Dettagli
Categoria: Dall'Italia
Pubblicato Sabato, 11 Dicembre 2010 15:20

Il vizio aiuta le casse pubbliche

La nuova e discussa legge italiana per limitare il fenomeno della prostituzione mostra imprevisti risvolti

Ein so strittiges Thema wie etwa das der Prostitution hat manchmal auch unerwartete positive Aspekte. Jemand, der zum Beispiel in Begleitung einer Prostituierten erwischt wird, zahlt eine Geldstrafe in Höhe von 200 Euro in der Regel umgehend und ohne zu murren. Und zwar zur großen Freude der Verwaltungsbeamten, die es einerseits zwar verurteilen, wenn Frauen ihre Haut zu Markte tragen, andererseits davon aber profitieren.

Giuseppe Mencaroni

In Italia il sesso a pagamento sta diventando sempre più difficile. I sindaci delle città e il governo sono sul piede di guerra, non vogliono più vedere donnine & Co. seminude per la strada che offrono il loro corpo. Ma questa volta l’obiettivo è duale: colpire sia il cliente e sia chi prostituisce.
Le multe arrivano fino a 200 euro. Per la prostituta non è un grande problema, in fondo, si tratta del prezzo di un paio di prestazioni. Ma non avendo soldi per pagare, la multa dovrà essere spedita a casa e spesso chi si vende è senza fissa dimora, difficile che paghi. Ben diversa la situazione dei clienti. Quando vengono beccati dalla polizia insieme alla prostituta, le reazioni, da quanto raccontano le cronache, sono molteplici.
Ci si propone innanzitutto come filantropi. “Stavo esortando la signora a non girare mezza nuda per la strada, ci sono i bambini!”. Oppure ci si spaccia per viaggiatori. “Non sono della zona chiedevo informazioni a questa gentile signorina”, che però non parla una parola di italiano, essendo rumena, ucraina, moldava e così via. Se poi ci si trova con i pantaloni abbassati, “La signora fa la sarta, mi stava prendendo le misure”. Polizia e vigili urbani ascoltano e poi emettono la loro inesorabile sentenza, “Sono duecento euro, li paga subito o spediamo la multa a casa?”. La risposta può cambiare il portafoglio o la vita. Se si paga subito, tra 200 euro di multa e 100 spesi con la prostituta, si arriva a ben 300 euro, roba da prestazione a cinque stelle. Se non si paga, si risparmiano subito 300 euro, ma i rischi aumentano con scenari inimmaginabili. La multa verrà spedita a casa, se la posta dovesse essere aperta dalla moglie difficile che arrivino degli applausi. Così, alla fine, pagano tutti e subito. E, se non hanno i soldi, corrono verso il primo Bancomat, anche a chilometri di distanza, ritirano il cash e ritornano cianotici, sesso e corsa stancano, verso la polizia con il contante in mano. “Basta che non si sappia in giro”, si raccomandano agli agenti. In un paese dove lo sport nazionale è rimandare il pagamento delle multe, bisogna riconoscere un grande senso civico ai clienti delle prostitute. Sono gli unici che pagano subito, cittadini modello. I comuni di fronte a tanto entusiasmo hanno già deciso di alzare il costo delle multe. A Roma pensano di portarle a 500 euro, se beccano 100 clienti al giorno, come già accaduto, incassano 1.500.000 euro al mese. Per i sindaci il sesso a pagamento può diventare una gallina dalle uova d’oro, il Vizio fa bene alle amministrazioni locali.

(2008-4 pag 24)
Joomla Plugin
Cookies make it easier for us to provide you with our services. With the usage of our services you permit us to use cookies.
More information Ok Decline