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Categoria: Editoriali
Pubblicato Mercoledì, 26 Dicembre 2012 00:29

Il nostro commento

 

REGALI DI NATALE

Sì, ammettiamolo, ci stavamo ormai quasi annoiando a leggere sempre le stesse cose… Spread di qua, tasse di là, IMU giù, Monti su… E invece, proprio per Natale Silvio, il deus ex machina, lo Yeti, l'imprevedibile Vegliardo, quello che non ci fa mai stancare con le sue sorprese… proprio per le Feste decide di sganciare il suo Angelino ad esplodere in parlamento, sabotando così il governo che aveva finora sostenuto. Un piccolo attentato natalizio insomma, piccolo ma sufficiente per far ribollire le acque, magari pensato con il fine di far alzare nebbie dentro cui potersi occultare.

Francamente non crediamo di poter condividere appieno la tesi che non sia facile seguire la sua linea di pensiero (per motivi dovuti alla senilità, evidentemente). Tesi sostenuta con accondiscendenza dal presidente del Consiglio uscente.

Non sarà invece forse che quei voltafaccia sono fatti proprio per mascherare il suo gioco? ...nel quale lui ma certamente che la segue la sua linea di pensiero "personale"!

Grazie Silvio, di questo regalo per la fine del 2012, anno in cui avevi sperato di poterti finalmente ritirare ancora con "onore" e invece ti ci sei dovuto ributtare dentro, nella mischia. Mica puoi rischiare che 'sti sinistri giudici alla fine t'ingabbino davvero!

Eppure la nostra insicurezza dovuta alla crisi politica di questi giorni ci permette di ricevere e di scartare un ulteriore regalo di Natale. Quello di chiederci quale deve essere la qualità basilare di coloro che sono chiamati a governare. La risposta è in fondo molto semplice: un uomo politico deve rappresentare la comunità e lavorare per essa, ma la comunità deve averne fiducia nonostante sia stata troppe volte delusa...

Ancora un regalo? Una domandina "natalizia" che potremmo ora porci: non sarà più che altro che tutti noi italiani dovremmo renderci conto di dover essere meno egoisti, quando abbiamo a che fare colla res publica, ma specialmente quando saliamo al potere, pensando ANCHE all'interesse della comunità...? Forse dovremmo rivolgerci ad altri modelli di civiltà e di onestà nel gestire il potere.

All'esempio teutonico...? Ma noi vogliamo credere che non ci sia bisogno di guardare così lontano. Siamo convinti che possiamo trovare anche in Italia, in alcuni nostri politici attuali e certo anche in quelli grandi del passato, i modelli di capacità, affidabilità e di onestà necessari per governare il nostro Paese.

Gianni Minelli

Monaco, 26 dicembre 2012

 

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