nei suoi confronti. Seguendo le orme di altri colleghi cadorini che lavoravano in Argentina, Gino rimescolò le carte e portò nel 1946 in Argentina la sua attività, che sarebbe durata fino al 1990, portata avanti poi dalla figlia. A Buenos Aires Gino fece fortuna: lì nacquero circa mezzo secolo fa Ernesto e sua sorella. Ernesto ricorda, non nascondendo la commozione, i lunghi viaggi con la nave insieme agli altri gelatieri cadorini, che andavano a passare le vacanze estive in patria. Circa dal 1964 in poi l’aereo permetteva spostamenti più rapidi e gli Zangrando, per avvicinarsi agli altri familiari, cominciarono a fare la "doppia stagione”."Da Gino” aprì nel 1960 a Monaco di Baviera una piccola rivendita vicino alla stazione. Si lavorava però assai meno che in Argentina, dove il tempo splendido e la predilezione degli argentini per il gelato, abituati a consumarne grosse quantità, permettevano una grande produzione. A Monaco si vendeva, tempo permettendo, solo "una pallina”, - dice Ernesto - e il loro appartamento era piccolo e angusto rispetto alla bella casa di Buenos Aires. Gino è stato il primo in Germania ad applicare il motore al suo tambone e molti, come dice il figlio, lo presero allora per un "fanfarone”. Nel 1985 Ernesto si trasferì a Schwabing, nella Leopoldstrasse, e aprì qualche anno dopo una filiale nell’Olypiazentrum e una piccola rivendita sotto le arcate della Karlstor. Dal 1988 "Da Gino” vende i suoi coni anche nel Giardino Inglese con i suoi due carrettini viola a pedali costruiti appositamente per lui a Milano. La produzione del suo gelato è tuttora basata su tradizionali metodi artigianali. Anche Ernesto confessa che il suo umore dipende molto dal tempo¸ probabilmente anche quello di tutta la famiglia Zangrando, sempre a rincorrere l’estate.

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