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Categoria: Artisti dall'Italia
Pubblicato Domenica, 19 Giugno 2011 18:33

Tierisch - animalesco

Presenza italiana alla Haus der Kunst di Monaco di Baviera

„Tierisch“ heißt der Titel der großen Kunstausstellung, die vom 1. Juli bis zum 21. August im Münchener Haus der Kunst ausgerichtet wird. Die Kollektivausstellung wird von der Münchner Secession, einer Vereinigung bildender Künstler, die als Abspaltung von der Münchner Künstlergenossenschaft entstand, getragen. Die diesjährige Ausstellung beschäftigt sich mit der Frage, inwieweit der Umgang des Menschen mit dem Tier auch den Umgang des Menschen mit seiner eigenen Natur widerspiegelt. Tierdarstellungen zählen bis heute zu den zentralen Themen künstlerischer Weltdeutung (www.hausderkunst.de). Unter den Künstlern möchten wir besonders auf den neapolitanischen Maler Andrea Di Gennaro aufmerksam machen, der von Kafkas Werk „Ein Bericht für eine Akademie“ inspiriert wird.

Anna Zanco Prestel

Monaco, 19 giugno 2011
"Tierisch" , letteralmente "animalesco" è il titolo della "Grande Mostra Collettiva 2011" di Monaco di Baviera, tradizionalmente una delle esposizioni di maggior prestigio di tutta la Germania che dal 1° luglio al 21 agosto 2011 si estenderà dall’ala sud a quella nord del primo piano dell’Haus der Kunst.

Partecipa all’edizione 2011 a cura della Münchener Secession una selezione di 139 artisti di varia tendenza con opere che spaziano

dalla pittura alla scultura, fotografia, grafica, istallazione, performance e video.

Tra questi la significativa presenza italiana del pittore napoletano Andrea Di Gennaro che presenta un ciclo di lavori a olio liberamente ispirati a  "Una Relazione per un’Accademia" di Franz Kafka. Si tratta in particolare di sei tavole a colori che, insieme ad altre non in esposizione, illustrano la chiara e fulminante prosa kafkiana trasformando il testo in un racconto fantastico. In forma di libro sono state pubblicate nel 1996 per i tipi della casa editrice per ragazzi Alibaba di Francoforte sul Meno con la quale l’artista ha per anni collaborato.

In un lungo, appassionante soliloquio una scimmia-oratore trapiantata a forza dalla giungla africana nel cuore di un’Europa ottocentesca e diventata uomo ricostruisce davanti agli  "Illustri Signori del’Accademia" le vicende della sua cattura, della vita in cattività e del suo lento avvicinarsi alla civiltà degli uomini, imparando a imitarne i modi e ad apprenderne le abitudini fino a raggiungere il "livello medio d’istruzione di un europeo". Ad animarlo non è un’istintiva ricerca di libertà ma la volontà di trovare una "via d’uscita" che gli consenta di ritagliarsi uno spazio proprio e di ritrovare una parvenza di dignità. Ma quella che il protagonista chiama una "soluzione di ripiego" è solo un compromesso che potrebbe condurre anche a una crisi d’identità.

Scritto da Kafka sotto l’influsso dell’amico Max Brod che cercava di sensibilizzare lo scrittore per la causa sionista, il racconto è la parabola dell’ebreo assimilato che, malgrado la propria ascesa nella società post-illuminista, resta pur sempre un corpo estraneo al suo interno. Visto con gli occhi di oggi nulla ha perso in vigore e attualità e ben si conforma a caratterizzare anche la condizione dell’artista, dell’uomo di genio o del "diverso" tout court di cui la società a volte si fregia senza accettarne appieno l’inquietudine e le intemperanze.   

Lampi di luce illuminano in un sapiente gioco di chiaroscuro gli eccellenti lavori di Andrea Di Gennaro i cui sfondi rimandano a scenografie teatrali, rivelando in tal modo la grande esperienza acquisita dall’artista come pittore di scena. Colpisce la cura estrema del particolare, la dovizia di dettagli con cui il pennello inventa paesaggi come la foresta vergine o interni opulenti,  ricchi di tendaggi, panneggi e raffinati arredi. Fosche e intense tonalità che vanno dal marrone scuro al rosso cupo, dai verdi cangianti al blu cobalto evocano un’atmosfera surreale in cui la tragicità di una condizione esistenziale imposta fa lentamente spazio a un’accettazione stoica di un destino che non può mutare nella sostanza.

Il volume illustrato con maestria da Andrea Di Gennaro è stato accolto con vero entusiasmo dalla stampa tedesca che lo ha tra l’altro definito una "rarità bibliofila", apprezzando in particolare "il connubio felice tra satira e realtà".  Zeit-Magazine gli ha dedicato un ampio servizio-anteprima a colori annunciando la nascita di un nuovo Velasquez.  

Per i visitatori della "Grande Mostra Collettiva" l’attore Martin Feifel, noto anche al vasto pubblico del piccolo e grande schermo, proporrà una lettura scenica del racconto che avrà luogo domenica 10 luglio alle ore 18 presso l’Haus der Kunst.

Andrea Di Gennaro
Nato nel 1964 a Napoli ha studiato presso l’Accademia delle Belle Arti diplomandosi in pittura. Numerose esposizioni in Italia e all’estero e svariati premi. Ha lavorato come sceneggiatore realizzatore per vari enti  teatrali  italiani, tra cui il San Carlo di Napoli e il Teatro Romano di Verona nonché per la RAI. Vive e lavora nella sua città natale.    

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